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la comincio stasera. ieri ero stanchissimoil_noumeno ha scritto: ↑mar 7 gen 2025, 22:53 Visto il primo episodio di The Breakthrough (La Prova), miniserie svedese su un fatto di sangue avvenuto a Linköping nei primi duemila. Team creativo lo stesso di Snabba Cash. Non so come prosegua, ma sembra promettere bene.
di cosa stai parlando e perchè proprio di The Wire?il_noumeno ha scritto: ↑gio 9 gen 2025, 16:45 Io non sto parlando di questa serie, ho visto dieci minuti di monologo di Marinelli che guarda in camera e proprio non gliela posso fa’. Ciò detto, secondo me il più grande prodotto seriale di sempre (tanto lo sapete qual è) racconta una grande verità, e cioè che il bene e il male si sovrappongono molto spesso e che la realtà è molto più complessa di quella delle rappresentazioni senza aree grigie tra il bianco e il nero. Questo se parliamo di individui (e infatti in quella serie il processo lo subiscono le istituzioni, la politica, il sistema scolastico, il sindacato, il sistema dei media, etc).
se Marinelli è un cane allora il 70% degli attori italiani cos'è?
Beh Giallini è praticamente un caratterista, fa se stesso sempre e comunque, bravo si, ma a fare quello daibasano75 ha scritto: ↑gio 9 gen 2025, 18:40 se Marinelli è un cane allora il 70% degli attori italiani cos'è?
chiedo
Mastandrea è bravo?
quella PIPPA di Edoardo Leo (che adoro e mi sta simpaticissimo)?
quel bolso patetico di Fabio De Luigi? che sembra che senza di lui non si possa più fare cinema in Italia
ha ragione Ciro. Gli attori vanno diretti. Vogliamo parlare di Marco Giallini? che da qualche anno a questa parte è INSOPPORTABILE? sempre sopra le righe che neanche Nicolas Cage dopo 5 gr. di coca? eppure alcuni registi quando riescono a tenerlo a bada, lo fanno recitare alla stragrande. Genovese ad esempio, o Manfredonia che lo ha diretto nella seconda stagione di Rocco Schiavone, dove è semplicemente perfetto, dopo che nella prima non si teneva (colpa di Soavi evidentemente)
anche De Luigi ne Gli Uomini D'Oro è bravissimo (Alfieri ha le stimmate del grande regista)
come diceva il buon Fulci, gli attori sono blocchi di tufo nelle mani del regista
Ma infatti stiamo parlando di quello che per me è il vero poema epico postmoderno americanoil_noumeno ha scritto: ↑gio 9 gen 2025, 16:45 Io non sto parlando di questa serie, ho visto dieci minuti di monologo di Marinelli che guarda in camera e proprio non gliela posso fa’. Ciò detto, secondo me il più grande prodotto seriale di sempre (tanto lo sapete qual è) racconta una grande verità, e cioè che il bene e il male si sovrappongono molto spesso e che la realtà è molto più complessa di quella delle rappresentazioni senza aree grigie tra il bianco e il nero. Questo se parliamo di individui (e infatti in quella serie il processo lo subiscono le istituzioni, la politica, il sistema scolastico, il sindacato, il sistema dei media, etc).
azz... mi è un po' passata la voglia allorail_noumeno ha scritto: ↑gio 9 gen 2025, 19:12 Ieri ho visto il secondo non è che mi abbia entusiasmato però.
Manco a farsi tutte ste pippe sulla casa di carta peròil_noumeno ha scritto: ↑gio 9 gen 2025, 16:45 Io non sto parlando di questa serie, ho visto dieci minuti di monologo di Marinelli che guarda in camera e proprio non gliela posso fa’. Ciò detto, secondo me il più grande prodotto seriale di sempre (tanto lo sapete qual è) racconta una grande verità, e cioè che il bene e il male si sovrappongono molto spesso e che la realtà è molto più complessa di quella delle rappresentazioni senza aree grigie tra il bianco e il nero. Questo se parliamo di individui (e infatti in quella serie il processo lo subiscono le istituzioni, la politica, il sistema scolastico, il sindacato, il sistema dei media, etc).
