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Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 9:20
da MarcoDaLatina
Will.i.am ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:10
Non sono tanto d'accordo
Il fatto di dover sempre vendere a giugno ti ha limitato un sacco
La roma vendeva a prezzi giusti al massimo, mai alti
Anche perchè basta vedere come sono andati certi giocatori
Salah dopo 1 anno valeva 4 volte tanto
Alisson dopo una settimana è stato superato da quella sega di kepa
Marcos se avessi aspettato 2 anni ci avresti fatto il doppio
In altri casi ci hai fatto il prezzo giusto, ma mai una volta hai stra-venduto
Ma infatti la polemica era sullo svendere, e secondo me quella Roma non ha masi davvero "svenduto".
Poi, qualcuno a prezzi alti lo abbiamo piazzato dai, mi viene in mente il Bertolacci di turno.
O anche i vari Lamela o Rudiger (tipo 35mln).
Io mi soffermavo solo su questo aspetto dello "svendere a 2 noccioline". Il nostro problema non è stato quello, mi pare evidente.
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 9:37
da qixand
MarcoDaLatina ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 8:50
A mio parere (salvo rari casi) il prezzo di vendita non è mai stato il problema della Roma di Pallotta.
La cosa che ha creato danni che ancora stiamo pagando, è come sono stati spesi i soldi incassati.
Per me invece il problema era la strategia di base: col trading non costruisci mai una squadra. Perchè la Roma si è potuta si permettere col trading diversi calciatori forti, ma poi questi stanno facendo le fortune altrui, perchè qua erano di passaggio.
Inoltre il trading ti riempie di giocatori forti così come di pippe (che a differenza dei primi, ti rimangono sul groppone).
Credo che se anche io e te andiamo a comprare 10 giocatori, un paio buoni li troviamo, lo stesso Monchi ti ha portato Zaniolo e Under.
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 9:39
da Will.i.am
MarcoDaLatina ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:20
Ma infatti la polemica era sullo svendere, e secondo me quella Roma non ha masi davvero "svenduto".
Poi, qualcuno a prezzi alti lo abbiamo piazzato dai, mi viene in mente il Bertolacci di turno.
O anche i vari Lamela o Rudiger (tipo 35mln).
Io mi soffermavo solo su questo aspetto dello "svendere a 2 noccioline". Il nostro problema non è stato quello, mi pare evidente.
Non ti do torto ma forse stiamo impostando il discorso in due modi diversi
Tu dici che non abbiamo svenduto ed è vero
Io dico che non abbiamo mai stra-venduto perchè nel momento esatto della cessione quei valori erano giusti
Avrei voluto ogni tanto poter vendere a prezzi gonfiati perchè "o così o niente"
Invece abbiamo sempre dovuto vendere in fretta a prezzi diciamo onesti perchè era l'acquirente a dire "o così o niente" visto che tu dovevi vendere
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 9:52
da bibiroma
qixand ha scritto:
Per me invece il problema era la strategia di base: col trading non costruisci mai una squadra. Perchè la Roma si è potuta si permettere col trading diversi calciatori forti, ma poi questi stanno facendo le fortune altrui, perchè qua erano di passaggio.
Inoltre il trading ti riempie di giocatori forti così come di pippe (che a differenza dei primi, ti rimangono sul groppone).
Credo che se anche io e te andiamo a comprare 10 giocatori, un paio buoni li troviamo, lo stesso Monchi ti ha portato Zaniolo e Under.
La squadra forte per vincere la Roma ce l'ha avuta...non tutti i giocatori sono stati di passaggio c'è stata gente che qui è rimasta per diversi anni eppure nn si è vinto lo stesso , se poi mi dici la gente che hai sul groppone....
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 10:09
da MarcoDaLatina
Will.i.am ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:39
Non ti do torto ma forse stiamo impostando il discorso in due modi diversi
Tu dici che non abbiamo svenduto ed è vero
Io dico che non abbiamo mai stra-venduto perchè nel momento esatto della cessione quei valori erano giusti
Avrei voluto ogni tanto poter vendere a prezzi gonfiati perchè "o così o niente"
Invece abbiamo sempre dovuto vendere in fretta a prezzi diciamo onesti perchè era l'acquirente a dire "o così o niente" visto che tu dovevi vendere
Ma si, ripeto: il mio era un riferimento specifico alla battuta di quell'utente, che non trovavo veritiera nella storia recente della Roma.
Non volevo riaprire una polemica.
Per me per esempio Rudiger e Bertolacci sono stati stra-venduti. Il resto, chi un po' di più chi un po' di meno, hanno sempre seguito il valore attuale di mercato.
Poi, che la Roma dai tempi di Rosella ad oggi è sempre stata costretta a vendere, lo sappiamo tutti purtroppo.
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 10:12
da MarcoDaLatina
qixand ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:37
Per me invece il problema era la strategia di base: col trading non costruisci mai una squadra. Perchè la Roma si è potuta si permettere col trading diversi calciatori forti, ma poi questi stanno facendo le fortune altrui, perchè qua erano di passaggio.
Inoltre il trading ti riempie di giocatori forti così come di pippe (che a differenza dei primi, ti rimangono sul groppone).
Credo che se anche io e te andiamo a comprare 10 giocatori, un paio buoni li troviamo, lo stesso Monchi ti ha portato Zaniolo e Under.
Ma certo, come dicevo a William, purtroppo sappiamo benissimo che la Roma, da 15 anni a questa parte è sempre stata costretta a vendere, con tutte le conseguenze del caso.
Ripeto che era solo una puntualizzazione che la Roma negli anni passati abbia "svenduto per due noccioline". Ecco, non lo ritenevo vero, tutto qua.
Ma non voglio riaprire nessuna infinita polemica

Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 10:14
da qixand
MarcoDaLatina ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 10:12
Ma certo, come dicevo a William, purtroppo sappiamo benissimo che la Roma, da 15 anni a questa parte è sempre stata costretta a vendere, con tutte le conseguenze del caso.
Ripeto che era solo una puntualizzazione che la Roma negli anni passati abbia "svenduto per due noccioline". Ecco, non lo ritenevo vero, tutto qua.
Ma non voglio riaprire nessuna infinita polemica
Infatti su quello sono d'accordo: ha svenduto nel senso di dover essere costretta sempre a giugno, e probabilmente non ha mai venduto al massimo possibile, ma alcuni pezzi sono stati pagati tanto.
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 13:14
da MatteoAsroma90
Che trollone Giacomino da Boston,se permette pure de fa lo spirito.Ma a na certa fa pure bene a trollà,almeno si scopre per quello che è,il problema sono quelli che gli hanno cambiato le mutande in segno di ammirazione in tutti questi anni.Fiero di essere stato uno di quelli ad averlo tanato quasi subito.
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 13:32
da bibiroma
Il problema è che ci ha rimesso la Roma tra troll talent scout veggenti e cambiatori di mutande....
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 16:15
da NaVaJo
qixand ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:37
Per me invece il problema era la strategia di base: col trading non costruisci mai una squadra. Perchè la Roma si è potuta si permettere col trading diversi calciatori forti, ma poi questi stanno facendo le fortune altrui, perchè qua erano di passaggio.
Inoltre il trading ti riempie di giocatori forti così come di pippe (che a differenza dei primi, ti rimangono sul groppone).
Credo che se anche io e te andiamo a comprare 10 giocatori, un paio buoni li troviamo, lo stesso Monchi ti ha portato Zaniolo e Under.
Questo perchè a Pallotta non fregava nulla della asRoma calcistica. è uno specultaore che fa soldi investendo anche soldi altrui. Questi americani invece sono imprenditori che spero, puntino anche al contenuto della bottiglia e non solo all etichetta. Ma cavolo oh...
come cayo so tornato a parla de sto tipo ?? è un incubo... non riesco a levarmelo di torno...
Re: La Roma americana
Inviato: mer 17 feb 2021, 16:25
da Freddo
bibiroma ha scritto: ↑mer 17 feb 2021, 9:52
La squadra forte per vincere la Roma ce l'ha avuta...non tutti i giocatori sono stati di passaggio c'è stata gente che qui è rimasta per diversi anni eppure nn si è vinto lo stesso , se poi mi dici la gente che hai sul groppone....
Fazio, Pastore, Juan Jesus, Santon, Bruno Peres, Olsen, Pau Lopez, Nzonzi... i primi che mi vengono in mente. Sono tutti giocatori che per vari motivi non riesci a piazzare, se non in prestito, perché hanno ingaggi troppo alti rispetto al loro valore. Alcuni giocatori è vero che sono rimasti tot anni, però hai sempre venduto almeno 5/6 giocatori importanti (non dico titolarissimi) a stagione oltretutto cambiando spesso tecnico. Spero che i Friedkin continuino così, anche facendo pochi acquisti, ma senza rivoluzionare troppo la squadra.
Re: La Roma americana
Inviato: mar 16 mar 2021, 9:43
da qixand
A chi cazzo abbiamo dato da mangiare...
cmq interessante la parte sul come è nato il progetto...
mi ricordo che uno dei primi a parlare degli americani fu marione, ospitando proprio Tacopina...
https://laroma24.it/news/altre-altre/20 ... r-di-valle
TELEROMA 56 - Bologna, Venezia e ora alla guida del Catania, ma nella sua esperienza italiana la punta di diamante è stata sicuramente la Roma. Joe Tacopina torna a parlare. L'ex vicepresidente giallorosso è intervenuto nel corso della trasmissione "Al Circo Massimo" e ha parlato tra le altre cose anche della gestione Pallotta. Queste le sue dichiarazioni:
Ha ancora contatti con DiBenedetto? Pensa che Pallotta abbia fatto un bel lavoro a Roma?
Con DiBenedetto sono entrato nella Roma nel 2011, con Pallotta mi sono incrociato alla fine della mia esperienza. Con DiBenedetto non ho più contatti. Per quanto riguarda Pallotta, a Roma c'è un solo modo per giudicare se si è fatto un buon lavoro: vincere. Che sia lo scudetto, la Coppa Italia o una coppa europea. Sfortunatamente non ha vinto, quindi non penso si possa caratterizzare l'era Pallotta come un successo.
Conosce i Friedkin e in cosa sono diversi da Pallotta?
Non li conosco, ho sentito opinioni diverse su di loro. Penso che comunque sia troppo presto per giudicare il loro lavoro.
Pallotta ultimamente sta rispondendo a molti tifosi su Twitter. Le piacerebbe, se fosse presidente della Roma, interagire con i tifosi in questo modo?
No, non lo farei, specialmente nel modo in cui lo fa Jim. Il problema è che Pallotta non è un buon comunicatore, non capisco nemmeno perché abbia l'esigenza di rispondere ai tifosi sui social.
Ha seguito la vicenda dello stadio della Roma e sa anche come è finita: teme che l'esito scoraggi eventuali investitori stranieri?
Non penso che sia una bella cosa per eventuali investitori fermare un progetto arrivato a quel punto. Per quanto mi riguarda, è stata una follia fermare tutto quando si era ad un metro dal traguardo. Dopo più di 8 anni l'iter di fatto era chiuso e si è fermato tutto quasi alla fine. Secondo me la cosa più giusta da fare era ottenere tutte le autorizzazioni dal Comune, poi decidere. Fermare tutto prima del traguardo significa buttare letteralmente 80 milioni di euro nella spazzatura, non ha senso...
Come nacque l'idea di sbarcare a Roma?
Mio padre è nato a Roma ed era un grande tifoso della Roma. E quando sono entrato all'Olimpico la prima volta ho sentito qualcosa mai provato nella mia vita, una passione indescrivibile. Sentivo che c'era qualcosa di speciale e la prima persona con cui ne parlai fu Gianluca Cambareri (legale dello studio Tonucci, ndr). E' il mio più caro amico in Italia, per me è il più bravo avvocato che abbia mai incontrato e ha messo in piedi la road map per mettere insieme un gruppo per questo progetto. Sono stato orgoglioso il giorno che abbiamo chiuso l'operazione, qualcosa che non dimenticherò mai, anche mio padre ne fu molto orgoglioso.
C’è la possibilità di un suo ritorno alla Roma?
Il mio sangue è giallorosso e il mio cuore resterà per sempre a Roma, ma per il momento penso solo al Catania, che è un progetto importante. La Roma però resta sempre nei miei pensieri, sono stati 4 anni fantastici.
È ancora in contatto con Pallotta?
No.
Il rapporto tra Pallotta e i tifosi, c’è troppa distanza culturale tra la concezione sportiva italiana e quella statunitense?
Sono italo-americano, ma conosco e rispetto le differenze culturali, le vedo come qualcosa da abbracciare, accogliere e ammirare. Ho visto Pallotta scontrarsi con i tifosi, chiamarli idioti o altro, è qualcosa che mi ha fatto star male. Così non si rispetta la cultura della città e del paese in cui si sta lavorando. Se ti comporti così non avrai mai successo, a prescindere dai soldi che hai.
Pallotta è riuscito a rendere la Roma un club internazionale? Quali sono le squadre italiane più conosciute nel resto del mondo?
Ci è quasi riuscito, non ha reso del tutto la Roma quel brand globale che dovrebbe essere. Forse perché sono mancate le vittorie, che è qualcosa che ti rende tale. Roma è Roma e deve avere un brand globale. Devo dire che in America la Roma è conosciuta, ovviamente c'è la Juventus e Cristiano Ronaldo. C'è anche la Roma, è uno dei brand più famosi e ha ancora tantissimo potenziale per crescere, ma c'è ancora tanto lavoro da fare.
Re: La Roma americana
Inviato: mar 16 mar 2021, 11:25
da Jack l'Irlandese
Ma infatti nasce tutto da Tacopina ma all'epoca di Soros, è allora che han messo insieme la road map, poi riciclata per J. Jonah Jameson Pallotta. Cvd.
Re: La Roma americana
Inviato: mar 16 mar 2021, 11:32
da qixand
Jack l'Irlandese ha scritto: ↑mar 16 mar 2021, 11:25
Ma infatti nasce tutto da Tacopina ma all'epoca di Soros, è allora che han messo insieme la road map, poi riciclata per J. Jonah Jameson Pallotta. Cvd.
Eh, ma se sapeva, nonostante qualcuno facesse le recchie da mercante. Però sentirlo ribadire dal procacciatore di affaroni per eccellenza non fa mai male. Lui ti sta dicendo chiaramente che aveva una idea nata insieme a studio Tonucci.
Poi ovvio, di discosta da Pallotta perchè ad oggi gli conviene, o forse perchè lui dalla Roma è uscito perchè è subentrato lui.
Re: La Roma americana
Inviato: mar 16 mar 2021, 13:06
da walteradrian
In realtà si diceva anche che era tutta una cosa architettata da Unicredit. Ma non capisco perché l'una o l'altra possano essere considerate un peccato originale.