a parte che sono allergico all'abusata parola mentalità,
i fatti sono che - a parte Totti, De Rossi, Burdisso, e pochi altri -
nella Roma da 2 anni è cambiato TUTTO.
l'unica cosa che non è cambiata sono i tifosi.
poi non lo so se è colpa dei tifosi.
anche perchè un pò sono cambiati pure loro,
e molti hanno scoperto il perverso gusto
di gridare al mondo intero che la Roma non gli da "mai 'na gioia"
il_noumeno ha scritto:D'accordo sul fatto che siamo una squadra umorale, "femmina" e senza personalità.
Meno sul fatto che ciò sia determinato dai tifosi e dalla "piazza" (che per come la vedo io ha altre colpe)
Federico
There's that word again. "Heavy." Why are things so heavy in the future? Is there a problem with the Earth's gravitational pull?
colpa dei giornalisti e delle radio che non lo sapete che a Madrid Guglielmo Marconi non l'hanno mai coperto... nun se so mai fidati, fanno la moviola co le zampe de gallo e gli intestini de maiale, in formato divinatorio...
poi non hanno il bidet... me sa che e` colpa del bidet... ao` ma che voi avecce la rosa completa o il bidet cosa influisce de piu`...
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
keyser soze ha scritto:cambiano le società, allenatori, dirigenti, giocatori ma la nostra mentalità è sempre questa, siamo fragili e umorali tendiamo a coccolarci ed esaltarci troppo, io odio profondamente la juve ma loro su questo sono il TOP assoluto e l'invidio, hanno voglia di vincere fame di vincere, loro sono quelli del "alla juve vincere non è importante, è l'unica cosa", noi invece siamo quelli del "mai schiavi del risultato" e dei festeggiamenti alle sconfitte "onorevoli".
la mentalità la cambierei con loro tutto il resto no.
noi ancora campiamo di rendita per lo scudetto del 2001. Quando parliamo della Roma lo facciamo come se fosse la squadra più titolata al mondo. Crediamo che tutto il mondo stia a guardare la Roma ma, in realtà al di fuori del g.r.a., interessa poco e niente.
Mó è colpa dei tifosi della Roma...magari di quello che si trova in Irlanda o di quello ce si trova in Polonia, anche se penso che sia colpa di quello che viaggia in america...
mi sembra che nessuno abbia dato la colpa ai tifosi, ma all'ambiente roma inteso come società, squadra ecc.....un ambiente che si accontenta troppo facilmente
ti offro il mio sangue è questo il mio oro... regalami ardore e io spiccherò il volo
Beh... se una società di calcio vede che i propri sostenitori si accontentano di tifare la maglia piuttosto che i colori della propria squadra, non vedo perchè debba spendere tutti sti soldi per vincere qualcosa. Volevamo Zeman e Zeman ci hanno dato. Noi ci esaltiamo con il calcio spettacolo, mica con i risultati. In fondo domenica scorsa abbiamo assistito a 70 minuti di Roma spettacolare. Alla fine abbiamo perso ma poco importa se è stata comunque una sconfitta spettacolare.
Noi per primi dobbiamo cambiare mentalità evitando di cantare, appena segnamo, cori tipo "vinceremo il tricolor e la coppa dei campion...blà blà blà" ...ci fomentiamo per nulla.
alex78 ha scritto:Beh... se una società di calcio vede che i propri sostenitori si accontentano di tifare la maglia piuttosto che i coloridella propria squadra, non vedo perchè debba spendere tutti sti soldi per vincere qualcosa. Volevamo Zeman e Zeman ci hanno dato. Noi ci esaltiamo con il calcio spettacolo, mica con i risultati. In fondo domenica scorsa abbiamo assistito a 70 minuti di Roma spettacolare. Alla fine abbiamo perso ma poco importa se è stata comunque una sconfitta spettacolare.
Noi per primi dobbiamo cambiare mentalità evitando di cantare, appena segnamo, cori tipo "vinceremo il tricolor e la coppa dei campion...blà blà blà" ...ci fomentiamo per nulla.
mi sa che hai sbagliato
ti offro il mio sangue è questo il mio oro... regalami ardore e io spiccherò il volo
boh può essere...allora iniziasse la società e l'allenatore a lanciare slogan fichi come si fa alla Juve. A me piace tanto quello che ripete sempre Conte:"i miei giocatori devono mangiare l'erba" ...eccezionale!
alex78 ha scritto:
boh può essere...allora iniziasse la società e l'allenatore a lanciare slogan fichi come si fa alla Juve. A me piace tanto quello che ripete sempre Conte:"i miei giocatori devono mangiare l'erba" ...eccezionale!
loro so zebre, noi semo carnivori
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
keyser soze ha scritto:cambiano le società, allenatori, dirigenti, giocatori ma la nostra mentalità è sempre questa, siamo fragili e umorali tendiamo a coccolarci ed esaltarci troppo, io odio profondamente la juve ma loro su questo sono il TOP assoluto e l'invidio, hanno voglia di vincere fame di vincere, loro sono quelli del "alla juve vincere non è importante, è l'unica cosa", noi invece siamo quelli del "mai schiavi del risultato" e dei festeggiamenti alle sconfitte "onorevoli".
la mentalità la cambierei con loro tutto il resto no.
In effetti la questione è complessa. Secondo la logica sembrerebbe come minimo un po' generico accollare alla mentalità della piazza e del tifoso la penuria di risultati e la scarsa cattiveria sportiva e concentrazione che spesso caratterizza la squadra. D'altra parte anche parlare di squadra femmina non spiega come mai questa caratteristica si riproponga negli anni pur con interpreti tutti diversi, che magari cambiando squadra cambiano anche atteggiamenti. Una cosa è certa: sono cambiate proprietà, calciatori, allenatori ma alcuni difetti non cambiano. Quello che rimane immutato è proprio l'ambiente, il "clima", chiamatelo come vi pare. Che non ci sia alcun legame con questi difetti mi sembra difficile negarlo.
Pantheon ha scritto:La mentalità non esiste, esistono i soldi e i giocatori forti e d'esperienza. Noi non abbiamo nessuno dei due, quindi c'attacchiamo al tram.
Mah io ho l'impressione che l'umoralità dell'ambiente si trasmette e come. Se le cose vanno male i giocatori giocano in un ambiente scriteriato,nel quale parlano tutti e male. Quando le cose vanno bene i giocatori si sentono gesùcristi perchè "semo no squadrone col nuovo X o Y" e tutti quelli che straparlavano male cambiano idea e ci si sente arrivati.Vincenti.Le rimonte subìte,andatele ad analizzare tutte, sono state in partite in cui la Roma aveva stradominato.Lì ci si sente arrivati.Arrivati di chè visto che non si è vinto mai nulla?? La Roma,a parte l'anno scudettato, non ha mai avuto la rabbia della juve. E per questo non servono solo campioni,ma gente con la bava alla bocca. Tant'è che le proprietà sono cambiate,i giocatori sono cambiati,le Roma sono cambiate, qual'è l'unica cosa che è rimasta immutata?
Solo una cosa a discolpa dell'ambiente: ci sono stati allenatori che per me si conciliano malissimo con la piazza.Spalletti e tutti quelli che ti infiammano secondo me malissimo si conciliano con la piazza "semo li mejo". Alla Roma servono i minestrari vincenti (capello) non quelli finti...
Pantheon ha scritto:La mentalità non esiste, esistono i soldi e i [underline]giocatori forti[/underline] e d'esperienza. Noi non abbiamo nessuno dei due, quindi c'attacchiamo al tram.
Secondo me questo è il punto.
E per forti intendo sia il saper giocare a pallone che il carattere forte e vincente. Servono entrambi, assolutamente.
Il fatto che la Roma abbia vinto pochi trofei nella sua storia è sicuramente dovuto a varie cause (spesso la facciamo più semplice di quello che è in realtà), ma secondo me la principale è la penuria di campioni.