Re: [Serie A] Campionato 2024/25
Inviato: sab 29 giu 2024, 15:08
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Gli serve KarsdorpInter, tegola Buchanan: frattura alla tibia. Per il canadese dai 4 ai 6 mesi di stop.
ROMA — Una riunione in Federcalcio con il grande alleato. O forse con il presidente del futuro. Pochi istanti prima di annunciare la decisione di anticipare le elezioni al 4 novembre, il presidente uscente della Figc, Gabriele Gravina, sedeva con Giancarlo Abete per parlare di strategie. La delusione europea dell’eliminazione agli ottavi di Euro 2024 contro la Svizzera ancora a bruciargli la pelle, come le critiche di chi ne chiedeva la testa. Una delusione che, si votasse oggi, lo porterebbe forse a decidere di ritirarsi dalla corsa. Gravina, va detto, non è tipo da rinunciare facilmente al posto, perché vorrebbe dire dichiarare persa la guerra con Lotito. Ma è anche vero che attacchi e battaglie lo hanno stancato.
La mossa di anticipare il voto ha bruciato gli avversari. Ha spuntato le mosse di Lotito, che si preparava a pianificare il dopo-Gravina con un proprio candidato e adesso invece dovrà dare priorità alla ricerca dei voti per i suoi due protetti, Casini al vertice della Serie A e Balata in B. Uno scenario in cui, almeno teoricamente, rischia di materializzarsi il rischio di una impasse. Se all’assemblea elettiva del 4 novembre, a Fiumicino, non si arrivasse a eleggere un nuovo presidente, infatti, il Coni dovrebbe commissariare. È già successo — la Figc è la federazione italiana più commissariata in assoluto (ricordate nel 2018 Fabbricini?) — e certamente è la soluzione che più auspica Lotito, perché gli darebbe il tempo di tornare a programmare. Ma inuno scenario simile trova terreno fertile l’unificatore. L’uomo per tutte le stagioni, capace di mettere d’accordo se non tutti, una rilevante maggioranza. A chi pensate? Esatto, a quel Giancarlo Abete che lunedì era da Gravina in Federcalcio e sarebbe pronto a scendere in campo: perché la situazione gli permetterebbe di presentarsi come un salvatore, l’uomo che sventa il commissariamento. A oggi è una prospettiva. ma se Gravina decidesse di farsi da parte — Abete ha dichiarato spesso che non si candiderebbe mai contro l’amico di cui è stato quasi padre politico — potrebbe diventare molto di più. Scenario plausibile anche perché Abete partirebbe dal 34% dei voti della Lega Nazionale Dilettanti, di cui è presidente: gli servirebbe un altro 32%, e tra calciatori e Lega Pro non dovrebbe faticare a ottenerlo. Si parla anche di un patto tra Abete e Gravina (che loro escludono), per il passaggio di consegne.
Resta una questione: che futuro avrà la Federcalcio? Un emendamento al decreto Sport e Istruzione firmato da Mulè vuole sostanzialmente svuotarla. Cosa ne pensi il governo (di cui Mulè fa parte) e il ministro Abodi non è chiarissimo. E ancora non è iniziata la battaglia della politica sulla giustizia sportiva. Ma la partita è in corso. E al voto per il presidente della Figc rischia di legarsi anche il futuro di Spalletti. Mentre Buffon valuta addirittura di rinunciare all’incarico di Capo delegazione: le conseguenze di quella figuraccia con la Svizzera non sono ancora finite.
Speriamo più che altro che ci capiti una partenza sulla carta ridicola come nella scorsa stagione e che la Roma ci regali più di 5 punti in 5 partite.pasmadferit ha scritto: ↑gio 4 lug 2024, 10:56 Che dite, quest'anno senza il diavolo in panchina ci fanno fare 8 partite fuori casa dopo le coppe battendo il record di 6 su 6?
Ah beh quello sicuro.