AS Roma Forum

pisodinosauro ha scritto:"Mio nonno diceva: io le donne le metto sul piedistallo...ma per guardare le mutandine"...

molillo ha scritto:A Roma non esiste un'ambiente professionale. Mi permetto di fare un paragone pratico visto che ho conosciuto da molto vicino l'ambiente della Juventus prima del 2000. Mi ricordo quando ero a Torino si andava al mattino a prendere il caffe' con un calciatore della Juventus: nessuno lo fermava per strada ed appena entrati nel bar la prima cosa che il proprietario diceva al giocatore era: cerchiamo di allenarci bene che domenica conta solo vincere. Ogni giorno lo stesso ritornello. In piu' quando andavano nei ristoranti a Torino se qualcuno faceva il cretino o beveva troppo il proprietario non chiamava il giornalista o gli amici a raccontare l'episodio. La prima telefonata andava direttamente alla diregenza juventina poiche' non era un comportamento da giocatore della Juventus. Ricordo pure quando andai a vedere la semifinale Juventus Ajax del 1997. Appena usciti dallo stadio la gente festeggiava ma non in maniera esagerata. 4 anni fa finalmente dopo moltissimo tempo, visto che purtroppo vivo negli USA, sono riuscito a vedere una partita della Roma (Roma Verona del 27 settembre 2014 vinta 2 a 0) e ricordo ancora bene che appena usciti dallo stadio la gente festeggiava come se avessimo vinto la coppa del mondo. Questo per dire che e' tutto o quasi l'ambiente che gira intorno alla Roma a non essere professionale e quindi i giocatori fanno quello che gli pare.

 

pisodinosauro ha scritto:
...Tutto lì , io non do alibi a nessuno...

postromantico ha scritto:

non da me.
quindi se continui a ripetere alle mie risposte "aaah ma allora l'ambiente esiste" io continuo a pensare che mi prendi in giro.



quindi il problema non è l'esistenza di questo ambiente; ma l'incapacità di gestirlo, renderlo innocuo se non addirittura "servirsene" per alcuni aspetti. Ecco, io mi concentrerei più su quello che sull'esistenza di personaggi come Mario Corsi, Galopeira e compagnia cantante.



Ma alla fine se ci pensi l'alibi c'è.
La squadra e la società non devono lavorare in ambienti diversi ma devono renderli diversi con il loro lavoro.
Se non posso "silenziare" qualcuno, posso però dare sempre meno occasioni a quel qualcuno di attaccarmi o ridicolizzarmi.
L'alibi se lo dà spalletti nella chiacchierata coi suoi amici romanisti fuori il ristorante.
Se lo dà per gli errori qui e magari per gli errori che sta facendo lì.
Che un tifoso dica a Radja "sei un grande!" se lo trova ubriaco lesso fuori una discoteca lo possiamo considerare deleterio, sbagliato e snervante. Ma deve essere la società a far sì che Nainggolan non pensi di essere intoccabile, non il tifoso.
La Roma, in squadra, in società, non crea mentalità. Non crea voglia di vincere. Non crea disciplina e applicazione, spirito di sacrificio.
Una volta un giornalista, mi pare fosse Roberto Gervaso, chiese a Björn Borg se lo impegnasse fisicamente e mentalmente di più un set con Lendl o un set con McEnroe. Lo sai cosa rispose Borg? "Mi impegna tutto, anche un set con mio nonno".
Ecco, alla Roma manca questo impegno.
Se ci fosse questo impegno, l'ambiente sarebbe un'acufene che non darebbe alcun fastidio.

MatteoAsroma90 ha scritto:ma lambiente è inteso anche come esaltazione esagerata dei propri giocatori?

no perchè andateve a vedè quello che stanno a combinà i tifosi del liverpool co salah eppoi riparlamo...moltissimi so convinti che salah è il nuovo messi,ma so convinti sul serio eh...(inteso,per me salah se continua così può diventare tra i primi 5 al mondo)

tutto il mondo è paese

ale ha scritto:
Infatti "è colpa della gazzetta" ce lo siamo sognato

Mark ha scritto:diciamo più con freddezza francese

comunque torino anche se è la città ideale per vincere , molti scappano perchè alla fine diventa una noia
tevez lo diceva che era una noia senza poter festeggiare visto il carattere latino..

pisodinosauro ha scritto:
Ti ho risposto in privato...

ale ha scritto:Pure io...

ale ha scritto:Pure io...

ValeriONE ha scritto:Pure io...