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Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 6:57
da faro
in UK si parla di mettere in quarantena tutti (e solo) gli over 70
e la regina lascia Buckingham Palace, troppi dipendenti e si sa che il popolino si infetta subito

Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 7:27
da faro
in cina si comincia a vociferare di un'origine statunitense del virus che sarebbe arrivato a whuan durante i campionati mondiali militari (tipo olimpiadi militari) in ottobre
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 7:49
da bibiroma
Cmq la situazione Lombarda è incredibilmente diversa rispetto al resto d'Italia...
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:04
da promark
faro ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 7:27
in cina si comincia a vociferare di un'origine statunitense del virus che sarebbe arrivato a whuan durante i campionati mondiali militari (tipo olimpiadi militari) in ottobre
La Cina ha cagato fuori dal vaso arrestando i medici che per primi hanno cercato di gettar luce sul nuovo virus.
Mi pare il minimo cerchino di scaricare il barile.
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:31
da qixand
gattotimo ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 6:52
Si ma tocca vede quali sono le patologie croniche eh. Io ho 40 anni e la dermatite seborroica, patologia cronica e incurabile in un certo senso. Che famo, se mi becco il corona e crepo mi piazzamo nei malati cronici per sentirci più sereni?
Anche quello è specificato, in maggioranza ipertensione, ictus ecc basta leggere comunque, invece di andare a leggere civoglionomorti.com
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:34
da siamocosì
faro ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 6:57
in UK si parla di mettere in quarantena tutti (e solo) gli over 70
e la regina lascia Buckingham Palace, troppi dipendenti e si sa che il popolino si infetta subito
a me questa è sempre sembrata l'opzione migliore e non ho capito perchè sia così difficile da attuare. dal giorno della chiusura delle scuole avrei fatto divieto assoluto di circolazione per gli over 65
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:39
da faro
siamocosì ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 8:34
a me questa è sempre sembrata l'opzione migliore e non ho capito perchè sia così difficile da attuare. dal giorno della chiusura delle scuole avrei fatto divieto assoluto di circolazione per gli over 65
le scuole loro non le hanno chiuse pero', cercano (da quel poco che ho capito) di infettare cercando di non uccidere troppo ?
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:47
da siamocosì
si quella è la loro strategia e ok. io dico da noi faro. se c'era una norma che poteva essere fatta ad impatto bassissimo era quella di sprangare gli anziani in casa. mi devi dare atto che è dall'inizio della crisi che dico chiudete gli anziani in casa. invece mi arrivavano in ospedale anche solo per la visita di routine. ancora oggi ci sono in giro più anziani che giovani. in famiglia la mamma e la nonna di mia moglie sono chiuse in casa dai primissimi giorni della crisi, mia moglie le va a trovare solo con la mascherina fin da quando non c'erano casi a roma.
comunque stanotte nuovo caso in ospedale da me, fortunatamente sta benino e ora lo trasferiranno allo spallanzani (dove sono ricoverati praticamente tutti i pazienti romani)
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:49
da siamocosì
positiva moglie del premier spagnolo sanchez (e quindi molto probabilmente anche lui)
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:49
da gattotimo
qixand ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 8:31
Anche quello è specificato, in maggioranza ipertensione, ictus ecc basta leggere comunque,
invece di andare a leggere civoglionomorti.com
Sto riferimento a cosa sarebbe, non capisco. L'ipertensione comunque è una patologia che colpisce oltre il 30% della popolazione italiana, per lo meno a giudicare da quello che scrive la Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (di cui ignoro l'attendibilità
https://siia.it/per-il-pubblico/iperten ... in-italia/). Il fatto che tra le comorbosità venga citata quella non mi pare eccessivamente rassicurante, è una cosa di cui soffre una enorme fetta della popolazione.
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:55
da faro
si farebbe bene a focalizzarsi sul numero di contagiati (totali, non attuali) perche' l'andamento nel tempo e' rilvenate e significativo indipendententemente dal metodo che usi, dal numero di tamponi, da cazzi e mazzi purche' quei metodi siano sempre gli stessi e non si cambi bruscamente e in modo importante il metodo di misura
infatti quell'andamento (+20-25% al giorno) e' uguale in tutto il mondo (tranne rarissime eccezioni tipo il Giappone) mentre il tasso di mortalita' e' piu' variabile (oltre ad essere una misura che ha meno senso se non dopo tanto tempo o addirittura alla fine per tutta una serie di motivi)
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:57
da siamocosì
io penso che tutte le opinioni abbiano leggitimità in una discussione. specie se nessuno dice fottiamocene di queste regole che per me sono sbagliate. alcuni sono più ottimisti altri più pessimisti, è nella natura delle cose. in più ci può essere un atteggiamento mentale diverso nei confronti della morte e della paura della malattia. alcuni possono pensare che 10k morti sia una catastrofe altri possono pensare che 30k in una nuova infezione virale siano una cosa abbastanza normale. non credo che bisogna accusare gli altri di sottovalutazione del problema o di eccessivo catastrofismo. se l'ho fatto me ne scuso.
bisogna sempre ricordare che le nostre chiacchiere non influiscono nel percorso decisionale dei politici sono chiacchiere anche per passare il tempo specie ora che siamo chiusi in casa.
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:57
da qixand
gattotimo ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 8:49
Sto riferimento a cosa sarebbe, non capisco. L'ipertensione comunque è una patologia che colpisce oltre il 30% della popolazione italiana, per lo meno a giudicare da quello che scrive la Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa (di cui ignoro l'attendibilità
https://siia.it/per-il-pubblico/iperten ... in-italia/). Il fatto che tra le comorbosità venga citata quella non mi pare eccessivamente rassicurante, è una cosa di cui soffre una enorme fetta della popolazione.
Se citi la dermatite vuol dire che non hai letto, e invece di fare ipotesi campate in aria, basta leggere. Non capisco una cosa degli italiani (non sto dicendo direttamente a te, sia chiaro): gira ogni tipo di cazzata fonte non si sa chi, parla il presidente del ISS con dati dettagliati, e nessuno pubblica (o moooilto pochi), allora siamo un paese al quale piace credere alle cazzate. Ma questo lo sapevo già.
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 8:59
da siamocosì
faro ha scritto: ↑dom 15 mar 2020, 8:55
si farebbe bene a focalizzarsi sul numero di contagiati (totali, non attuali) perche' l'andamento nel tempo e' rilvenate e significativo indipendententemente dal metodo che usi, dal numero di tamponi, da cazzi e mazzi purche' quei metodi siano sempre gli stessi e non si cambi bruscamente e in modo importante il metodo di misura
infatti quell'andamento (+20-25% al giorno) e' uguale in tutto il mondo (tranne rarissime eccezioni tipo il Giappone) mentre il tasso di mortalita' e' piu' variabile (oltre ad essere una misura che ha meno senso se non dopo tanto tempo o addirittura alla fine per tutta una serie di motivi)
faro io ti ho già detto che il metodo è cambiato da lunedì scorso. visto che è ufficiale non ci sono più problemi. prima si faceva tampone solo a chi presentava complicanze oggi a chiunque si presenti in ps con febbre o avverta il proprio medico curante se lui lo considera necessario
Re: Coronavirus
Inviato: dom 15 mar 2020, 9:01
da qixand
L’età
«I pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3, il picco di mortalità c’è nella fascia tra gli 80 e gli 89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80. L’età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi». Questo dato è in linea con quello di una decina di giorni fa: il 5 marzo, l’età media dei deceduti era di 81 anni (leggermente più alta) e la maggior parte dei decessi — 42.2% — era stata registrata nella fascia di età tra 80 e 89 anni (il 32.4% dei decessi erano tra 70 e 79; l’8.4% erano tra 60 e 69; il 2.8% tra 50 e 59 e il 14.1% sopra i 90 anni).
Attenzione: questi dati sono molto diversi da quelli sui malati. Lì l’età media è molto, molto più bassa. I dati pubblicati l’11 marzo, relativi a 8342 casi, rivelavano che 424 casi, pari al 5% dei malati, avevano meno di 30 anni. Che il coronavirus colpisce anche i bambini: 43 sotto i 9 anni, e 85 sotto i 19 anni. E che, come segnalava l’epidemiologo Lopalco qui, tra i ricoverati in terapia intensiva quasi il 12% ha meno di 50 anni. Insomma: anche se il tasso di letalità cresce di pari passo con l’età (0,1% tra i 40 e i 49 anni; 0,2% tra i 50 e i 59; 2,5% tra i 60 e i 69 anni; 6,4% tra i 70 e i 79 anni, 13,2% per gli over 80) il virus sta colpendo in modo serio anche i più giovani.
Il sesso
Le donne, ha detto Brusaferro, sono solo il 25,8% dei deceduti. Se si allarga lo sguardo ai pazienti malati (non solo ai morti), le donne sono il 38%: in linea con le statistiche mondiali. Una delle interpretazioni date è che gli uomini fumano di più.
Le patologie pregresse
La maggioranza delle vittime, ha specificato Brusaferro, aveva «più patologie croniche». Due vittime non erano portatrici di patologie. «Le categorie più frequenti hanno 2-3 o più patologie, circa il 46-47% del totale dei morti». Il 5 marzo, l’Iss aveva precisato che la patologia pregressa più frequente era l’ipertensione, seguita dalla cardiopatia ischemica e dal diabete mellito.
Due morti under 40
Brusaferro ha parlato poi di due pazienti morti sotto i 40 anni. «Uno di loro aveva 39 anni e una condizione di patologia neoplastica» - un tumore, cioè - «ed è deceduto in ospedale, l’altro sempre di 39 anni è morto in casa e aveva alcuni fattori di comorbosità fra cui diabete, obesità e altre tipologie di disturbi che caratterizzavano la sua vita prima di infettarsi».
E quindi?
In molti casi — come spiegava Cristina Marrone qui — il virus è intervenuto in organismi non abbastanza forti per reagire adeguatamente ed è stato molto probabilmente una concausa del decesso.Gli studi epidemiologici condotti finora spiegavano che il rischio di morte aumenta con l’età (per gli over 80 arriva al 14,8%) e a causa di condizioni mediche preesistenti, secondo percentuali di rischio variabili (+10,5% per i cardiopatici; + 7,3% per i diabetici; +6,3% per chi soffre di malattie respiratorie croniche; + 6% per chi è iperteso; fino a un +5,5% per chi ha un tumore). Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spiegava giorni fa che questi dati «confermano le osservazioni fatte fino a questo momento nel resto del mondo, in particolare sul fatto che gli anziani e le persone con patologie preesistenti sono più a rischio. Persone molto fragili, che spesso vivono a stretto contatto e che dobbiamo proteggere il più possibile».