AS Roma Forum

Jack l'Irlandese ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 17:16 una sola nota no, ma di sicuro un singolo album di Neil Young tra i migliori (uno a caso tra Everybody Knows This is Nowhere, After the Goldrush, Harvest, Rust Never Sleeps, Freedom, Harvest Moon) aggiunge di piu` alla storia della musica di tutta la discografia dei Van Halen.

qixand ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 17:18 Si si certo.

Ma io allargherei il concetto: tutto quello che piace a te, sicuramente aggiunge di più alla storia della musica.

Io sono d'accordo, un po' come era d'accordo il me 15 enne, relativamente alla musica che il me 15enne ascoltava.

Dire che Edward Van Halen non sia una pietra miliare della storia della musica, questo si, è oggettivamente una cazzata.

Jack l'Irlandese ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 17:24 e chi l'ha detto? puo` essere una pietra miliare, puo` essere pure un arcipelago, rispetto a Neil Young e` una caccola.

qixand ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 17:28 Tu hai quotato sta frase di Joe:

Parlandone da vivo e non da morto, ho raramente visto tanta sopravvalutazione dell'importanza di un musicista alla sua dipartita.

Dopo di che poveretto, mi spiace per lui. Ma il mondo della musica non ha esattamente perso una pietra miliare.

Che semplicemente, nei fatti, è una cazzata.
E' una pietra miliare in una musica che a voi non piace, ciò non toglie che lo sia.

E questa classifica continua nella musica è una cosa ridicola, estremamente puerile.

Ci sono mille esempi che mostrano quanto i fan siano infinitamente meno aperti dei singoli artisti.

Immagino che un fan dei Pearl Jam odi tutto quello che rappresentano i Van Halen...

qixand ha scritto:Basa, te vojo bene, ma mettere anche solo nella stessa frase i Van Halen e i Bon Jovi è più de na bestemmia
I Bon Jovi erano la classica band di rock per le radio, forti della bella faccia di Jon e dei ritornelli accattivanti, sono stati i meglio organizzati e gestiti di un periodo storico in cui il rock cominciava ad essere per le masse, e diventava accattivante anche per una combinazione di bei ragazzi, capelli lunghi e look estremi che facevano inorridire i genitori e piacevano a ragazzi e ragazze.

I Van Halen quel periodo lo hanno anticipato, nascevano dalle band rock leggendarie come Deep Purple e Led Zeppelin, ma gettato le vere basi dell'Hard Rock che è venuto dopo.
I primi due dischi sono dei capolavori di riff, di melodie, di strutture di pezzi rock, che poi purtroppo gli stessi Van Halen non sono riusciti a ripetere finendo per citarsi all'infinito (questo almeno secondo me).

Ma soprattutto, Eddie è stato quello che dopo Hendrix, ha dato una nuova svolta alla chitarra elettrica, è questo è innegabile.
Ha sperimentato suoni, modifiche alle chitarre che non ha mai accettato così come uscivano dalle fabbriche e continuava a migliorare. Ha irrobustito la distorsione, ha creato maggiori feedback e letteralmente inventato commistioni di tecniche che dopo di lui hanno praticamente utilizzato tutti i chitarristi rock, metal e persino di altri generi. Ha inventato dei riff iconici che hanno riscritto il songwriting.
Non c'è un chitarrista rock o metal che oggi ti direbbe che non deve qualcosa ad Eddie Van Halen.

E secondo me la sua immensità è dovuta, oltre a quello che ho scritto sopra, al fatto che tutta questa creatività e tecnica, lui l'ha messa sempre al servizio della musica, delle canzoni, e non ha fatto, come altri colleghi, della tecnica un esercizio di stile, non ha prodotto onanismo chitarristico in pallosissimi album strumentali.

Jack l'Irlandese ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 18:20Van Halen e` il Bruno Peres della musica.

basano75 ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 20:12 Mi pare troppo onestamente. Anche per me che non lo apprezzo.

Jack l'Irlandese ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 22:42 "pero` Van Halen si propone"

qixand ha scritto: ↑mer 7 ott 2020, 15:43 Basa, te vojo bene, ma mettere anche solo nella stessa frase i Van Halen e i Bon Jovi è più de na bestemmia
I Bon Jovi erano la classica band di rock per le radio, forti della bella faccia di Jon e dei ritornelli accattivanti, sono stati i meglio organizzati e gestiti di un periodo storico in cui il rock cominciava ad essere per le masse, e diventava accattivante anche per una combinazione di bei ragazzi, capelli lunghi e look estremi che facevano inorridire i genitori e piacevano a ragazzi e ragazze.

I Van Halen quel periodo lo hanno anticipato, nascevano dalle band rock leggendarie come Deep Purple e Led Zeppelin, ma gettato le vere basi dell'Hard Rock che è venuto dopo.
I primi due dischi sono dei capolavori di riff, di melodie, di strutture di pezzi rock, che poi purtroppo gli stessi Van Halen non sono riusciti a ripetere finendo per citarsi all'infinito (questo almeno secondo me).

Ma soprattutto, Eddie è stato quello che dopo Hendrix, ha dato una nuova svolta alla chitarra elettrica, è questo è innegabile.
Ha sperimentato suoni, modifiche alle chitarre che non ha mai accettato così come uscivano dalle fabbriche e continuava a migliorare. Ha irrobustito la distorsione, ha creato maggiori feedback e letteralmente inventato commistioni di tecniche che dopo di lui hanno praticamente utilizzato tutti i chitarristi rock, metal e persino di altri generi. Ha inventato dei riff iconici che hanno riscritto il songwriting.
Non c'è un chitarrista rock o metal che oggi ti direbbe che non deve qualcosa ad Eddie Van Halen.

E secondo me la sua immensità è dovuta, oltre a quello che ho scritto sopra, al fatto che tutta questa creatività e tecnica, lui l'ha messa sempre al servizio della musica, delle canzoni, e non ha fatto, come altri colleghi, della tecnica un esercizio di stile, non ha prodotto onanismo chitarristico in pallosissimi album strumentali.

teemu1976 ha scritto: ↑ven 9 ott 2020, 11:25 Sottoscrivo pure la punteggiatura, sebbene Sambora sia un signor chitarrista