cerbero ha scritto:In difesa della Curva Sud (e Nord).
Ho qualche primavera sulle spalle, come tanti di noi, ed ho anche buona memoria.
Tutti noi abbiamo vissuto la Curva Sud ed ognuno ha il periodo che preferisce, che però va interpretato anche avendo come parametro il momento storico.
Negli anni ’60, prima della nascita del tifo organizzato, la curva Sud era semplicemente un settore come tanti, magari privilegiato perché da lì uscivano i giocatori.
Negli anni ’70, gli spettatori dei “distinti” dell’epoca, ma anche la maggioranza dei tifosi della Curva Sud, disapprovavano i tamburi “spacca timpani” portati dal CUCS che spesso reagiva in modo autenticamente violento all’invasione dei propri spazi, senza che alcuna cronaca riportasse l’accaduto e senza che alcun Facebook – che all’epoca non esisteva – riportasse gli eventi in tempo reale.
Poi arrivò l’omicidio Paparelli, e gli spettatori delle tribune dell’epoca (i distinti erano ancora curva) – oh, se lo ricordo! - odiavano gli ultrà della Curva Sud che esponevano lo striscione “Enrico è innocente” e che per anni hanno celebrato con il famoso “28 ottobre” quel tragico evento.
Già qui potrei fermarmi e dire: ammettetelo, siete voi che siete cambiati.
Ma andiamo oltre.
Arresti a Milano e Udine, eravamo negli anni ’80, scioperi del tifo: sì, all’epoca si potevano ancora fare i volantini per informare, c’era un gruppo vecchia maniera e non te li sequestravano.
Non diffidavano un ragazzino di 14 anni orfano di padre da 10 giorni ed accompagnatore di un handicappato per aver scavalcato un cancello all’esterno dello stadio: se commettevi un reato sul serio ti arrestavano, ti processavano, ti condannavano e finiva lì.
Però tutti applaudivano – oh, se applaudivano! – la Curva Sud, salvo criticarla quando qualcosa non piaceva loro: è sempre stata la stessa storia.
Perché la Curva Sud, per chi non tifa, deve tifare.
Deve essere un utile idiota, proprio come vuole Sky che ti vuole imporre la sua coreografia.
E quindi poco importa quanto di tragico avvenuto, poco importa la situazione complicata, poco importa se ti sequestrano le aste delle bandiere: il tuo ruolo, Curva Sud, è quello di tifare a prescindere perché lorsignori devono avere la colonna sonora della partita - Roma/Juve, figuriamoci! – e il silenzio, quello che loro serbano per tutto l’anno salvo rari momenti, non può essere tollerato.
Tutto quello che subisci, Curva Sud, a loro non tocca, perché loro non lo subiscono.
Lo sbaglio forse è stato replicare. Ma lo sbaglio è stato anche non comunicare.
Perché per avere l’appoggio, e non il contrasto, di chi magari sostiene la Roma con lo sguardo e non con la voce, è necessario fargli capire cosa accade.
Non tutti sono ultras ed anche coloro che ne apprezzano alcuni aspetti non lo saranno mai perché non lo sono mai stati.
E quindi non possono capire il perché di certe scelte.
Per questi motivi a volte sarebbe sufficiente una parola, una sola parola, per comunicare.
Senza megafoni è tutto molto difficile ma non impossibile.
Si dice: “ma hanno fatto sentire la loro voce per soli dieci minuti e in quei dieci minuti hanno insultato tutto e tutti e in più hanno insultato chi voleva cantare”.
E ’vero ma, Cristo, ponetevi per un attimo nella complessità della situazione e cercate di comprendere quanto possano essere difficili determinate decisioni!
Detto questo, appartengo a quella parte di tifoseria che – se la curva sta in silenzio – non si pone alcuna domanda ma semmai si dice “sarà successo qualcosa”, perché evidente che i ragazzi sono lì per sostenere la Roma e la sostengono anche in campi in cui nessuno si reca, magari a Piacenza in una inutile partita di Coppa Italia con 7 gradi sotto zero: il clima di Roma/Juve non mi è ovviamente piaciuto – come potrebbe piacere? – ma l’ho compreso.
Quei ragazzi che – sono umani! – a volte sbagliano, sono anche quelli della coreografia che avete come profilo e come savescreen.
Se non siete ipocriti, levatela, perché la mano è la stessa!
La retorica del panino con la frittata, per favore, lasciamola ad altri, perché in curva a quei tempi c'erano dieci risse a partita e cento metro più in là, a quei tempi, c’era pure qualche accoltellato.
Chi c’era sa.
Ma non c’era Sky.
APPLAUSI per questo intervento di un vecchio frequentatore della Sud.....preso dal sito http://www.asromaultras.org
mi rieclisso....