AS Roma Forum

oswald ha scritto: Come si può non vedere il nesso tra l'omicidio di Esposito e la cultura della violenza legata al calcio? È lì che maturano le dinamiche che portano allo scontro, prima verbale e poi fisico, fino alle estreme conseguenze.

Cioè, parliamo di scontri tra napoletani e romanisti per una partita che la Roma neanche giocava! Un pazzo (o più pazzi) non va in giro armato a cercare il contatto con tifosi napoletani in trasferta. Vogliamo veramente minimizzare la contiguità di una certa cultura politica, legata a una parte della tifoseria, con quello che è avvenuto? Una violenza che non si estende solo al calcio, ma ne fa ormai parte integrante.

E aggiungo un'altra considerazione: il clima che si è creato allo stadio nel corso della stagione, questa prova di forza verso le istituzioni e la società stessa, ha reso possibile un crescendo di tensione sfociato nella tragedia, provocazione dopo provocazione, sfida dopo sfida, insulto dopo insulto.

Quale che sia la ricostruzione esatta della vicenda, che verrà accertata processualmente, adesso i napoletani si sentiranno in dovere di "vendicarsi", perpetuando una folle faida legata all'odio, all'intolleranza e al tifo violento.

A che punto dobbiamo arrivare prima di interrompere questo diallelo infernale?

ASR_UnicoGrandeAmore ha scritto:Ho apprezzato le parole di De Rossi,ha detto lo zio di Ciro Esposito,ma mi sarei aspettato solidarietà da Totti, dal sindaco di Roma, dal Questore. Ciro è vittima della violenza e bisognava prendere le distanze dai carnefici. C’è stata una pistola che ha sparato, ma le anche le pecche dell’ordine pubblico sono sotto gli occhi di tutti".

cosa c'entra totti ora?

ilmauro ha scritto: se c è qualcosa di male, totti c' entra sempre, ce lo buttano nelle tensioni in medioriente vuoi mette che non lo tirano in mezzo pure per ciro esposito?
sono sicuro cmq che totti scriverà qualcosa

oswald ha scritto: Come si può non vedere il nesso tra l'omicidio di Esposito e la cultura della violenza legata al calcio? È lì che maturano le dinamiche che portano allo scontro, prima verbale e poi fisico, fino alle estreme conseguenze.

Cioè, parliamo di scontri tra napoletani e romanisti per una partita che la Roma neanche giocava! Un pazzo (o più pazzi) non va in giro armato a cercare il contatto con tifosi napoletani in trasferta. Vogliamo veramente minimizzare la contiguità di una certa cultura politica, legata a una parte della tifoseria, con quello che è avvenuto? Una violenza che non si estende solo al calcio, ma ne fa ormai parte integrante.

E aggiungo un'altra considerazione: il clima che si è creato allo stadio nel corso della stagione, questa prova di forza verso le istituzioni e la società stessa, ha reso possibile un crescendo di tensione sfociato nella tragedia, provocazione dopo provocazione, sfida dopo sfida, insulto dopo insulto.

Quale che sia la ricostruzione esatta della vicenda, che verrà accertata processualmente, adesso i napoletani si sentiranno in dovere di "vendicarsi", perpetuando una folle faida legata all'odio, all'intolleranza e al tifo violento.

A che punto dobbiamo arrivare prima di interrompere questo diallelo infernale?

Tremal Naik ha scritto:

Iulius ha scritto: Ok. Forse mi sono espresso male.
[underline]Questa gente col calcio c'entra poco o niente[/underline]. Questi sono dei falliti che non hanno un caxxo da fare. Gente di estrema destra (o sinistra ... sti caxxi ...) che si diverte tra le altre cose a fare l'ultras. O peggio ancora usa il calcio per fare i caxxo dei comodi suoi. Usano il calcio perchè sanno che intorno allo stadio c'è la terra di nessuno. Perchè questi minchioni devono rappresentare tutta la curva, perchè?
Io ci sono stato in curva dal 2000 al 2007 e come me c'erano migliaia di altri ragazzi che non c'entrano niente con questi idioti. Le questure sanno benissimo chi sono, prendeteli e levateli dalle palle.
Io sono convinto al 100% che la maggior parte dei ragazzi che sta in curva non gliene fotte niente dei napoletani, della guerra tra curve e tutte queste stronxate.

Purtroppo a rimetterci sono ragazzi normali a cui magari verrà vietato di andare allo stadio per colpa di 4 scemi esaltati che tengono in ostaggio un'intera curva ed una società di calcio.

Jean Louis Scipione ha scritto:domanda:c'è un motivo per cui l'as roma,il suo capitano e il sindaco marino si sono disinteressati della vicenda di ciro esposito?

siamocosì ha scritto:intanto io ho detto che la curva della roma dovrebbe lanciare la proposta anche come segno di distensione. ma poi che alternative ci sono? come pensate che se ne possa uscire? aspettiamo una rappresaglia per poi continuare noi? vogliamo provare ad uscire dal clima di odio o no?

aurreja ha scritto:
Non esiste nessuna curva, che riallaccia rapporti di amicizia dopo anni, con una tifoseria che un tempo era amica. Il più delle volte la rottura di un gemellaggio porta a rivalità e rancori. In pochissimi ed isolati casi, si è passati dall'essere amici a rapporti di indifferenza. Forse giusto PR-VR, TO-BA e Chievo-Castel di Sangro.

Jean Louis Scipione ha scritto:


io penso che i ragazzi della sud preferirebbero essere torturati a morte piuttosto di rigemellarsi coi napoletani e stesso discorso vale per la curva B

teacher ha scritto: perchè e in che modo avrebbero dovuto interessarsene?
Nessuno dei citati era coinvolto direttamente nella vicenda.

Oggi l'asroma ha espresso il proprio cordoglio.