paolo67 ha scritto: ↑ven 15 set 2023, 9:04
Hai ragione ma va sempre calcolato tutto. Il calcio viene deciso da episodi e anche, come in questo caso, da furti arbitrali. Il discorso che faccio è proprio questo, un progetto volto ad ottenere risultati, non può escludere la ricerca della crescita tecnica ed economica del parco giocatori.
Mi ripeto per l'ennesima volta, una Società che fa due finali europee in due anni e non "genera" giocatori appetibili (se poi li vende o meno non è importante) alle grandi squadre, è una Società che nel calcio attuale, a meno di non avere gli sceicchi alle spalle, rischia di rimanere con le spalle al muro.
Si parla sempre di non voler vendere quando saper vendere per migliorare è alla base della costruzione di una squadra come la Roma. Poi ci sono le capacità del DS e di chi monitora il mercato ma anche questo rientra nel calderone.
Il calcio oggi è la valorizzazione di un prodotto, tu devi generare un prodotto che sia anche appetibile, non solo per i tuoi tifosi.
Il Milan non ha vinto niente ma ha venduto un giocatore a 65 milioni e probabilmente reinvestendoli è migliorato. L'Atalanta ne ha venduto uno a 75 ed ha fatto mercato. La Roma ha dovuto guardare solo ai parametri zero, prestiti e "occasioni" a basso costo, questo vuol dire spesso non poter arrivare a chi ti serve veramente e oggi ti crei il problema della convivenza tra Cristante e Paredes.
Questo per me è grave e va al di la di una Coppa vinta o non vinta, perché vincerla quest'anno non avrebbe cambiato niente nella costituzione della squadra attuale. Sarebbe stata una grande gioa per noi ma non è questo il mio discorso.
Poi ognuno la pensa in modo diverso, io sto ragionando come persona esterna, uscendo dal discorso del tifoso che vuole giustamente vincere e guarda prevalentemente quello.
Capisco benissimo il tuo discorso da “persona esterna”; io non riesco a farlo e ragiono da tifoso, quindi ti dico che se vinco l’EL non mi importa della costituzione della squadra per la stagione seguente e dell’appetibilita’ o meno dei calciatori. Con quel tipo di trofeo per tre anni sto a posto, e quel trofeo si raggiunge anche e soprattutto con Mourinho e con la politica dei calciatori forti a parametro zero.
Tra l’altro vincendo la coppa anche il discorso crescita rientra bene, perche vai in CL e hai maggior liberta’ di manovra. Poi sull’appetibilita’ dei giocatori, sempre per il discorso episodi, se non si sfasciava Abraham all’ultima giornata avevi anche piazzato una bella cessione con un’operazione di quelle che dici di apprezzare: giocatore giovane, un anno ti fa 40 goal, il secondo male ma l’avresti venduto andando almeno a pari e ti avrebbe concesso di investire.
Io non ho ancora capito cosa sia sto percorso di crescita: si gioca per competere e possibilmente vincere, se azzecchi due o tre cessioni e due o tre acquisti vinci: il Napoli ha vinto all’inizio di un nuovo ciclo, non alla fine di un percorso di crescita