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Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: ven 15 nov 2013, 22:40
da porcaccia
MatteoAsroma90 ha scritto:

e questa frase che tu hai appena detto non è di una superficialità imbarazzante?...ma che discorso è scusa?...l'etnia esiste...è una realtà...allora con questo ragionamento non dovrebbero più esistere le nazioni...in italia ci sono gli italiani.,in francia i francesi,in germania i tedeschi....poi c'è il multiculturalismo...che da un lato è un bene, ma da un lato è un male assoluto...sopratutto se adottato come in certi paesi...l'immigrazione selvaggia è un errore perchè non si possono mettere insieme più popoli diversi in lasso di tempo strettissimo...COSì SI GENERA IL CAOS...le diverse culture devono essere assorbite col tempo i modo misurato...proprio come facevano i romani con i popoli conquistati e viceversa...l'america è il perfetto esempio del multiculturalismo...è un popolo formato da tutte le etnie in unico popolo...ma questo non può essere effettuato in europa,almeno nell'immediato...perchè in europa c'è una cultura millenaria,vecchia e radicata...e se non si dosa si rischia di struggere per sempre....
Non esistono etnie, esistono culture.
Se ti andassi a guardare i lavori sugli aplogruppi in Europa potresti scoprire cose interessanti.
Sembra che stiamo assistendo alle invasioni dei goti o dei burgundi a leggerti.
Se vogliamo fare una storia dei popoli allora perchè prendersela con i romeni? Se non lo sai stanno soltanto tornando a casa.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: ven 15 nov 2013, 22:56
da MatteoAsroma90
porcaccia ha scritto: Non esistono etnie, esistono culture.
Se ti andassi a guardare i lavori sugli aplogruppi in Europa potresti scoprire cose interessanti.
Sembra che stiamo assistendo alle invasioni dei goti o dei burgundi a leggerti.
Se vogliamo fare una storia dei popoli allora perchè prendersela con i romeni? Se non lo sai stanno soltanto tornando a casa.


Sei talmente accecato dalle tue idee e dalla tua superbia che non riesci a comprendere il mio ragionamento....ben più ampio di quello che può sembrare....io non sono razzista e neanche intollerante...non potrei mai...per varie ragioni...per me gli immigrati e l'immigrazione sono pedine inconsapevoli di un piano ben preciso...ma qui esce fuori tutta la mia anima complottista...che comunque non ha nulla a che vedere con il razzismo...sinceramente ti facevo una persona più tollerante dell'opinione altrui...anche se molto diversa dalla tua..e mi dispiace..perchè ti considero una persona molto intelligente.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: ven 15 nov 2013, 23:22
da il_noumeno
MatteoAsroma90 ha scritto:.per me gli immigrati e l'immigrazione sono pedine inconsapevoli di un piano ben preciso...
quale?



p.s: perdonami quella delle case popolari ad immigrati senza permesso di soggiorno è documentabile in qualche modo?
Oppure stiamo parlando di chi magari entra in una casa in modo regolare, poi perde il lavoro, e diventa così "irregolare"? Perché in questo caso credo si possa parlare di diritto acquisito.
Invece, l'accesso alla graduatoria è consentito ad immigrati con regolare permesso di soggiorno, valido per almeno due anni, quindi se uno entra col permesso di soggiorno scaduto lo fa pagando una mazzetta a qualche funzionario corrotto. Pratica molto diffusa anche da italiani che ottengono un'abitazione di quel tipo senza averne il titolo e poi, magari, la subaffittano.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: ven 15 nov 2013, 23:39
da MatteoAsroma90
il_noumeno ha scritto: quale?



p.s: perdonami quella delle case popolari ad immigrati senza permesso di soggiorno è documentabile in qualche modo?
Oppure stiamo parlando di chi magari entra in una casa in modo regolare, poi perde il lavoro, e diventa così "irregolare"? Perché in questo caso credo si possa parlare di diritto acquisito.
Invece, l'accesso alla graduatoria è consentito ad immigrati con regolare permesso di soggiorno, valido per almeno due anni, quindi se uno entra col permesso di soggiorno scaduto lo fa pagando una mazzetta a qualche funzionario corrotto. Pratica molto diffusa anche da italiani che ottengono un'abitazione di quel tipo senza averne il titolo e poi, magari, la subaffittano.

Per me la teoria del caos è sempre quella più accreditata...come ho già detto in un post precedente con porcaccia...l'unire varie culture in un lasso di tempo ristretto e sopratutto non spontaneo crea confusione,disagi sociali e intolleranza...sopratutto in un continente con una cultura millenaria e radicata come l'europa,totalmente differente dall'america per esempio...la mescolanza tra i popoli dovrebbe essere una cosa spontanea...invece mi sembra ci sia proprio un disegno per accellerare l'opposto...al fine di tenere sotto controllo il popolo attraverso la totale mancanza di nazionalismo...penso e credo sia un piano architettato dalle lobbies finanziarie....è un mio pensiero...come tutti hanno il loro...in questa vita esistiamo per pensare,ragionare e creare concetti...io non ho mai ridicolizzato il pensiero altrui..mi piacerebbe si si facesse lo stesso con me..


per quanto riguarda la seconda cosa non lo so...mi è stato raccontato così...ho avuto la superficialità di riportarlo senza avere riscontri...chiedo scusa...ma il mio discorso di fondo era un'altro..ora devo staccare...saluti noumeno.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 0:10
da il_noumeno
scusa, io ti ho ridicolizzato?

Comunque se posso permettermi, i fenomeni di immigrazione spesso i nazionalismi li rafforzano (premesso che per me il termine "nazionalismo" ha un'accezione assolutamente negativa, a differenza di patriottismo).

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 0:26
da oswald
MatteoAsroma90 ha scritto: Per me la teoria del caos è sempre quella più accreditata...
:?:
MatteoAsroma90 ha scritto:come ho già detto in un post precedente con porcaccia... l'unire varie culture in un lasso di tempo ristretto e sopratutto non spontaneo crea confusione, disagi sociali e intolleranza... sopratutto in un continente con una cultura millenaria e radicata come l'europa
Sull'intolleranza (religiosa, etnica, politica e sociale) la millenaria cultura europea ha una lunghissima storia.
MatteoAsroma90 ha scritto: la mescolanza tra i popoli dovrebbe essere una cosa spontanea... invece mi sembra ci sia proprio un disegno per accellerare l'opposto... al fine di tenere sotto controllo il popolo attraverso la totale mancanza di nazionalismo... penso e credo sia un piano architettato dalle lobbies finanziarie... è un mio pensiero... come tutti hanno il loro... in questa vita esistiamo per pensare, ragionare e creare concetti... io non ho mai ridicolizzato il pensiero altrui... mi piacerebbe si facesse lo stesso con me...
Quindi ci sarebbe un preciso disegno delle "lobbies finanziarie" inteso a confondere i vari nazionalismi favorendo un'immigrazione indiscriminata - se interpreto bene il tuo pensiero - così da far perdere ai popoli il senso di identità nazionale. E questo per controllarli meglio. Ma quale sarebbe lo scopo? Il potere per il potere? Mantenere lo status quo? Frenare possibili rivoluzioni dal basso? Fornire un capro espiatorio per le frustrazioni dovute alla crisi economica?

Se ne facciamo un problema culturale, è questione di modalità di integrazione. Multiculturalismo? Comunitarismo? Assimilazione?

Se la questione è politica, deve essere affrontata in sede europea prima che nazionale. Ad esempio: vogliamo la Turchia in Europa? Siamo pronti ad accogliere milioni di lavoratori "musulmani" nel cuore dell'Europa cristiana? Ha senso allargare i confini geopolitici dell'Europa fino all'Asia?

Se invece ci interessano solo le ripercussioni sul sistema economico, il problema non si pone. La forza lavoro di extracomunitari è necessaria all'economia nazionale, al netto del tasso fisiologico (più o meno variabile) di immigrazione clandestina. Tutti gli studi recenti dimostrano come il tasso di disoccupazione cescente sia scarsamente correlato alle ondate migratorie, che vanno perlopiù a colmare quei settori del lavoro manuale che gli indigeni hanno quasi abbandonato da tempo. La vera crisi colpisce altri settori, il terziario soprattutto e il lavoro dipendente sottopagato. Tra l'altro, creare una nuova popolazione di consumatori dovrebbe favorire una ripresa dell'economia, nel lungo termine.

Ma il punto essenziale poi, è cercare di capire come dovrebbe cambiare la cultura, l'economia, la legislazione politica e sociale di un paese che si trova ad essere oggetto di flussi migratori, non trovare il sistema per fermare questo processo. Ciò che può essere una risorsa non deve diventare un problema.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 0:51
da porcaccia
MatteoAsroma90 ha scritto:

Sei talmente accecato dalle tue idee e dalla tua superbia che non riesci a comprendere il mio ragionamento....ben più ampio di quello che può sembrare....io non sono razzista e neanche intollerante...non potrei mai...per varie ragioni...per me gli immigrati e l'immigrazione sono pedine inconsapevoli di un piano ben preciso...ma qui esce fuori tutta la mia anima complottista...che comunque non ha nulla a che vedere con il razzismo...sinceramente ti facevo una persona più tollerante dell'opinione altrui...anche se molto diversa dalla tua..e mi dispiace..perchè ti considero una persona molto intelligente.

Accecato dalle mie idee? Dalla mia superbia?
Ti rendi conto che hai detto qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra riportando la presunta esperienza di un tuo conoscente?
Ti rendi conto che parli di complotto finanziario teso alla distruzione della coscienza nazionale basandoti solamente su un tuo sentore?
Non penso che tu sia razzista, penso che tu nelle cose che hai scritto sia stato molto superficiale. Forse è una cosa dovuta alla tua giovane età, quel fuoco che ti arde dentro dovresti indirizzarlo in maniera diversa.
Perdonami ma non mi puoi chiedere tolleranza se butti nel contesto una notizia destituita di qualsiasi fondamento.
Amare le proprie radici è una cosa bellissima, condividere questo sentimento è ancora più bello.
Sei libero di pensare che, secondo te, l'immigrazione sia qualcosa di sbagliato ma è l'argomentazione che mi spaventa.
Ti chiedo scusa se ti sono sembrato aggressivo ma leggere certe cose ti assicuro è deprimente (mi riferisco esclusivamente alle notizie sul sentito dire).
Se ami la patria difendila a ogni costo ma difendila dai nemici reali.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 1:24
da il_noumeno
oswald ha scritto: :?:
Sull'intolleranza (religiosa, etnica, politica e sociale) la millenaria cultura europea ha una lunghissima storia.
Quindi ci sarebbe un preciso disegno delle "lobbies finanziarie" inteso a confondere i vari nazionalismi favorendo un'immigrazione indiscriminata - se interpreto bene il tuo pensiero - così da far perdere ai popoli il senso di identità nazionale. E questo per controllarli meglio. Ma quale sarebbe lo scopo? Il potere per il potere? Mantenere lo status quo? Frenare possibili rivoluzioni dal basso? Fornire un capro espiatorio per le frustrazioni dovute alla crisi economica?

Se ne facciamo un problema culturale, è questione di modalità di integrazione. Multiculturalismo? Comunitarismo? Assimilazione?

Se la questione è politica, deve essere affrontata in sede europea prima che nazionale. Ad esempio: vogliamo la Turchia in Europa? Siamo pronti ad accogliere milioni di lavoratori "musulmani" nel cuore dell'Europa cristiana? Ha senso allargare i confini geopolitici dell'Europa fino all'Asia?

Se invece ci interessano solo le ripercussioni sul sistema economico, il problema non si pone. La forza lavoro di extracomunitari è necessaria all'economia nazionale, al netto del tasso fisiologico (più o meno variabile) di immigrazione clandestina. Tutti gli studi recenti dimostrano come il tasso di disoccupazione cescente sia scarsamente correlato alle ondate migratorie, che vanno perlopiù a colmare quei settori del lavoro manuale che gli indigeni hanno quasi abbandonato da tempo. La vera crisi colpisce altri settori, il terziario soprattutto e il lavoro dipendente sottopagato. Tra l'altro, creare una nuova popolazione di consumatori dovrebbe favorire una ripresa dell'economia, nel lungo termine.

Ma il punto essenziale poi, è cercare di capire come dovrebbe cambiare la cultura, l'economia, la legislazione politica e sociale di un paese che si trova ad essere oggetto di flussi migratori, non trovare il sistema per fermare questo processo. Ciò che può essere una risorsa non deve diventare un problema.
quoto tutto quello che scrivi.
Faccio un'ulteriore riflessione: i nazionalismi generalmente hanno spinto sull'acceleratore del "controllo sociale" molto più di quanto avvenga nelle imperfette democrazie occidentali.
Mi viene molto difficile credere ad una convergenza tra aneliti libertari e istanze nazionaliste.

Re: R: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 6:57
da Hal
Europa.... mi viene da ridere.
Il grande bluff lo chiamerei io

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:09
da MatteoAsroma90
porcaccia ha scritto:
Accecato dalle mie idee? Dalla mia superbia?
Ti rendi conto che hai detto qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra riportando la presunta esperienza di un tuo conoscente?
Ti rendi conto che parli di complotto finanziario teso alla distruzione della coscienza nazionale basandoti solamente su un tuo sentore?
Non penso che tu sia razzista, penso che tu nelle cose che hai scritto sia stato molto superficiale. Forse è una cosa dovuta alla tua giovane età, quel fuoco che ti arde dentro dovresti indirizzarlo in maniera diversa.
Perdonami ma non mi puoi chiedere tolleranza se butti nel contesto una notizia destituita di qualsiasi fondamento.
Amare le proprie radici è una cosa bellissima, condividere questo sentimento è ancora più bello.
Sei libero di pensare che, secondo te, l'immigrazione sia qualcosa di sbagliato ma è l'argomentazione che mi spaventa.
Ti chiedo scusa se ti sono sembrato aggressivo ma leggere certe cose ti assicuro è deprimente (mi riferisco esclusivamente alle notizie sul sentito dire).
Se ami la patria difendila a ogni costo ma difendila dai nemici reali.


Sai cosa mi da fastidio porcaccia?...il modo di fare in questo paese...che sei hai un'idea devi a tutti i costi essere contro qualcun'altro...altrimenti non sei credibile...non parlo di te in particolare,la cosa più vigliacca che molta gente cerca di attuare in questo paese è far passare il nazionalismo,ovvero l'amore per la propria patria,con il razzismo...niente di più falso e sbagliato...non sono razzista...anche perchè ritengo il razzismo una cosa assolutamente inutile...ma è il modo di fare di questi politicanti...il loro buonismo becero...ti faccio un'esempio...se in una scuola c'è un crocifisso e nella classe ci sono dei bambini islamici...tu non puoi togliere il crocefisso perchè disturba la religioni dei bambini islamici...perchè nella classe ci sono altri bambini con famiglie di fede cattolica...ecco questo modo di fare integrazione è assolutamente sbagliato e dannoso...l'integrazione deve esse qualcosa di spontaneo e l'esempio del togliere quel crocefisso è per far capire che un integrazione forzata non fa altro che creare chiusure reciproche...le culture devono dialogare...non imporsi l'una sull'altra...poi per carità...capisco che anche io sono giovane...e a volte parlo prima di pensare...e chiedo scusa...se ho offeso qualcuno faccio un passo indietro.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:13
da il_noumeno
Matteo, l'amore per la propria patria è il patriottismo, il nazionalismo è un'altra cosa (non parlo di razzismo). E se il termine ha assunto nel corso degli anni un'accezione semantica negativa ci sono delle ragioni storiche non trascurabili.

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:16
da MatteoAsroma90
il_noumeno ha scritto:scusa, io ti ho ridicolizzato?

Comunque se posso permettermi, i fenomeni di immigrazione spesso i nazionalismi li rafforzano (premesso che per me il termine "nazionalismo" ha un'accezione assolutamente negativa, a differenza di patriottismo).

non era riferito a te noumeno.. ;)

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:18
da MatteoAsroma90
il_noumeno ha scritto:Matteo, l'amore per la propria patria è il patriottismo, il nazionalismo è un'altra cosa (non parlo di razzismo). E se il termine ha assunto nel corso degli anni un'accezione semantica negativa ci sono delle ragioni storiche non trascurabili.

grazie della correzzione... ;)

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:32
da totti1montella4
il patriottismo sottende l'idea di difesa di valori del proprio Paese
il nazionalismo la loro egemonia e preponderanza su quelle degli altri

Re: Gli italiani, Lampedusa, i romeni.

Inviato: sab 16 nov 2013, 12:33
da MatteoAsroma90
totti1montella4 ha scritto:il patriottismo sottende l'idea di difesa di valori del proprio Paese
il nazionalismo la loro egemonia e preponderanza su quelle degli altri
si si...è vero...gli americani sono nazionalisti...e anche guerrafondai direi..