Re: Jevhen Olehovyč Konopljanka
Inviato: mar 27 gen 2015, 13:09
quanti ucraini sono passati per la Serie A?
Mylevski non passò per Livorno?
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Non ditemi che...faro ha scritto:Premesso che l' equiparazione consente ai soggetti interessati di assumere di fatto lo status di comunitario, va ricordato che i primi a beneficiare della benedizione federale erano stati i ceki Nedved (Lazio) e Jankulovski (Napoli), nonché il turco Sukur (Inter) in data 2 agosto. A ruota era arrivato il nulla osta per i marocchini Neqrouz (Bari) e Saber (Napoli), e per il ceko Repka (fiorentina). Quindi, tra settembre e novembre, era stata la volta di Kozminski (polacco, Brescia), Mutu (romeno, Verona), Florjancic (sloveno, Crotone), Chomakov (bulgaro, Ravenna), Baicu (romeno, Cittadella), Tudor (romeno, Pistoiese), Gresko (slovacco, Inter) e Jranek (ceko, Reggina). Ad impedire un' analoga pronuncia in favore di Shevchenko era soprattutto la differente formulazione con cui Unione Europea e Repubblica Ucraina avevano deciso di regolare i propri accordi bilaterali in tema di «parità di trattamento» della rispettiva manodopera. Una situazione stagnante che, sia lo stesso attaccante rossonero nel corso di un' intervista ad un settimanale russo («Mi sento un giocatore di serie B»), sia Adriano Galliani a più riprese, avevano cercato di smuovere. Invano, almeno fino a ieri. Nel crescendo dei suoi interventi pubblici e privati, il vicepresidente milanista era addirittura giunto a minacciare il ricorso alla magistratura ordinaria. Ad imprimere la svolta, quando forse nessuno se l' attendeva, è stato il presidente federale in persona. Ravvisata l' urgenza del caso, Luciano Nizzola si è infatti deciso ad intervenire. Era nei suoi poteri, probabilmente sarà uno dei suoi ultimi atti dal soglio di via Allegri prima di farsi in disparte, travolto dal deludente esito nella corsa al rinnovo del mandato. «Il Milan A.C. è lieto di informare che la Figc ha oggi accolto la richiesta di equiparazione di Andriy Shevchenko ai calciatori comunitari tesserati per le squadre italiane. La richiesta è stata accolta in applicazione sia dell' accordo di Partenariato tra l' Unione Europea e l' Ucraina, sia del disposto del T.U. 286/98. Il provvedimento costituisce il riconoscimento della fondatezza delle tesi giuridiche sostenute dalla società».
Quindi è comunitario.faro ha scritto:Premesso che l' equiparazione consente ai soggetti interessati di assumere di fatto lo status di comunitario, va ricordato che i primi a beneficiare della benedizione federale erano stati i ceki Nedved (Lazio) e Jankulovski (Napoli), nonché il turco Sukur (Inter) in data 2 agosto. A ruota era arrivato il nulla osta per i marocchini Neqrouz (Bari) e Saber (Napoli), e per il ceko Repka (fiorentina). Quindi, tra settembre e novembre, era stata la volta di Kozminski (polacco, Brescia), Mutu (romeno, Verona), Florjancic (sloveno, Crotone), Chomakov (bulgaro, Ravenna), Baicu (romeno, Cittadella), Tudor (romeno, Pistoiese), Gresko (slovacco, Inter) e Jranek (ceko, Reggina). Ad impedire un' analoga pronuncia in favore di Shevchenko era soprattutto la differente formulazione con cui Unione Europea e Repubblica Ucraina avevano deciso di regolare i propri accordi bilaterali in tema di «parità di trattamento» della rispettiva manodopera. Una situazione stagnante che, sia lo stesso attaccante rossonero nel corso di un' intervista ad un settimanale russo («Mi sento un giocatore di serie B»), sia Adriano Galliani a più riprese, avevano cercato di smuovere. Invano, almeno fino a ieri. Nel crescendo dei suoi interventi pubblici e privati, il vicepresidente milanista era addirittura giunto a minacciare il ricorso alla magistratura ordinaria. Ad imprimere la svolta, quando forse nessuno se l' attendeva, è stato il presidente federale in persona. Ravvisata l' urgenza del caso, Luciano Nizzola si è infatti deciso ad intervenire. Era nei suoi poteri, probabilmente sarà uno dei suoi ultimi atti dal soglio di via Allegri prima di farsi in disparte, travolto dal deludente esito nella corsa al rinnovo del mandato. «Il Milan A.C. è lieto di informare che la Figc ha oggi accolto la richiesta di equiparazione di Andriy Shevchenko ai calciatori comunitari tesserati per le squadre italiane. La richiesta è stata accolta in applicazione sia dell' accordo di Partenariato tra l' Unione Europea e l' Ucraina, sia del disposto del T.U. 286/98. Il provvedimento costituisce il riconoscimento della fondatezza delle tesi giuridiche sostenute dalla società».
quindi in pratica deve essere la Federazione ad accettare lo status?faro ha scritto:Premesso che l' equiparazione consente ai soggetti interessati di assumere di fatto lo status di comunitario, va ricordato che i primi a beneficiare della benedizione federale erano stati i ceki Nedved (Lazio) e Jankulovski (Napoli), nonché il turco Sukur (Inter) in data 2 agosto. A ruota era arrivato il nulla osta per i marocchini Neqrouz (Bari) e Saber (Napoli), e per il ceko Repka (fiorentina). Quindi, tra settembre e novembre, era stata la volta di Kozminski (polacco, Brescia), Mutu (romeno, Verona), Florjancic (sloveno, Crotone), Chomakov (bulgaro, Ravenna), Baicu (romeno, Cittadella), Tudor (romeno, Pistoiese), Gresko (slovacco, Inter) e Jranek (ceko, Reggina). Ad impedire un' analoga pronuncia in favore di Shevchenko era soprattutto la differente formulazione con cui Unione Europea e Repubblica Ucraina avevano deciso di regolare i propri accordi bilaterali in tema di «parità di trattamento» della rispettiva manodopera. Una situazione stagnante che, sia lo stesso attaccante rossonero nel corso di un' intervista ad un settimanale russo («Mi sento un giocatore di serie B»), sia Adriano Galliani a più riprese, avevano cercato di smuovere. Invano, almeno fino a ieri. Nel crescendo dei suoi interventi pubblici e privati, il vicepresidente milanista era addirittura giunto a minacciare il ricorso alla magistratura ordinaria. Ad imprimere la svolta, quando forse nessuno se l' attendeva, è stato il presidente federale in persona. Ravvisata l' urgenza del caso, Luciano Nizzola si è infatti deciso ad intervenire. Era nei suoi poteri, probabilmente sarà uno dei suoi ultimi atti dal soglio di via Allegri prima di farsi in disparte, travolto dal deludente esito nella corsa al rinnovo del mandato. «Il Milan A.C. è lieto di informare che la Figc ha oggi accolto la richiesta di equiparazione di Andriy Shevchenko ai calciatori comunitari tesserati per le squadre italiane. La richiesta è stata accolta in applicazione sia dell' accordo di Partenariato tra l' Unione Europea e l' Ucraina, sia del disposto del T.U. 286/98. Il provvedimento costituisce il riconoscimento della fondatezza delle tesi giuridiche sostenute dalla società».
Quindi mi state dicendo che...faro ha scritto:Premesso che l' equiparazione consente ai soggetti interessati di assumere di fatto lo status di comunitario, va ricordato che i primi a beneficiare della benedizione federale erano stati i ceki Nedved (Lazio) e Jankulovski (Napoli), nonché il turco Sukur (Inter) in data 2 agosto. A ruota era arrivato il nulla osta per i marocchini Neqrouz (Bari) e Saber (Napoli), e per il ceko Repka (fiorentina). Quindi, tra settembre e novembre, era stata la volta di Kozminski (polacco, Brescia), Mutu (romeno, Verona), Florjancic (sloveno, Crotone), Chomakov (bulgaro, Ravenna), Baicu (romeno, Cittadella), Tudor (romeno, Pistoiese), Gresko (slovacco, Inter) e Jranek (ceko, Reggina). Ad impedire un' analoga pronuncia in favore di Shevchenko era soprattutto la differente formulazione con cui Unione Europea e Repubblica Ucraina avevano deciso di regolare i propri accordi bilaterali in tema di «parità di trattamento» della rispettiva manodopera. Una situazione stagnante che, sia lo stesso attaccante rossonero nel corso di un' intervista ad un settimanale russo («Mi sento un giocatore di serie B»), sia Adriano Galliani a più riprese, avevano cercato di smuovere. Invano, almeno fino a ieri. Nel crescendo dei suoi interventi pubblici e privati, il vicepresidente milanista era addirittura giunto a minacciare il ricorso alla magistratura ordinaria. Ad imprimere la svolta, quando forse nessuno se l' attendeva, è stato il presidente federale in persona. Ravvisata l' urgenza del caso, Luciano Nizzola si è infatti deciso ad intervenire. Era nei suoi poteri, probabilmente sarà uno dei suoi ultimi atti dal soglio di via Allegri prima di farsi in disparte, travolto dal deludente esito nella corsa al rinnovo del mandato. «Il Milan A.C. è lieto di informare che la Figc ha oggi accolto la richiesta di equiparazione di Andriy Shevchenko ai calciatori comunitari tesserati per le squadre italiane. La richiesta è stata accolta in applicazione sia dell' accordo di Partenariato tra l' Unione Europea e l' Ucraina, sia del disposto del T.U. 286/98. Il provvedimento costituisce il riconoscimento della fondatezza delle tesi giuridiche sostenute dalla società».
ASR_UnicoGrandeAmore ha scritto:Se si possono tesserare tutti e due sarebbe una grandissima cosa, ma se devo scegliere per gennaio prendo LA e a giugno lui.
Ma il tempo sta finendo... tic tac tic tac tic tac