Rubrica extracalcistica
Il famigerato gemellaggio tra gli ultras di Roma e Napoli nacque ufficialmente nella stagione 80-81
Già verso la fine degli anni 70 i rapporti cominciarono ad addolcirsi, al contrario dei decenni precedenti in cui avvennero scontri anche cruenti con un napoletano addirittura ferito in faccia da un colpo di rivoltella
I partenopei ebbero una vera e propria infatuazione per la Sud fin dagli albori del movimento ultras, arrivando perfino a copiarne i nomi per i loro gruppi (commando ultra curva B e fedayn, tanto per citare i due più importanti) e il modo di tifare
L'artefice del gemellaggio fu il loro massimo esponente Gennaro Montuori meglio conosciuto col soprannome di Palummella
Nacque così un solido legame per gran parte degli anni 80
Il cosiddetto derby del sole all'Olimpico vedeva vere e proprie invasioni dei sostenitori del ciuccio che raggiunsero picchi di 20 mila, complice pure la numerosa colonia di napoletani trapiantati nella Capitale
Diverse furono pure le rispettive visite in occasioni di match importanti contro altre comuni squadre nemiche (Juve, Inter, Lazio)
Con l'acquisto del Pibe de Oro la dimensione calcistica del Napoli subì una vera metamorfosi
Da squadretta cuscinetto si impose ai vertici del calcio italiano, e i rapporti cominciarono a scricchiolare
Soprattutto al San Paolo
Le orde di partenopei che riempivano all'inverosimile lo stadio mal si comportavano verso il settore dei Romanisti che spesso veniva bersagliato dal lancio di oggetti, insulti e quant'altro
Atteggiamenti che non potevano essere tollerati e in più di un'occasione la reazione dei Romani non fu certo oxfordiana
Altri due motivi contribuirono a incrinare i rapporti, la presenza di Bruno Giordano che veniva puntualmente insultato dalla Sud per il suo essere laziale, cosa che fece storcere il naso e manco poco ai dirimpettai in quanto loro idolo, e un episodio che passò sotto traccia ma che probabilmente fu la pietra tombale dell'amicizia
In occasione di una visita dei Romanisti in un Napoli-Juventus, lo striscione dei Fedayn Roma non venne fatto attaccare sulla balconata della curva B facendolo ripiegare e lasciare per terra per non so quale tipo di meschino motivo
Insomma tutto ciò portò alla rottura definitiva in occasione di quel Roma-Napoli del 1987, 1-1 con goal in extremis di Francini (col Napoli ridotto in 9 per due espulsioni) e quel famoso gestaccio dell'ombrello di Bagni rivolto alla Sud a fine gara
Erroneamente si pensò che quello fu il cosiddetto peccato originale che provocò la rottura
In realtà, in virtù degli episodi che vi ho elencato, già prima del match durante il consueto scambio di bandiere a metà campo, il napoletano fu preso a calci e rispedito verso la curva nord
Fine di tutto
Da allora sfociò in una fortissima e violenta rivalità
Il resto è cronaca quotidiana
"Cantiamo, cantiamo cantiamo perché... è magica sta Roma... Cantiamo, cantiamo cantiamo perché, è il nostro grande Amor"
