11 settembre
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Re: 11 settembre inganno globale?
ho visto e letto molto, sull'argomento.
visto il mio innato complottismo, ovviamente immaginerete come la penso.
la cosa interessante è che, però, in merito a questo e molti altri "grossi" argomenti (piramidi, alieni, nuovo ordine mondiale, signoraggio bancario, chemtrails) cominciano ad allinearsi ai dubbiosi non solo soggetti come il sottoscritto, psicopatico fino al midollo, ma persone di tutt'altra estrazione culturale.
mi permetto di giocarmi tutta la mia (poca, lo so) credibilità invitandovi a comprare "il mito dell'11 settembre" di Roberto Quaglia.
rispondo personalmente ai delusi: un capolavoro. metodo, ironia, informazione, completezza delle fonti, nessun preconcetto, splendido ed agile da leggere a dispetto dell'argomento e della mole. e agghiacciante, in alcuni tratti.
mi vanto di aver conosciuto personalmente l'autore, mente acuta e fuori(ssimo) dagli schemi.
enjoy.
http://www.mito11settembre.it
visto il mio innato complottismo, ovviamente immaginerete come la penso.
la cosa interessante è che, però, in merito a questo e molti altri "grossi" argomenti (piramidi, alieni, nuovo ordine mondiale, signoraggio bancario, chemtrails) cominciano ad allinearsi ai dubbiosi non solo soggetti come il sottoscritto, psicopatico fino al midollo, ma persone di tutt'altra estrazione culturale.
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11 settembre inganno globale?
Ho letto che si basa essenzialmente sull'asserzione di Niels Harrit e Steven Jones del ritrovamento di Nano Thermite su di alcuni reperti. Ricordo aver letto che tale teoria fosse stata "smascherata" come falsa dalla associazione James Randi (lo scettico per antonomasia) che si batte da anni contro la pseudoscienza e il paranormale (lo seguo da quando ero bambino e dimostrò al mondo intero che Uri Geller era un caxxarovalerioblue ha scritto:ho visto e letto molto, sull'argomento.
visto il mio innato complottismo, ovviamente immaginerete come la penso.
la cosa interessante è che, però, in merito a questo e molti altri "grossi" argomenti (piramidi, alieni, nuovo ordine mondiale, signoraggio bancario, chemtrails) cominciano ad allinearsi ai dubbiosi non solo soggetti come il sottoscritto, psicopatico fino al midollo, ma persone di tutt'altra estrazione culturale.
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rispondo personalmente ai delusi: un capolavoro. metodo, ironia, informazione, completezza delle fonti, nessun preconcetto, splendido ed agile da leggere a dispetto dell'argomento e della mole. e agghiacciante, in alcuni tratti.
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"Certe persone sono impermeabili alle seduzioni della logica"
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Re: 11 settembre inganno globale?
c'è molta altra roba: dirottatori non sulle liste dei passeggeri, calore che continua sotto le macerie per mesi, il fatto che mai nella storia dell'ingegneria un grattacielo incendiato è crollato, missili sotto la fusoliera del primo Boeing, un calore che liquefà l'acciaio ma lascia intatto un pezzo di passaporto che permette di identificare un dirottatore, esercitazioni con una decina dirottamenti finti nello stesso momento, il terzo edificio che crolla senza motivo alcuno, il minuscolo buco sul pentagono, l'aereo guidato ad una velocità mostruosa a pochi metri da terra da uno che era stato bocciato alla scuola di volo perchè non sapeva guidare nemmeno un cessna...le prime che mi vengono in mente.Ale66andro ha scritto: Ho letto che si basa essenzialmente sull'asserzione di Niels Harrit e Steven Jones del ritrovamento di Nano Thermite su di alcuni reperti. Ricordo aver letto che tale teoria fosse stata "smascherata" come falsa dalla associazione James Randi (lo scettico per antonomasia) che si batte da anni contro la pseudoscienza e il paranormale (lo seguo da quando ero bambino e dimostrò al mondo intero che Uri Geller era un caxxaro) e se ricordo bene ci fu qualcosa a riguardo anche in un documentario della BBC un anno fa per l decennale del 9/11.
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11 settembre inganno globale?
Esistono moltissime zone d'ombra ma, per esperienza diretta e per scetticismo innato, posso scartare alcune delle teorie avallate nel video che ha aperto questo topic.valerioblue ha scritto:
c'è molta altra roba: dirottatori non sulle liste dei passeggeri, calore che continua sotto le macerie per mesi, il fatto che mai nella storia dell'ingegneria un grattacielo incendiato è crollato, missili sotto la fusoliera del primo Boeing, un calore che liquefà l'acciaio ma lascia intatto un pezzo di passaporto che permette di identificare un dirottatore, esercitazioni con una decina dirottamenti finti nello stesso momento, il terzo edificio che crolla senza motivo alcuno, il minuscolo buco sul pentagono, l'aereo guidato ad una velocità mostruosa a pochi metri da terra da uno che era stato bocciato alla scuola di volo perchè non sapeva guidare nemmeno un cessna...le prime che mi vengono in mente.
Non è vero che i grattacieli non crollano con gli incendi. Il Windsor Tower di Madrid che è impropriamente preso ad esempio (e che conosco bene in quanto vendo BMU... ma è un'altra storia...) è in parte crollato e proprio nella parte strutturale in acciaio, quella in cemento ha resistito.
Oltre all'incendio, non bisogna dimenticare i severi danni strutturali legati all'impatto degli aerei. Il secondo, essendo filmato da tutti gli angoli, dimostra che l'aereo ha "trafitto" la torre da parte a parte.
L'architettura particolare, che tra l'altro è ben spiegata nello stesso video, mostra come , per disporre di grandi spazi all'interno, le torri siano progettate in modo da essere supportate da una struttura centrale (una vera e propria colonna in cemento e acciaio e da dove passano tutte le condotte d'aerazione, i cavi per l'alimentazione elettrica, ecc...) e da una rivoluzionaria "rete" esterna (la facciata stessa in acciaio, alluminio e vetro) che sostiene anche i vari piani orizzontali. Pochissimi piloni portanti intermedi.
Si parla del calore generato dalla combustione del cherosene come insufficiente alla fusione dell'acciaio, ma semplicemente ci si riferisce alla durata della combustione: cherosene altamente infiammabile, quindi si consuma in un attimo, mentre l'acciaio per arrivare alla fusione ha bisogno di tempo. L'incendio, una volta provocato, si è alimentato con tutto ciò che ha trovato all'interno dell'edificio e negli uffici, e probabilmente anche per l'apporto in ossigeno creato proprio dal flusso d'aria provocato dalla sua altezza, un po come il tiraggio di un camino. Un po' come quando accendo il mio forno a legna usando della carta, alimentandolo con legna e aria, supero i 600 gradi in meno di mezz'ora.
Riguardo al calore persistente dell'acciaio fuso, basta conoscere i tempi di raffreddamento di un forno usato in siderurgia per non essere sorpresi di ciò. Un esempio di strutture in acciaio incendiate che non si riesce a raffreddare e che viene spesso preso ad esempio è la nave militare britannica Sheffield, colpita da un exocet argentino durante la guerra delle Falklands. L'exocet non esplose ma riuscì a dar fuoco al diesel presente. L'incendio si estese velocemente a tutta la nave per via del poderoso cablaggio elettrico presente, eludendo i vari accorgimenti anti incendio progettati dagli ingegneri della marina. Il ponte fu fuso in pochissimo tempo, così come buona parte della struttura interna. L'incendio durò più di una settimana.
Riguardo il pilotare aerei di linea a bassa quota non posso contraddire quello che dicono dei piloti, ma posso dire che l'ho visto spesso fare, trasmesso dalla televisione francese, durante l'air show di Le Bourget a Parigi.
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11 settembre inganno globale?
Un Airbus che vola basso
http://www.youtube.com/watch?v=0nBaU0vw ... ata_player
http://www.youtube.com/watch?v=0nBaU0vw ... ata_player
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Re: 11 settembre inganno globale?
Ale66andro ha scritto: Esistono moltissime zone d'ombra ma, per esperienza diretta e per scetticismo innato, posso scartare alcune delle teorie avallate nel video che ha aperto questo topic.
Non è vero che i grattacieli non crollano con gli incendi. Il Windsor Tower di Madrid che è impropriamente preso ad esempio (e che conosco bene in quanto vendo BMU... ma è un'altra storia...) è in parte crollato e proprio nella parte strutturale in acciaio, quella in cemento ha resistito.
Oltre all'incendio, non bisogna dimenticare i severi danni strutturali legati all'impatto degli aerei. Il secondo, essendo filmato da tutti gli angoli, dimostra che l'aereo ha "trafitto" la torre da parte a parte.
L'architettura particolare, che tra l'altro è ben spiegata nello stesso video, mostra come , per disporre di grandi spazi all'interno, le torri siano progettate in modo da essere supportate da una struttura centrale (una vera e propria colonna in cemento e acciaio e da dove passano tutte le condotte d'aerazione, i cavi per l'alimentazione elettrica, ecc...) e da una rivoluzionaria "rete" esterna (la facciata stessa in acciaio, alluminio e vetro) che sostiene anche i vari piani orizzontali. Pochissimi piloni portanti intermedi.
Si parla del calore generato dalla combustione del cherosene come insufficiente alla fusione dell'acciaio, ma semplicemente ci si riferisce alla durata della combustione: cherosene altamente infiammabile, quindi si consuma in un attimo, mentre l'acciaio per arrivare alla fusione ha bisogno di tempo. L'incendio, una volta provocato, si è alimentato con tutto ciò che ha trovato all'interno dell'edificio e negli uffici, e probabilmente anche per l'apporto in ossigeno creato proprio dal flusso d'aria provocato dalla sua altezza, un po come il tiraggio di un camino. Un po' come quando accendo il mio forno a legna usando della carta, alimentandolo con legna e aria, supero i 600 gradi in meno di mezz'ora.
Riguardo al calore persistente dell'acciaio fuso, basta conoscere i tempi di raffreddamento di un forno usato in siderurgia per non essere sorpresi di ciò. Un esempio di strutture in acciaio incendiate che non si riesce a raffreddare e che viene spesso preso ad esempio è la nave militare britannica Sheffield, colpita da un exocet argentino durante la guerra delle Falklands. L'exocet non esplose ma riuscì a dar fuoco al diesel presente. L'incendio si estese velocemente a tutta la nave per via del poderoso cablaggio elettrico presente, eludendo i vari accorgimenti anti incendio progettati dagli ingegneri della marina. Il ponte fu fuso in pochissimo tempo, così come buona parte della struttura interna. L'incendio durò più di una settimana.
Riguardo il pilotare aerei di linea a b ... i.[/quote]
eh, dipende da chi![]()
c'era una questione fondamentale, riguardo il tempo di crollo: ora non la ricordo nel dettaglio, ma in pratica era esattamente identico a quello di un grave che precipita da quell'altezza, senza niente a fare resistenza sotto, come se il sostegno fosse mancato "tutto contemporaneamente", come una demolizione controllata. e poi ci sono le conversazioni dei pompieri, che salgono in una delle due torri (non ricordo se la 1 o la 2) e tra di loro si dicono che l'incendio è praticamente spento (non virgoletto perchè non ricordo così bene da citare), o che sentono le esplosioni.
e no mi stancherò mai di ripeterlo, il terzo edificio che crolla molto dopo e senza alcun motivo.
insomma, la verità? ti consiglio questo libro, soprattutto se sei scettico. il tizio non è un complottista, tutt'altro. e le fonti sono TUTTE citate (non ho controllato la correttezza della citazione, non miro alla santità)
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Re: 11 settembre inganno globale?
Valerio, i punti che hai sollevato sono stati tutti discussi in questo topic.
Io non sono "complottista" per natura, ma se vedo puzza di complotto non scarto l'ipotesi a priori.
Cioè se la commissione Warren ha bisogno di inventarsi la balla colossale della "pallottola magica" per spiegare l'omicidio Kennedy di certo non riesce a convincermi che Lee Harvey Oswald abbia sparato tre colpi con un moschetto italiano da oltre 60 metri con precisione straordinaria in pochi secondi senza avere neanche il tempo materiale di ricarica del fucile dopo ogni colpo.
Qui è molto diverso, e se si ha la pazienza di leggere oltre al materiale con le teorie che ci affascinano di più, anche dell'altro (per esempio i documenti del NIST la cui attendibilità è stata certificata da grandi esperti internazionali) si scoprirà che delle risposte razionali sono state fornite a chi ha sollevato dei dubbi come i tuoi.
Qui ancora si parla di teorie cone quelle "no-planes" che anche i più seri complottisti hanno abbandonato, segno che, per esempio per quanto riguarda il Pentagono, il lavoro di alcuni cospirazionisti è teso tutt'altro che alla ricerca della verità. La storia della "termite" è un'evidente putt4n4ta, sconfessata anche dal National Geographic che ha prodotto un documentario con un esperimento sull'argomento.
Mi piacerebbe poi sapere come sarebbe stato possibile riempire di esplosivi tutti gli edifici crollati del WTC (non solo l'1, il 2 e il 7) senza che nessuno dei quasi 100.000 dipendenti del WTC si accorgesse di nulla, quale esplosivo sia stato utilizzato visto che nessun vetro del complesso è stato spinto verso l'esterno, come si fa a dire che non vi fossero incendi avendo visto le terribili immagini di gente che preferiva farsi un volo di decine di metri piuttosto che restare a friggere nelle torri, quante persone avrebbero preso parte al complotto prima e successivamente (compresi FAA, NYFD, NORAD - un ente militare congiunto americano-canadese -), e potrei andare avanti... Aggiungo solo l'ultima questione: se è vero che l'11/9 è servito agli USA per giustificare un intervento armato in Afghanistan e Iraq (problemi in passato non se ne sono mai fatti, anche senza risoluzioni ONU) come mai è venuto fuori che i 19 dirottatori provenivano tutti da paesi amici (Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Libano)?
Io non sono "complottista" per natura, ma se vedo puzza di complotto non scarto l'ipotesi a priori.
Cioè se la commissione Warren ha bisogno di inventarsi la balla colossale della "pallottola magica" per spiegare l'omicidio Kennedy di certo non riesce a convincermi che Lee Harvey Oswald abbia sparato tre colpi con un moschetto italiano da oltre 60 metri con precisione straordinaria in pochi secondi senza avere neanche il tempo materiale di ricarica del fucile dopo ogni colpo.
Qui è molto diverso, e se si ha la pazienza di leggere oltre al materiale con le teorie che ci affascinano di più, anche dell'altro (per esempio i documenti del NIST la cui attendibilità è stata certificata da grandi esperti internazionali) si scoprirà che delle risposte razionali sono state fornite a chi ha sollevato dei dubbi come i tuoi.
Qui ancora si parla di teorie cone quelle "no-planes" che anche i più seri complottisti hanno abbandonato, segno che, per esempio per quanto riguarda il Pentagono, il lavoro di alcuni cospirazionisti è teso tutt'altro che alla ricerca della verità. La storia della "termite" è un'evidente putt4n4ta, sconfessata anche dal National Geographic che ha prodotto un documentario con un esperimento sull'argomento.
Mi piacerebbe poi sapere come sarebbe stato possibile riempire di esplosivi tutti gli edifici crollati del WTC (non solo l'1, il 2 e il 7) senza che nessuno dei quasi 100.000 dipendenti del WTC si accorgesse di nulla, quale esplosivo sia stato utilizzato visto che nessun vetro del complesso è stato spinto verso l'esterno, come si fa a dire che non vi fossero incendi avendo visto le terribili immagini di gente che preferiva farsi un volo di decine di metri piuttosto che restare a friggere nelle torri, quante persone avrebbero preso parte al complotto prima e successivamente (compresi FAA, NYFD, NORAD - un ente militare congiunto americano-canadese -), e potrei andare avanti... Aggiungo solo l'ultima questione: se è vero che l'11/9 è servito agli USA per giustificare un intervento armato in Afghanistan e Iraq (problemi in passato non se ne sono mai fatti, anche senza risoluzioni ONU) come mai è venuto fuori che i 19 dirottatori provenivano tutti da paesi amici (Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Libano)?
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Re: 11 settembre inganno globale?
per tutto quello che hai evidenziato ho letto e sentito cose completamente contrarie, sempre di gente esperta(ingegneri, piloti ecc.), niente di nuovo...tirassero fuori i filmati dell'impatto e ci mettiamo l'anima in paceil_noumeno ha scritto: Se hai voglia e pazienza, questa è uno scritto sintetico, ma si può andare anche più nello specifico.
Un altro caso assai controverso è quello dell‘aereo che ha colpito il Pentagono, un Boeing 757 con un‘apertura alare di 38 metri. Il buco nel muro dell‘edificio, affermano i complottisti, è largo soltanto pochi metri: come si spiega? Thierry Meyssan, nei suoi due fortunatissimi libri, L‘incredibile menzogna (Fandango, Roma 2002) e Il Pentagate (Fandango, Roma 2003), sostiene che sul Pentagono non si schiantò nessun aereo e che il buco sarebbe compatibile piuttosto con un missile Tomahawk, o con un piccolo aereo telecomandato senza pilota. Altri esponenti del fronte cospirazionista ritengono, invece, che anche in questo caso il danno sia stato provocato da un‘esplosione dall‘interno.Va detto che i più avveduti tra i complottisti americani hanno preso da tempo le distanze da queste teorie, che infatti non rientrano nella lista dei quaranta punti-chiave stilata al convegno organizzato a Chicago il 2-4 giugno 2006 da 911truth.org, il Movimento per la Verità sull‘11 settembre. V‘è addirittura chi ha bollato la teoria del ―nessun Boeing‖ come «una trappola per ridicolizzare i complottisti e screditare lo scetticismo sull‘11 settembre». Eppure, nel materiale che Giulietto Chiesa propone sul sito dell‘associazione Megachip questa teoria è ancora ben presente. Non solo, ma, in data 19 dicembre 2006, Chiesa ha inviato alla rivista Altraeconomia una replica a un precedente intervento di Paolo Attivissimo nella quale, dopo aver ribadito di ritenere la versione ufficiale degli accadimenti dell‘11 settembre poco più che «una caricatura fumettistica», scrive: «Che il Boeing 757 abbia colpito il Pentagono sono loro a doverlo dimostrare, perché tutti i dati che abbiamo escludono che lo sia stato». A detta di alcuni cospirazionisti, lo stesso Donald Rumsfeld, in un‘intervista rilasciata il 12 ottobre 2001 alla rivista Parade, avrebbe ammesso che i terroristi avevano usato ―un missile‖ per danneggiare il Pentagono. Le sue esatte parole, invece, sono state: «Hanno usato un volo dell‘American Airlines pieno di concittadini, come fosse un missile, per danneggiare questo edificio».
In realtà, come lo stesso Attivissimo ha avuto modo di replicare a Chiesa in data 28 dicembre 2006, sempre sulle pagine di Altraeconomia, sarebbe arduo non sfiorare il ridicolo ipotizzando che gli oltre ottanta testimoni oculari — passanti, pendolari, tassisti, ma anche alcuni giornalisti — che hanno dichiarato di aver visto un aereo di linea (da taluni persino identificato come un Boeing dell‘American Airlines) volare ad ―altezza frument, cioè raso terra, prima di schiantarsi sul Pentagono mentano tutti. Tanto più che i dati riscontrabili sulla scena del disastro, documentati da centinaia di foto, filmati e analisi, sono perfettamente compatibili con la ricostruzione ufficiale dei fatti: dai «cinque lampioni abbattuti in mezzo a molti altri intatti dinnanzi al Pentagono, che delineano un corridoio largo oltre 25 metri, a suggerire un velivolo largo almeno altrettanto (incompatibile, quindi, con ipotetici missili o aerei da caccia)», alla «mancanza di macerie d‘edificio proiettate verso l‘esterno», che insieme all‘«inclinazione delle colonne divelte, orientate verso l‘interno», suggerisce «un danno prodotto per penetrazione dall‘esterno e non tramite esplosivo dall‘interno»; dalla «distribuzione dei danni all‘interno del Pentagono», che «è appiattita sul piano orizzontale e si restringe progressivamente sul piano verticale, con una forma a cuneo incompatibile con un‘esplosione (che avrebbe prodotto danni distribuiti a raggiera) ma compatibile con la penetrazione di un oggetto largo e piatto ed avente una struttura più robusta nella propria zona centrale», alla presenza di «numerosi rottami, grandi e piccoli, compatibili con un Boeing 757» («sedili, carrelli, motori, quadri di comando, porzioni di cabina [...] e molto altro») e di resti carbonizzati di piloti e passeggeri, dai quali i medici legali hanno prelevato il DNA per confrontarlo con quello dei parenti, così da giungere all‘identificazione delle vittime e restituirne i resti alle famiglie. Destituita d‘ogni fondamento appare dunque l‘affermazione, ripetuta da molti complottisti, che al Pentagono non si sarebbero trovati rottami d‘aereo, o se ne sarebbero trovati troppo pochi (e troppo piccoli) per essere riconducibili a un Boeing 757. D‘altro canto, [underline]come spiega assai bene l‘ex generale dell‘aeronautica francese Jacques Rolland, bisogna tener conto che
ci sono due tipi di crash aerei. Il primo tipo è quando l‘aereo impatta contro il suolo con un‘angolazione minore di 45°. In questo caso si può dire che l‘aereo precipita ―piatto‖: più l‘angolazione è bassa più i rottami sono numerosi e schizzano in una vasta area. Il secondo tipo è quando l‘angolazione di impatto è fra 45° e 90°, come avviene in picchiata o negli avvitamenti. In questo caso il velivolo si chiude ―a cannocchiale‖ su se stesso, nel cratere che ha creato e che sarà più o meno ampio a seconda della consistenza del terreno. Nell‘impatto sul terreno morbido il volo 93, che i dirottatori fecero cadere in picchiata su Shanksville, in Pennsylvania, creò un cratere di 35 metri64. Reso verticale (la parete del Pentagono) quello che nell‘esempio precedente era il terreno orizzontale, il risultato non cambia.[/underline]
Né può ritenersi fondata l‘obiezione che le manovre necessarie a un aereo di quelle dimensioni per colpire, dopo un volo radente, la facciata del Pentagono sarebbero state troppo complesse per un dilettante qual era Hani Hanjour, il dirottatore che pilotò il volo AA77 contro il bersaglio: si tratta infatti, secondo la testimonianza di più d‘un esperto, di manovre piuttosto semplici, senz‘altro alla portata di chi, come Hanjour, aveva conseguito una regolare licenza di volo commerciale e si era addestrato al simulatore del Boeing 737, un aereo simile a quello schiantatosi sul Pentagono.
Rimane sul tappeto la questione del buco sulla facciata ovest dell‘edificio, che sarebbe troppo piccolo per risultare compatibile con le dimensioni di un aereo di linea. La verità è che i complottisti, ricorrendo al vieto trucchetto della selezione mirata delle immagini, tendono a mostrare sempre foto nelle quali le vere dimensioni della breccia, che da altre foto risulta essere di circa 35 metri, sono occultate dai getti degli idranti o dal fumo. È un punto, questo, ben fermato da Phil Molè, il quale scrive:
[underline]I complottisti dell‘11 setttembre amano citare fotografie del Pentagono danneggiato nelle quali il foro prodotto dall‘aereo appare piccolo, ma non gradiscono altrettanto le immagini che mostrano con accuratezza l‘intera estensione del danno. Alcuni di loro sembrano inoltre non accettare che la forma del foro corrisponde a quella che ci si aspetterebbe da un impatto di un aereo. Ma la pretesa che l‘aereo dovesse lasciare un foro immediatamente riconoscibile nell‘edificio è una falsa convinzione: un Boeing 757 lanciato ad alta velocità non lascia una sagoma da cartone animato in un edificio in cemento e mattoni (ben diverso dalle pareti esterne del WCT, quasi interamente in vetro, nelle quali si è effettivamente formata una sagoma riconducibile a un aeroplano).
Questo anche perché le ali del Boeing hanno una struttura a spina di pesce fatta di longheroni, che per motivi aerodinamici non è fissata alla carlinga ad angolo retto, ma verso la coda. Il rivestimento esterno è in genere di 1-3 mm di lega di alluminio: resiste poco al calore. Distrutti nell‘urto i longheroni che reggono le ali, queste si sono staccate dalla carlinga, e per effetto della velocità si sono raccolte lungo l‘asse dell‘aereo: le loro ceneri sono nel cratere. Al momento della collisione, infatti, le ali contenevano ancora mezzo pieno, circa 20 mila litri di cherosene67.[/underline]
Per i complottisti più testardi, tuttavia, queste prove sono insufficienti. Per loro, sul Pentagono non si è abbattuto nessun aereo. Ma allora, di grazia, qualcuno vuole spiegare che fine avrebbe fatto il volo American Airlines 77 con le sue 64 persone a bordo? Dopo otto anni è forse ancora in volo? O è stato rapito dagli UFO?
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Re: 11 settembre inganno globale?
il_noumeno ha scritto:Valerio, i punti che hai sollevato sono stati tutti discussi in questo topic.
Io non sono "complottista" per natura, ma se vedo puzza di complotto non scarto l'ipotesi a priori.
Cioè se la commissione Warren ha bisogno di inventarsi la balla colossale della "pallottola magica" per spiegare l'omicidio Kennedy di certo non riesce a convincermi che Lee Harvey Oswald abbia sparato tre colpi con un moschetto italiano da oltre 60 metri con precisione straordinaria in pochi secondi senza avere neanche il tempo materiale di ricarica del fucile dopo ogni colpo.
Qui è molto diverso, e se si ha la pazienza di leggere oltre al materiale con le teorie che ci affascinano di più, anche dell'altro (per esempio i documenti del NIST la cui attendibilità è stata certificata da grandi esperti internazionali) si scoprirà che delle risposte razionali sono state fornite a chi ha sollevato dei dubbi come i tuoi.
Qui ancora si parla di teorie cone quelle "no-planes" che anche i più seri complottisti hanno abbandonato, segno che, per esempio per quanto riguarda il Pentagono, il lavoro di alcuni cospirazionisti è teso tutt'altro che alla ricerca della verità. La storia della "termite" è un'evidente putt4n4ta, sconfessata anche dal National Geographic che ha prodotto un documentario con un esperimento sull'argomento.
Mi piacerebbe poi sapere come sarebbe stato possibile riempire di esplosivi tutti gli edifici crollati del WTC (non solo l'1, il 2 e il 7) senza che nessuno dei quasi 100.000 dipendenti del WTC si accorgesse di nulla, quale esplosivo sia stato utilizzato visto che nessun vetro del complesso è stato spinto verso l'esterno, come si fa a dire che non vi fossero incendi avendo visto le terribili immagini di gente che preferiva farsi un volo di decine di metri piuttosto che restare a friggere nelle torri, quante persone avrebbero preso parte al complotto prima e successivamente (compresi FAA, NYFD, NORAD - un ente militare congiunto americano-canadese -), e potrei andare avanti... Aggiungo solo l'ultima questione: se è vero che l'11/9 è servito agli USA per giustificare un intervento armato in Afghanistan e Iraq (problemi in passato non se ne sono mai fatti, anche senza risoluzioni ONU) come mai è venuto fuori che i 19 dirottatori provenivano tutti da paesi amici (Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Libano)?
diciamo che sono quasi tutti dell'arabia saudita. Allora perchè non attaccare l'arabia saudita ma l'afganistan o l'iraq?. Non è che per caso è stato proprio perchè l'arabia saudita ha aiutato l'america fornendogli queste identità?
Come fa un aereo ad attraversare un edificio in acciaio uscendo in pochissimi secondi dalla parte opposta dell'impatto con il muso completamente intatto e nella stessa posizione?
Al minuto 4:32
[youtube][/youtube]
FORZA ROMAAA!!!
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Re: 11 settembre inganno globale?
l'ho letto anch'io, partendo dai dati forniti dal Nist sul tempo di crollo dell'edificio (una decina di secondi) si è riscontrato che per crollare in quel tempo è dovuto crollare senza incontrare resistenza dei piani inferiori, ora è da capire perchè un piano inferiore deve crollare prima di essere colpito da quello superiorevalerioblue ha scritto: c'era una questione fondamentale, riguardo il tempo di crollo: ora non la ricordo nel dettaglio, ma in pratica era esattamente identico a quello di un grave che precipita da quell'altezza, senza niente a fare resistenza sotto, come se il sostegno fosse mancato "tutto contemporaneamente", come una demolizione controllata. e poi ci sono le conversazioni dei pompieri, che salgono in una delle due torri (non ricordo se la 1 o la 2) e tra di loro si dicono che l'incendio è praticamente spento (non virgoletto perchè non ricordo così bene da citare), o che sentono le esplosioni.
e no mi stancherò mai di ripeterlo, il terzo edificio che crolla molto dopo e senza alcun motivo.
insomma, la verità? ti consiglio questo libro, soprattutto se sei scettico. il tizio non è un complottista, tutt'altro. e le fonti sono TUTTE citate (non ho controllato la correttezza della citazione, non miro alla santità)
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Re: 11 settembre inganno globale?
infatti non capisco che problemi ci siano per non mostrare certi filmati, questa è la cosa che più mi fa sospettareZemaniaco75 ha scritto:per tutto quello che hai evidenziato ho letto e sentito cose completamente contrarie, sempre di gente esperta(ingegneri, piloti ecc.), niente di nuovo...tirassero fuori i filmati dell'impatto e ci mettiamo l'anima in pace
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
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11 settembre inganno globale?
Io avevo accantonato i miei dubbi ormai da anni. Da un po' ho visto ricicciare fuori le stesse teorie che erano state demistificate già allora.
Se avete pazienza e conoscete l'inglese, certi punti furono chiariti già diversi anni fa e a me avevano levato molti dubbi. Tratto dalla rivista più longeva e letta al mondo da professionisti e non:
http://www.popularmechanics.com/technol ... ws/1227842
È chiaro che si riesce a trovare tutto e il contrario di tutto. Poi ognuno trae le proprie conclusioni.
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Re: 11 settembre inganno globale?
Ma infatti la cosa che sorprende è che in questo topic si è parlato di cose che sono già state totalmente chiarite e, invece, di alcune questioni sulle quali sono rimaste sostanzialmente alcune zone d'ombra il nulla. Siamo un paese arretrato anche sulle teorie cospirazioniste..lAle66andro ha scritto:Io avevo accantonato i miei dubbi ormai da anni. Da un po' ho visto ricicciare fuori le stesse teorie che erano state demistificate già allora.
Se avete pazienza e conoscete l'inglese, certi punti furono chiariti già diversi anni fa e a me avevano levato molti dubbi. Tratto dalla rivista più longeva e letta al mondo da professionisti e non:
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Re: 11 settembre inganno globale?
Peccato però che questo sia l'elenco dei testimoni che ha visto l'aereo schiantarsi sul Pentagono....Zemaniaco75 ha scritto: per tutto quello che hai evidenziato ho letto e sentito cose completamente contrarie, sempre di gente esperta(ingegneri, piloti ecc.), niente di nuovo...tirassero fuori i filmati dell'impatto e ci mettiamo l'anima in pace
Dai su, lo ripeto, la teoria No Plane è sta ta scartata dagli stessi cospirazionisti di Movimento per la verità da almeno un lustro...
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Re: 11 settembre inganno globale?
vuoi la lista delle persone che hanno detto di aver visto gli UFO? ci trovi capi di stato, generali dell'aeronautica, vari piloti e astronauti pluridecorati ecc. ecc.
Non può piovere per sempre... forse