Il meraviglioso mondo dei Pozzo
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
perchè non ha mai cercato di fare il salto di qualità? possibile che ambire a certi livelli escluda la possibilità di guadagni?
Rispetto al 30/06/2025
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Non è una bestemmia... Zamparini e Preziosi fanno del calcio un volano per il loro business principale (giochi e supermercati), Pozzo ne sta facendo un business personale visto che ci sta guadagnando parecchio, ma sa anche qual è il suo posto.
Quei presidenti che ti ho citato sono stati fatti fuori perché davano fastidio alle strisciate... la Roma si è auto-suicidata ed i risultati ancora li paghiamo.
Pozzo, invece, da bravo crumiro, coltiva il suo orticello, non rompe mai le scatole alle grandi. Vogliamo fare un esempio? Perché l'Udinese ha rinnovato senza batter ciglio la compartecipazione di Isla con la Giuve, nonostante il notissimo interesse dell'Inter?
Qualcuno si riguarda come andarono le cose quando dietro Marco Motta c'era la Giuve?
Non riesco a farmelo stare simpatico. Spero retroceda lui, tutte le sue squadre in tutti i Paesi e si faccia tabula rasa di questa squadra inutile.
Quei presidenti che ti ho citato sono stati fatti fuori perché davano fastidio alle strisciate... la Roma si è auto-suicidata ed i risultati ancora li paghiamo.
Pozzo, invece, da bravo crumiro, coltiva il suo orticello, non rompe mai le scatole alle grandi. Vogliamo fare un esempio? Perché l'Udinese ha rinnovato senza batter ciglio la compartecipazione di Isla con la Giuve, nonostante il notissimo interesse dell'Inter?
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Ma simpatico non sta neanche a me ed è vero che ha un rapporto privilegiato con certe squadre, io mi limito a constatare che è molto bravo. A differenza di Zampa e Preziosi che, al di là di qualche promozione, non hanno mai ottenuto niente, Pozzo con l'Udinese ha fatto i giorni di Champions. I presidenti che hai citato fatti fuori? Cirio e Parmalat sono andati incontro ai più grandi c.rack della storia di questo paese, cosa vuoi che c'entrino le strisciate? Sensi da un certo momento in poi ha sbagliato tutto lo sbagliabile dentro e fuori la Roma etc. Lazio e Parma hanno vissuto per anni sopra le loro possibilità, ecco perchè ti ricordi di quei presidenti, che tra l'altro non hanno fatto nulla per dare consistenza a quel momento di gloria. Di stadi e settori giovanili si parla oggi, 20 anni fa si prendeva per cubo chi ne parlava perchè come al solito in Italia si vive sull'onda del momento. Arrivano i diritti tv e si spende tutto in cartellini e ingaggi, del doman non v'è certezza! E intanto i giovani li facciamo allenare al Monza mentre il Barça mette da parte i soldi per costruire la nuova Masìa e mettere a punto un prgramma di studio/allenamento intensivo che gli permette di sfornare fenomeni un anno sì e l'altro pure, cosa che avrebbe potuto fare la Roma negli anni '90 ad esempio, sfruttando il bacino di Roma. Pozzo, in regime di piena sostenibilità, anzi di attivo, sta portando valore alle sue squadre, facendogli raggiungere il massimo e patrimonializzandole. E il tutto in un paese in cui la politica, la fiscalità, la lega sono quelle che sono. La lega, un altro organismo inutile a protezione dello status quo come nella migliore tradizione itagliana.Alevt86 ha scritto:Non è una bestemmia... Zamparini e Preziosi fanno del calcio un volano per il loro business principale (giochi e supermercati), Pozzo ne sta facendo un business personale visto che ci sta guadagnando parecchio, ma sa anche qual è il suo posto.
Quei presidenti che ti ho citato sono stati fatti fuori perché davano fastidio alle strisciate... la Roma si è auto-suicidata ed i risultati ancora li paghiamo.
Pozzo, invece, da bravo crumiro, coltiva il suo orticello, non rompe mai le scatole alle grandi. Vogliamo fare un esempio? Perché l'Udinese ha rinnovato senza batter ciglio la compartecipazione di Isla con la Giuve, nonostante il notissimo interesse dell'Inter?
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
alevt...secondo me il loro è un modo molto positivo di fare calcio invece...riescono senza spendere patrimoni a costruire squadre che centrano i loro obbiettivi con regolarità...non è vero che comprano a stock...uno su due lo prendono sempre ed è più di quanto facciano le altre...tu fai il paragone con i tanzi i cragnotti o i cecchi gori...ma non calcoli che il loro modo di fare calcio ha portato le loro società all'indebitamento completo e la fiorentina alla c ed il parma alla b...Alevt86 ha scritto:A differenza di molti, li odio (sportivamente parlando) e odio il loro modo di fare calcio.
Rappresentano l'emblema della decadenza del calcio italiano, in negativo. Zero, sottolineo, zero ambizione, se non entrare in Europa e racimolare qualche soldo dalla qualificazione, per poi mandare a pu**ane tutto l'anno dopo con "campagne europee" al limite del ridicolo (do you remember Bobadilla e Young Boys?).
Bravi nel far crescere i giocatori, ma, come dice giustamente Danilo, ne comprano a stock, un paio buoni ne prendono pure loro, per poi venderli al miglior offerente rifilando, il più delle volte, pacchi pazzeschi.
Il calcio italiano che conoscevo io è quello delle sette sorelle, in cui non c'erano solo le strisciate, ma il Parma e Tanzi, la Fiorentina e Cecchi Gori, la Roma e Sensi, la Lazie e Cragnotti, per non dimenticarsi della Samp di Mantovani di anni prima.
I Zamparini, i Preziosi, i Cellino, i Pozzo... sono arrivati loro e la festa è finita. Ormai è solo business.
Ma un business molto molto povero.
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Manuel, Alvio e Alevt...entrate nel New Wordl Order!
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
con piacere...ma che è ?pisodinosauro ha scritto:Manuel, Alvio e Alevt...entrate nel New Wordl Order!
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
manuel csnt ha scritto: con piacere...ma che è ?
la Fronda all'attuale regime del Forum....hai perso il topic Aria di fronda?
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Capisco la critica al meccanismo infernale dei Pozzo, ma ricordiamoci che fine hanno fatto il Parma di Tanzi e la Lazio di Cragnotti quando hanno provato a diventare grandi, e quali risorse abbiano utilizzato a tale scopo.
L'Udinese non potrebbe mai reggere la pressione economica di gestire una squadra di alto livello, gli stipendi lieviterebbero a 2-3 milioni, il monte ingaggi si impennerebbe, senza avere più le risorse del mercato dovendo tenere i giocatori più forti, sarebbero poche le speranze di aumentare considerevolmente il fatturato e gli incassi al botteghino (il bacino rimane quello di una squadra di provincia), a parte i soldi della Champions ci sarebbe poco altro da racimolare, e rinegoziare gli accordi per i diritti televisivi non sposterebbe moltissimo.
La dimensione dell'Udinese è quella, a differenza di altre provinciali lavorano benissimo. Il Palermo dissennato di Zamparini è appena finito in B, non facciamo paragoni impropri.
L'Udinese non potrebbe mai reggere la pressione economica di gestire una squadra di alto livello, gli stipendi lieviterebbero a 2-3 milioni, il monte ingaggi si impennerebbe, senza avere più le risorse del mercato dovendo tenere i giocatori più forti, sarebbero poche le speranze di aumentare considerevolmente il fatturato e gli incassi al botteghino (il bacino rimane quello di una squadra di provincia), a parte i soldi della Champions ci sarebbe poco altro da racimolare, e rinegoziare gli accordi per i diritti televisivi non sposterebbe moltissimo.
La dimensione dell'Udinese è quella, a differenza di altre provinciali lavorano benissimo. Il Palermo dissennato di Zamparini è appena finito in B, non facciamo paragoni impropri.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Esatto, possono solo migliorare.oswald ha scritto:Capisco la critica al meccanismo infernale dei Pozzo, ma ricordiamoci che fine hanno fatto il Parma di Tanzi e la Lazio di Cragnotti quando hanno provato a diventare grandi, e quali risorse abbiano utilizzato a tale scopo.
L'Udinese non potrebbe mai reggere la pressione economica di gestire una squadra di alto livello, gli stipendi lieviterebbero a 2-3 milioni, il monte ingaggi si impennerebbe, senza avere più le risorse del mercato dovendo tenere i giocatori più forti, sarebbero poche le speranze di aumentare considerevolmente il fatturato e gli incassi al botteghino (il bacino rimane quello di una squadra di provincia), a parte i soldi della Champions ci sarebbe poco altro da racimolare, e rinegoziare gli accordi per i diritti televisivi non sposterebbe moltissimo.
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
I Pozzo ci sanno fare sicuramente,l'unico problema pero' e che un tifoso dell'Udinese sa' gia' che piu' di questo non potra' avere,quando riescono ad imbeccare una grande stagione fanno il miracolo arrivano in Champions (risultato rispettbilissimo,sia chiaro) ma poi tutti i giocatori migliori pian piano vengono ceduti e si ricomincia da capo...da un punto di vista manageriale ed economico sono il top,ma da un punto di vista prettamente calcistico,l'Udinese e' sempre questa..non c'e' mai una crescita verso l'alto...
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Per me il reale massimo obiettivo dell'Udinese et similia deve essere l'Europa League, competizione che calza proprio a pennello per queste realtà
di cui i Pozzo sono i migliori
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Secondo me quando si parla di Pozzo bisogna dividere il discorso in due parti, da un lato l’aspetto economico, del guadagno, del business, dall’altro quello sportivo e dei successi sul campo.
L’udinese è vincente nel primo quanto clamorosamente perdente nel secondo…il tifoso dell’Udinese puo gioire dei successi del suo presidente, dei guadagni della società e della sicurezza economica ma di certo non puo essere contento dello sviluppo della parte tecnica, prettamente calcistica.
E questo perche non c’è nessun sviluppo, l’Udinese è una squadra che sportivamente parlando non ha futuro, perche non c’è continuità nel progetto tecnico, la squadra di Pozzo in concreto non esiste perche ogni anno viene smantellata, non si punta a consolidare una posizione cercando poi di migliorarla, si punta a raggiungere certi obiettivi per poi lucrarci sopra.
Non ha senso lottare per raggiungere l’europa se poi l’anno successivo butti tutto nel ce##o, non ha senso per il club ma nemmeno per il movimento calcio italiano, qui ci sono squadre importanti che per loro mancanze mancano l’europa e altre come l’Udinese che ci arriva solo per poi vendere tutti i giocatori migliori e fare pessime figure
E questo è un discorso che un tifoso di calcio non puo accettare, anche in una realtà come Udine…è proprio il principio che è sbagliato.
Perche lo scopo di una società dovrebbe essere quello di vincere sul campo, di lavorare di anno in anno per migliorare, non quello di fare business, l’ottica del tifoso ma anche dello sportivo deve essere questa, poi è naturale che Pozzo (da imprenditore) la veda in un altro modo, ma appunto parliamo di due prospettive diverse.
Per cui tanto di cappello al Pozzo imprenditore, parliamo di uno che sta sicuramnete molto avanti rispetto ad altri presidenti, uno che riesce a guadagnare alla grande con il calcio e che con lungimiranza ha messo in piedi un sistema che funziona…ma a pallone si gioca per vincere, si gioca per crescere di anno in anno, per costruire qualcosa che resti da un punto di vista sportivo, perche i guadagni di Pozzo restano a Pozzo, ai tifosi dell’Udinese non resta niente
L’udinese è vincente nel primo quanto clamorosamente perdente nel secondo…il tifoso dell’Udinese puo gioire dei successi del suo presidente, dei guadagni della società e della sicurezza economica ma di certo non puo essere contento dello sviluppo della parte tecnica, prettamente calcistica.
E questo perche non c’è nessun sviluppo, l’Udinese è una squadra che sportivamente parlando non ha futuro, perche non c’è continuità nel progetto tecnico, la squadra di Pozzo in concreto non esiste perche ogni anno viene smantellata, non si punta a consolidare una posizione cercando poi di migliorarla, si punta a raggiungere certi obiettivi per poi lucrarci sopra.
Non ha senso lottare per raggiungere l’europa se poi l’anno successivo butti tutto nel ce##o, non ha senso per il club ma nemmeno per il movimento calcio italiano, qui ci sono squadre importanti che per loro mancanze mancano l’europa e altre come l’Udinese che ci arriva solo per poi vendere tutti i giocatori migliori e fare pessime figure
E questo è un discorso che un tifoso di calcio non puo accettare, anche in una realtà come Udine…è proprio il principio che è sbagliato.
Perche lo scopo di una società dovrebbe essere quello di vincere sul campo, di lavorare di anno in anno per migliorare, non quello di fare business, l’ottica del tifoso ma anche dello sportivo deve essere questa, poi è naturale che Pozzo (da imprenditore) la veda in un altro modo, ma appunto parliamo di due prospettive diverse.
Per cui tanto di cappello al Pozzo imprenditore, parliamo di uno che sta sicuramnete molto avanti rispetto ad altri presidenti, uno che riesce a guadagnare alla grande con il calcio e che con lungimiranza ha messo in piedi un sistema che funziona…ma a pallone si gioca per vincere, si gioca per crescere di anno in anno, per costruire qualcosa che resti da un punto di vista sportivo, perche i guadagni di Pozzo restano a Pozzo, ai tifosi dell’Udinese non resta niente
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
dudley stiamo parlando di una squadra che arriva continuamente in europa...questi sono risultati sportivi al di la di ogni immaginazione per una società come l'udinese
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
Sono tutti gli anni in Europa, in alcuni casi anche in Champions, a Udine. La loro bravura sta proprio in quello, nel saper ricostruire sempre bene. Non è vero che non c'è futuro. Con quella solidità economica non può non esserci. E l'anno prossimo ci sarà anche lo stadio di proprietà. Per il bacino di utenza che hanno è fin troppo, e non è detto che non migliorino.dudley ha scritto:Secondo me quando si parla di Pozzo bisogna dividere il discorso in due parti, da un lato l’aspetto economico, del guadagno, del business, dall’altro quello sportivo e dei successi sul campo.
L’udinese è vincente nel primo quanto clamorosamente perdente nel secondo…il tifoso dell’Udinese puo gioire dei successi del suo presidente, dei guadagni della società e della sicurezza economica ma di certo non puo essere contento dello sviluppo della parte tecnica, prettamente calcistica.
E questo perche non c’è nessun sviluppo, l’Udinese è una squadra che sportivamente parlando non ha futuro, perche non c’è continuità nel progetto tecnico, la squadra di Pozzo in concreto non esiste perche ogni anno viene smantellata, non si punta a consolidare una posizione cercando poi di migliorarla, si punta a raggiungere certi obiettivi per poi lucrarci sopra.
Non ha senso lottare per raggiungere l’europa se poi l’anno successivo butti tutto nel ce##o, non ha senso per il club ma nemmeno per il movimento calcio italiano, qui ci sono squadre importanti che per loro mancanze mancano l’europa e altre come l’Udinese che ci arriva solo per poi vendere tutti i giocatori migliori e fare pessime figure
E questo è un discorso che un tifoso di calcio non puo accettare, anche in una realtà come Udine…è proprio il principio che è sbagliato.
Perche lo scopo di una società dovrebbe essere quello di vincere sul campo, di lavorare di anno in anno per migliorare, non quello di fare business, l’ottica del tifoso ma anche dello sportivo deve essere questa, poi è naturale che Pozzo (da imprenditore) la veda in un altro modo, ma appunto parliamo di due prospettive diverse.
Per cui tanto di cappello al Pozzo imprenditore, parliamo di uno che sta sicuramnete molto avanti rispetto ad altri presidenti, uno che riesce a guadagnare alla grande con il calcio e che con lungimiranza ha messo in piedi un sistema che funziona…ma a pallone si gioca per vincere, si gioca per crescere di anno in anno, per costruire qualcosa che resti da un punto di vista sportivo, perche i guadagni di Pozzo restano a Pozzo, ai tifosi dell’Udinese non resta niente
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Re: Il meraviglioso mondo dei Pozzo
credo che sia sufficiente, per un posto come Udine.Swan78 ha scritto:I Pozzo ci sanno fare sicuramente,l'unico problema pero' e che un tifoso dell'Udinese sa' gia' che piu' di questo non potra' avere,quando riescono ad imbeccare una grande stagione fanno il miracolo arrivano in Champions (risultato rispettbilissimo,sia chiaro) ma poi tutti i giocatori migliori pian piano vengono ceduti e si ricomincia da capo...da un punto di vista manageriale ed economico sono il top,ma da un punto di vista prettamente calcistico,l'Udinese e' sempre questa..non c'e' mai una crescita verso l'alto...