Il punto resta sempre lo stesso. Non puoi pensare di risolvere un problema sociale così complesso con la propaganda ideologica. Il compito della politica è affrontare e risolvere i problemi, non puntare il dito contro questo o contro quello pensando di buttare benzina per spegnere un incendio. Dove vogliamo arrivare, alla rivolta armata della popolazione all'interno delle periferie...? Non è compito dei cittadini.Alfa70 ha scritto: ↑lun 17 feb 2025, 9:30 Si sono d'accordo con te, ma devi ammettere che con l'avvento di questa nuova delinquenza, si è fatto un grosso passo indietro. Non che in passato fossero state fatte grandi cose per risolvere il problema, ma l'espansione della città aveva fatto sì che alcune zone, una volta estremamente periferiche, fossero ormai divenute, non dico centrali, ma meno isolate dal resto della citta stessa. Con questo clima di paura e insicurezza, si rischia di renderle nuovamente isolate e pericolose come 40 anni fa.
Aggiungerei un altro punto: accanto ai provvedimenti di tipo sociale va ricostruito il rapporto di fiducia tra le forze dell'ordine e la popolazione. Forze dell'ordine che vanno messe in condizione di operare bene e nella legalità, non plaudendo sguaiatamente quando si verificano episodi deviati di abuso. Altrimenti ben presto ci ritroveremo ad assistere al Quarticciolo quanto successo al Corvetto a Milano.
La strategia della tensione in questo paese ha prodotto solo danni. Non possiamo pensare di riproporre quanto fatto per il terrorismo con la criminalità comune o quella organizzata,