AS Roma Forum

Bho, io la vedo come un mettere a rischio milioni di persone. Personalmente tenterei di portare strumentazione adeguata sul territorio piuttosto che farne "uscire il visrus". L'ebola uccide in quanto? 10/15 gg? L'incubazione può essere di soli 2gg. In 1h30' sei a Londra, in un arco di tempo che va di 2gg ai 21gg quante persone puoi contagiare prima che venga diagnosticato?

Annili ha scritto:non è un paziente già in cura, trasferito in Europa su aereo ambulanza, che rischia di espandere incontrollatamente il virus. il vero pericolo, se c'è, viene da chi ancora non sa di esserne affetto e gironzola liberamente per aeroporti e luoghi di aggregazione.

In Spagna l'infermiera che ha contratto il virus era a contatto con un paziente sotto controllo però, se non sbaglio.

Elisa ha scritto:Bho, io la vedo come un mettere a rischio milioni di persone. Personalmente tenterei di portare strumentazione adeguata sul territorio piuttosto che farne "uscire il visrus". L'ebola uccide in quanto? 10/15 gg? L'incubazione può essere di soli 2gg. In 1h30' sei a Londra, in un arco di tempo che va di 2gg ai 21gg quante persone puoi contagiare prima che venga diagnosticato?

Sono d'accordo.
O almeno creare una struttura adeguata in un territorio "neutro" dove non ci siano milioni di persone.
Rischiare di limitare il contagio al minor numero possibile di persone.

Elisa ha scritto: In Spagna l'infermiera che ha contratto il virus era a contatto con un paziente sotto controllo però, se non sbaglio.

infatti non sto dicendo che i medici e gli infermieri non siano a rischio, certo che lo sono, lo sanno e vengono sottoposti a controlli per questo.
quello che dico è che non credo il virus si possa espandere incontrollatamente tramite qualche paziente che rientra in europa sotto controllo medico, era questo che tu ti chiedevi.

Annili ha scritto: infatti non sto dicendo che i medici e gli infermieri non siano a rischio, certo che lo sono, lo sanno e vengono sottoposti a controlli per questo.
quello che dico è che non credo il virus si possa espandere incontrollatamente tramite qualche paziente che rientra in europa sotto controllo medico, era questo che tu ti chiedevi.

No, scusa, mi sono spiegata male io. Era proprio quello che intendevo invece, il pericolo del contagio, non dovuto al paziente che se ne va in giro, ma a possibili falle nel sistema di controllo degli ospedali dove vengono ricoverati.

Ma poi il caso a Bruxelles lo hanno confermato o è solo stato un falso allarme come a Roma?

eh il caso de bruxelles la so cavoli

ma Elisa, ci saranno piu' falle in Germania o in Liberia ? Eddai annamo, capisco che per alcuni (non dico te) la vita di un liberiano non vale quella di un tedesco, pero' non esageriamo

secondo me, quando si comincia a fare dei distinguo sulla vita delle persone, quando questa diventa un elemento da giocarsi sul tavolo del "rischio minore" o della "limitazione del danno" va a finire sempre molto ma molto ma molto male

ilmauro ha scritto:eh il caso de bruxelles la so cavoli

faro ha scritto:ma Elisa, ci saranno piu' falle in Germania o in Liberia ? Eddai annamo, capisco che per alcuni (non dico te) la vita di un liberiano non vale quella di un tedesco, pero' non esageriamo

secondo me, quando si comincia a fare dei distinguo sulla vita delle persone, quando questa diventa un elemento da giocarsi sul tavolo del "rischio minore" o della "limitazione del danno" va a finire sempre molto ma molto ma molto male

e te voi mette George Weah con il grande Rudi Voeller ?

Elisa ha scritto: No, scusa, mi sono spiegata male io. Era proprio quello che intendevo invece, il pericolo del contagio, non dovuto al paziente che se ne va in giro, ma a possibili falle nel sistema di controllo degli ospedali dove vengono ricoverati.

sì ma l'infermiera che si ammala non è una falla nel sistema di controllo, è un evento calcolato e prevedibile.
che si ammali, non venga sottoposta a controlli, e senza saperlo contagi la popolazione "civile" sarebbe una falla, mi pare non sia successo ed è poco probabile che accada.
sinceramente sulla realizzabilità di un confino geografico dei pazienti non so dare un parere, né so quanto potrebbe giovare (qualche medico e infermiere dovrà pure fare avanti e indietro prima o poi).

faro ha scritto:ma Elisa, ci saranno piu' falle in Germania o in Liberia ? Eddai annamo, capisco che per alcuni (non dico te) la vita di un liberiano non vale quella di un tedesco, pero' non esageriamo

secondo me, quando si comincia a fare dei distinguo sulla vita delle persone, quando questa diventa un elemento da giocarsi sul tavolo del "rischio minore" o della "limitazione del danno" va a finire sempre molto ma molto ma molto male

scusa Elisa, mi sono reso conto che il mio post potrebbe risultare offensivo

non era mia intenzione, scusa

faro ha scritto:ma Elisa, ci saranno piu' falle in Germania o in Liberia ? Eddai annamo, capisco che per alcuni (non dico te) la vita di un liberiano non vale quella di un tedesco, pero' non esageriamo

secondo me, quando si comincia a fare dei distinguo sulla vita delle persone, quando questa diventa un elemento da giocarsi sul tavolo del "rischio minore" o della "limitazione del danno" va a finire sempre molto ma molto ma molto male

Ma c'entra la nazionalità maledizione? Ma è possibile che siate ossessionati dal razzismo anche quando non esiste?!?
Cacchio qui il discorso è: rischio di perdere una vita ma sono certo di salvarne mille oppure provo a salvare una vita con la possibilità evitare anche il minimo rischio di un contagio di migliaia di persone?

- falle + farfalle

Liouville89 ha scritto: Alex Jones

Bravissimo! Vedo che il suo verbo e' arrivato anche la'...