AS Roma Forum

FairPlay ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 12:56 Ironia della sorte, la statistica dice che ieri Sinner ha fatto 194 punti e Alcaraz 193. Dimostrazione che ALcaraz ha fatto i punti nel momento giusto. Sulla durata della carriera di Sinner non lo so, però deve ampliare il suo stile di gioco che per un come Alcaraz è prevedibile. L'ispanico riusciva sempre a intuire le giocate di Sinner e anticipare, fatta eccezione per quei lungolinea di rovescio dove Sinner lo bucava, ma in linea di massima Carlos intuiva e faceva correre da una parte all'altra Jannick.
Serve più fantasia e più intelligenza di giocate per battere lo spagnolo. Se Sinner riuscirà a contenere gli errori (ieri davvero tanti), migliorare la resistenza fisica e variare i colpi, potrà finalmente battere Alcaraz

Infatti il gioco di sinner annienterebbe chiunque, ma con Alcaraz è al limite. Musetti nonostante sia nettamente inferiore a jannik, con il suo gioco fatto di variazioni e tagli, stava facendo impazzire lo spagnolo, che ad un certo punto si è innervosito vistosamente, cosa che invece ieri con Sinner non ha fatto.

Spike Lee? tutto bene? chiedo per un amico

Alfa70 ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 13:46 Infatti il gioco di sinner annienterebbe chiunque, ma con Alcaraz è al limite. Musetti nonostante sia nettamente inferiore a jannik, con il suo gioco fatto di variazioni e tagli, stava facendo impazzire lo spagnolo, che ad un certo punto si è innervosito vistosamente, cosa che invece ieri con Sinner non ha fatto.

Ieri mi è sembrato un match alla pari sul terreno meno favorevole a Sinner.

Ragazzi, a mente fredda, 12 mesi fa, con molto più tennis nelle gambe, sinner perde al quinto in semifinale ma senza appello, oggi se la gioca alla pari, facendo un punto in più dello spagnolo sulla superficie preferita da quest'ultimo
È ovvio che non si possa gioire ma a me sembra comunque uno step importante, se consideriamo che si parla di terra

aldodice26x1 ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 14:33 Ieri mi è sembrato un match alla pari sul terreno meno favorevole a Sinner.

Si forse non mi sono spiegato bene. Per "al limite" intendevo dire che gli manca veramente un'inezia per poterlo battere su quella superficie. Ieri si è trattato veramente di un solo punto, ma comunque non fa innervosire Alcaraz che riesce a contrastarlo con efficacia.

Comunque sarà una banalità ma godiamocela questa rivalità, se durano entrambi, abbiamo davanti anni di grandissime partite come quelle di ieri
E dopo i "big 3" non era affatto scontato

FoveaASR ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 0:45 Non ho la forza per parlare, ma una cosa la dico: odio enormemente questa retorica della bellezza della sconfitta e dell’eroe indomito e tragico. Sinner ha perso una partita in un modo indegno per il suo status.

Dopo sei ore di gioco io non me la sento di rimproverargli nulla anche se parlo sempre da ignorante del tennis quindi probabilmente potrei non sapere che la durata di un match è irrilevante

ieri io per la prima volta ho visto 5 ore di tennis. già questo per quanto mi riguarda sottolinea la potenza di Jannik

FoveaASR ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 0:45 Non ho la forza per parlare, ma una cosa la dico: odio enormemente questa retorica della bellezza della sconfitta e dell’eroe indomito e tragico. Sinner ha perso una partita in un modo indegno per il suo status.

Io francamente trovo indegno questo commento (non nel senso squalificante del termine, ma in senso letterale... cioè, non degno di quanto si è visto sul campo).
Ha giocato alla pari contro il numero 1 su terra, più forte fisicamente e con il pubblico completamente contro per 5 ore e mezza di fila, che esultava come un gol in finale di Champions non quando lo spagnolo faceva un vincente, ma a qualsiasi errore gratuito di Sinner. Una roba inascoltabile proprio, poi se diamo per scontato che Sinner sia un cyborg H24 365 giorni l'anno allora ci sta tutto, ma non credo che funzioni così.

Sulla sua crescita, io non ci vedo alcuno stop (e lo conferma proprio questa gara, non solo rispetto a Roma, ma anche per alcuni precedenti con Alcaraz stesso).
Lo stop è stato quello che ha subito dalla WADA ed allenarsi a casa è uno sport completamente diverso dal giocare tornei VERI. Questo non lo dico io, ma l'ha detto lui stesso ed anche Cahill, che qualcosa in merito ne sa.

Non so, ma il termine "indegno" proprio non riesco a concepirlo in un contesto in cui non hai battuto il numero 1 su terra per un solo centimetro.

Agree to disagree anche con te @alectric: per me soffrire ancora in questa maniera Alcaraz e non chiudere una partita che era nelle tue mani per tre volte non è degno di quel che sei

LupoGrigio ha scritto: ↑dom 8 giu 2025, 23:17 Analisi precisa e chiarissima.

il_noumeno ha scritto: ↑dom 8 giu 2025, 23:25 Che però non tiene conto di un dato. Alcaraz nel 24 vince Indian Wells e Pechino, battendo in entrambi i casi Sinner e sempre in rimonta.

Che però non tiene in conto di un altro dato: all'inizio dello scorso anno Sinner era ancora in fase di netta crescita. Dopo Pechino non ha praticamente perso più nulla sul veloce, fino a diventare il #1, vincere gli US Open, le Finals e AO in perfetta sequenza. Poi c'è stato lo stop della WADA quando era al suo top.

Resta pacifico che sulle superfici più lente Alcaraz gli è ancora superiore, ma il divario mi sembra si stia assottigliando.
La riprova l'avremo se e quando si scontreranno la prossima volta sul cemento. Possiamo solo aspettare e vedere che succede.

Io l’ho scritto nei giorni scorsi.
Sulla terra c’è stata una crescita importante rispetto a un anno fa, secondo me stanno là pure su questa superficie.
I giocatori li conosciamo con gli enormi pregi e i pochi difetti di entrambi.
Sinner soffre Alcaraz, ‘sta sequenza non lo sta aiutando. Il tennis è pieno di esempi del genere: c’è Swiatek che se sogna la notte Ostapenko, per dire. Djokovic dai tre match point di Davis quando vede Sinner je vengono le bolle.
Ieri Sinner è andato a un passo dall’invertire la rotta.
Ad un certo punto accadrà, ne sono abbastanza convinto. Magari a Wimbledon, dove, peraltro, gli è già capitato di batterlo, in un’altra era geologica.
Daje Jannik!

alectric ha scritto: Che però non tiene in conto di un altro dato: all'inizio dello scorso anno Sinner era ancora in fase di netta crescita. Dopo Pechino non ha praticamente perso più nulla sul veloce, fino a diventare il #1, vincere gli US Open, le Finals e AO in perfetta sequenza. Poi c'è stato lo stop della WADA quando era al suo top.

Resta pacifico che sulle superfici più lente Alcaraz gli è ancora superiore, ma il divario mi sembra si stia assottigliando.
La riprova l'avremo se e quando si scontreranno la prossima volta sul cemento. Possiamo solo aspettare e vedere che succede.

A Pechino era già numero 1 da mesi.
Sta in mezzo a US Open e Finals.

FoveaASR ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 19:46 Agree to disagree anche con te @alectric: per me soffrire ancora in questa maniera Alcaraz e non chiudere una partita che era nelle tue mani per tre volte non è degno di quel che sei

Io gli posso imputare il rovescio lungolinea sbagliato, che è il suo colpo ma anche uno tra i più difficili in assoluto per esecuzione.
Sulla palla uscita di 1 cm ci vedo sfortuna. Le palle entrano, le palle escono quando giochi costantemente sulla profondità perchè hai di fronte un avversario top. E vale per entrambi.
Anche Alcaraz ha avuto match point al quinto set. Non l'ha chiuso, si è fatto breakare e poi è andato perfino sotto prima di recuperare per il tie finale.

Poi c'è da considerare che Alcaraz era dato da tutti (addetti ai lavori compresi) come favorito.
Ha vinto lui ed è stato nell'ordine delle cose. Avesse vinto Sinner, avrebbe ribaltato il pronostico.

Io comprendo la tua idiosincrasia per la retorica della sconfitta, ma non tutte le sconfitte sono uguali.
Non me ne volere, ma se diversi ex campioni professionisti dicono che è stato un match assolutamente alla pari in cui nessuno dei due avrebbe demeritato in caso di sconfitta, tendo a fidarmi del loro giudizio.

il_noumeno ha scritto: ↑lun 9 giu 2025, 19:58 Io l’ho scritto nei giorni scorsi.
Sulla terra c’è stata una crescita importante rispetto a un anno fa, secondo me stanno là pure su questa superficie.
I giocatori li conosciamo con gli enormi pregi e i pochi difetti di entrambi.
Sinner soffre Alcaraz, ‘sta sequenza non lo sta aiutando. Il tennis è pieno di esempi del genere: c’è Swiatek che se sogna la notte Ostapenko, per dire. Djokovic dai tre match point di Davis quando vede Sinner je vengono le bolle.
Ieri Sinner è andato a un passo dall’invertire la rotta.
Ad un certo punto accadrà, ne sono abbastanza convinto. Magari a Wimbledon, dove, peraltro, gli è già capitato di batterlo, in un’altra era geologica.
Daje Jannik!

D'accordo con te.
Non sono solo sicuro che la questione sia psicologica.
Certi giocatori ne soffrono altri molto più semplicemente per tipologia di gioco.

A me piace pensarla così, ma come ho già detto basta aspettare e vedere.