Re: Ligue 1
Inviato: ven 27 giu 2025, 19:30
Da notare che il Le Havre è appena stato acquistato da Blue Crow Sports, che è già proprietario di Cancún e del Leganés.


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Ti ringrazio. Aspettavo con ansia questa notizia. Erano due notti che faticavo ad addormentarmi senza sapere chi avrebbe mai acquistato il Le Havre.
Per scongiurare la retrocessione amministrativa, al Lione è stato indicato un obiettivo preciso: dovrà reperire complessivamente 200 milioni di euro. Di questi, almeno 100 milioni dovranno essere presenti nei conti del club entro i prossimi sette giorni, ossia prima dell’udienza. La somma dovrà essere realmente disponibile, e non solo promessa o garantita. La restante parte – altri 100 milioni – dovrà essere generata entro la fine della stagione sportiva, tramite entrate prevedibili come premi legati alle competizioni e cessioni di calciatori.
La tempesta è passata, e l'Olympique Lione può tirare un sospiro di sollievo: dopo la batosta della retrocessione in Ligue 2 del 24 giugno scorso, la squadra ha riottenuto il suo posto in Ligue 1 in appello davanti alla DNCG federale. Ma come è stato possibile? Non certo versando i 200 milioni di euro richiesti dall'organo di controllo.
Secondo le indiscrezioni de L'Équipe di questo giovedì, la nuova presidente Michele Kang ha messo sul tavolo un totale di 124 milioni: 87 milioni in contanti e 37 milioni in garanzia. Dunque, perché il Lione è stato graziato, visto che le cifre non erano così distanti da quelle presentate da John Textor in prima istanza? La differenza, cruciale, sta nel fatto che questa volta il denaro era realmente presente, a differenza delle sole lettere d'intenti presentate in precedenza dall'imprenditore americano.
Ma c'è di più. La DNCG è stata rassicurata dalla presenza di una delegazione di peso al fianco di Kang, con nomi importanti come Mark Affolter (rappresentante di ARES e amministratore di Eagle Football BidCo) e l'azionista Jean-Pierre Conte. Soprattutto, la numero uno dell'OL ha convinto i "gendarmi finanziari" del calcio francese con una promessa che ha pesato come un macigno: John Textor, rimosso dalle sue funzioni dirigenziali a Lione il 30 giugno scorso ma ancora azionista di maggioranza, non tornerà in gioco. Un impegno solenne che ha ristabilito un clima di fiducia e ha salvato il Lione da un destino amarissimo.