Questo è quanto ho ricevuto stamattina alle 7. Ma siamo in continuo aggiornamento:
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Al momento non risulta ancora emanato dal Governo il D.L. a sostegno dell’emergenza economica creatasi a seguito epidemia da coronavirus.
In base però alla bozza dello stesso, che sarà esaminata questa mattina, già diramata dagli organi di stampa ed anticipata dal Ministro dell’Economia, possiamo sinteticamente darvi un primo quadro degli interventi previsti.
Quanto successivamente indicato rappresenta solo una parte dei molteplici interventi previsti. Di tutto quanto non indicato (es.: estensione CIG, sospensione mutui, congedi parentali e voucher etc etc) cercheremo di darvi informazione in successive comunicazioni.
INTERVENTI SU VERSAMENTI
La notizia più attesa da tutti i contribuenti era relativa ai versamenti in scadenza oggi 16 marzo.
Possiamo esemplificare l’intervento come segue:
1. Per tutti slittano al 20.3.2020 i versamenti fiscali scadenti oggi (si presume quindi anche la Tassa CC.GG. sui libri sociali)
2. Per alcune specifiche categorie economiche, invece, è previsto il pagamento entro il 31.5.2020 (anche rateizzabile):
a. dei versamenti IVA in scadenza nel mese di marzo
b. e dei versamenti per ritenute fiscali su redditi di lavoro dipendente e assimilati, per contributi previdenziali e assistenziali e per premi INAIL, in scadenza fino al 30 aprile
3. Per le imprese e per gli esercenti arti e professioni con ricavi (relativi al 2019) inferiori a 2 milioni di euro è previsto il pagamento entro il 31.5.2020 (anche rateizzabile) dei versamenti IVA, ritenute fiscali su redditi di lavoro dipendente e assimilati, contributi previdenziali e assistenziali e premi INAIL, in scadenza nel mese di marzo
Le specifiche categorie economiche di cui al punto 2
L’elenco incluso nella bozza del D.L. è alquanto lungo e comprende tra gli altri: imprese turistico recettive, agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche; associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche; gestori di impianti sportivi, palestre, centri sportivi, piscine; teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, discoteche, sale da ballo, night-club e sale da gioco; gestori di ricevitorie del lotto, lotterie e scommesse; organizzatori di corsi, fiere ed eventi; ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub; musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici; parchi divertimento e tematici; aziende termali; asili nido, servizi educativi e didattici; servizi di trasporto passeggeri e stazioni; servizi di noleggio di mezzi di trasporto, di attrezzature sportive e di strutture o attrezzature per manifestazioni e spettacoli.
INTERVENTI SU ADEMPIMENTI FISCALI
Con riferimento agli adempimenti fiscali (diversi dai versamenti) in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio, la bozza del D.L. dispone la sospensione per tutti con slittamento, senza sanzioni, al 30 giugno 2020. In tal senso la dichiarazione iva annuale slitterà come anche dovrebbe ulteriormente slittare l’invio delle CU.
INTERVENTI A FAVORE PARTITE IVA
A favore di imprese ed esercenti arti e professioni sono previsti una serie di interventi mirati:
1. Per i compensi e le provvigioni che vengono pagate tra l’8 marzo e il 31 marzo, verrebbe concessa la facoltà al lavoratore autonomo e all’agente di chiedere, al sostituto di imposta che provvede al pagamento, la non applicazione della ritenuta IRPEF. In questo caso, comunque, il percipiente (cioè il lavoratore autonomo o l’agente) dovrebbe poi provvedere entro il 31 maggio (o in 5 rate mensili da maggio in poi) al versamento in prima persona della ritenuta “sospesa per coronavirus”.
2. Al fine di garantire una copertura minima a determinate categorie di soggetti che, in base al loro inquadramento previdenziale, non potrebbero accedere a specifici istituti di tutela (come gli ammortizzatori sociali), dovrebbe essere riconosciuta un’indennità una tantum di 600 euro
3. per incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, viene prevista l’introduzione di un credito d’imposta a favore di tutti gli esercenti attività d’impresa, arte o professione, per il periodo d’imposta 2020, nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un importo massimo di 20.000 euro
4. ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1