Si rischiaqixand ha scritto: ↑lun 22 nov 2021, 21:37 Da una parte è vero che ormai sta società sta diventando una barzelletta.
Sto video ha fatto il giro di tutti i siti in un attimo, coi commenti più disparati, e come in tante altre occasioni si rischia di andare oltre col politically correct.
Faccio un esempio americano: in qualsiasi documentario americano sullo sport visto su Netflix negli ultimi tempi, i ragazzi afroamericani tra loro si chiamano "nigga" e, spessissimo, usano lo stesso epiteto per i loro compagni caucasici, proprio perchè nel loro gergo è diventato un appellativo generico, come dire "uno".
Un cantante country che negli ultimi anni aveva fatto un ottimo successo è stato beccato da TMZ in un video di una serata alcoolica in cui usa lo stesso epiteto per un ragazzo afroamericano, in modo non violento, ma comunque fuori posto.
E' stato prima censurato su ogni radio e poi bannato da ogni manifestazione musicale come i Country Music Awards.
Per quanto il gesto sia magari antipatico e sulla parola si siano costruite delle crociate, non si rischia di esagerare visto che il termine ha chiaramente perso l'intento iniziale e storico denigratorio nei confronti della razza?

E secondo me è un rischio grave, perché squalifica e ridicolizza una sacrosanta e purtroppo incredibilmente ancora attualissima battaglia civile.