Io al primo che mi scrive 11 partite di questa stagione tra Campionato e Europa League in cui Paredes gioca almeno un tempo da 6,5 a salire offro una cena con facoltà di scegliersi il ristorante
D'Urso ho avuto modo di vederlo in Ascoli - Foggia: giocatore a mio avviso interessante, credo meriti più spazio.
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"
Io al primo che mi scrive 11 partite di questa stagione tra Campionato e Europa League in cui Paredes gioca almeno un tempo da 6,5 a salire offro una cena con facoltà di scegliersi il ristorante
Quinto successo su cinque per la Viterbese di Stefano Sottili, che prosegue la sua marcia trionfale da allenatore gialloblù anche contro l’Olbia.
In un Rocchi gelido e con pochissime presenze sugli spalti la formazione laziale ha la meglio per 1-0 dopo novanta minuti combattuti e poco piacevoli, grazie a una rete di Vandeputte segnata al secondo minuto di recupero della prima frazione.
Poche soprese negli schieramenti iniziali: la Viterbese parte col solito 4-3-3 in cui spicca la presenza di Di Paolantonio al posto dell’infortunato Musacci e l’Olbia risponde con l’altrettanto consueto 4-3-1-2. A occuparsi di Ragatzu, pericolo numero uno dei sardi, Atanasov e Sini.
Pochissimi, anzi praticamente nessuno, i pericoli corsi dalla difesa gialloblù nel corso della prima frazione, dove i bianchi arrivano al tiro solamente una volta e proprio con Ragatzu, che prova a pescare il jolly dalla distanza ma spara alto. La partita la prova a fare la Viterbese ma anche in questo caso le occasioni faticano ad arrivare e per attendere il primo tiro in porta bisognerà attendere il secondo minuto di recupero: cross dalla destra per Razzitti, conclusione dell’ataccante respinta da Aresti, palla sui piedi di Vandeputte (a metà tempo spostato trequartista alle spalle di Razzitti e Tortori) che sigla l’inaspettato 1-0.
Anche la ripresa è avara di occasioni e si apre con la staffetta tra Razzitti e Jefferson e il brasiliano nei minuti successivi viene affiancato da Mendez (l’uruguaiano prende il posto di Tortori). L’Olbia ci prova con Piredda (sinistro alto) mentre la Viterbese con una conclusione dalla distanza di Baldassin che viene deviata in angolo da Aresti. Nemmeno i minuti finali scaldano l’incontro: la formzione sarda prova ad accendersi ma con scarsi risultati e la squadra di casa rimane in totale controllo. Finisce 1-0: massimo utile col minimo sforzo per la Viterbese, che a differenza delle ultime uscite ottiene un successo meno largo ma fondamentale. Da segnalare, nel finale, il battibecco tra Sottili e Mendez, entrato al 57′ e sostituito 26 minuti più tardi.
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