Mi sono andato a sentire Allan Holdsworth e Scott Henderson che conosco solo di nome.alectric ha scritto: ↑dom 13 lug 2025, 12:29 La tecnica è propedeutica all'improvvisazione, questo è un dato di fatto...
Se non la padroneggi, quello che ti passa per la testa una frazione di secondo prima, non lo puoi tradurre sulla tastiera un secondo dopo.
Detto questo, padronanza della tecnica non significa sfoggio di virtuosismo, mai pensato...
Un esempio su tutti: Eric Clapton. Tecnica mostruosa, ma nessun indugio all'onanismo solistico in tutta la sua carriera...
Sostanzialmente il concetto di "impara l'arte e mettila da parte"...
Gilmour, mi ripeto, lo considero un grandissimo compositore.
Ha scritto assoli che fanno vibrare le corde dell'anima, senplicemente perfetti per suono e per mood.
Ma questo è: uno straordinario scrittore musicale.
Vuoi esempi di chitarristi che hanno saputo coniugare la sapienza tecnica (mostruosa) all'improvvisazione e, soprattutto, ad una grammatica musicale diversa...?
Allan Holdsworth su tutti...
Poi gente come Scott Henderson o Paco De Lucia, per stare nella fusion...
Ma anche Jeff Beck, Steve Vai... Quanti ne vuoi...
Tutta gente a cui Gilmour, col massimo rispetto, chitarristicamente parlando può solo portare la custodia...
Su e giù per scale modali senza sosta.
Rispetto a Gilmour una tecnica eccezionale, certo.
Ma è proprio il punto di partenza e di arrivo che sono diversi. Gilmour è stato sempre attento alla forma-canzone. È stato uno straordinario autore, un ottimo cantante e un grande produttore. Gli assoli di Time, High hopes, il fraseggio di SoYcD, sono la parte più in vista di un musicista completo.
Comunque la discussione era cominciata con il “mi piacciono i Pink Floyd ma non la chitarra di Gilmour” di @robfel3000 che insomma è l’ossimoro ultimo del rock
Che poi a me i Sex Pistols mi sono sempre piaciuti e soprattutto la chitarra rubata di Steve Jones
