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Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:20
da oswald
Annili ha scritto: ti segnalo e ti metto in ignore, ciao :evil:
Finalmente.

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:22
da pepatadicozze
Dedé ha scritto: Per esempio.

« [...] Si intende per «denominazione d'origine», il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata. »
(Articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del regolamento UE n. 510/2006[1])
e quindi?

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:23
da romolo1988
faro ha scritto:mcerto romolo, dicevo che, in genere, quelle cose sono importanti per chi ha scelto quel tipo di studi, mica che si possono mantebnere solo all'Universita' per carita'
:ook:

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:23
da Annili
delta ha scritto: R&S ricerca e sviluppo?
Si biologia non mi sorprende, anche se con la specialistica un buon posto come ricercatore forse lo si trova (tu hai provato solo a Roma??), a volte aiuta anche essere a stretto contatto col docente, forse solo nelle piccole realtà però. Almeno per i post doc, poi non ho ancora chiara la differenza con "ricercatore". Tu sei assistente ordinario?

Controllo qualità non sembra così malvagio, sempre meglio che fare il rappresentante. Rappresentante dopo 10 anni di studio veramente robaccia. Poi chimica mi è sempre piaciuta di più al liceo (non sarebbe stata scelta così sbagliata, anche se nel mio settore (IT) come quantità di domande/offerte di lavoro non è messo male -solo che mi piace fino ad un certo punto-), biologia invece ci ho messo due anni a capire l'ATP :lol: :lol:
Poi l'aumentare di queste facoltà, biotecnologie negli ultimi anni va un sacco. Molti iscritti, molti laureati.
un posto da ricercatore è utopia in questo momento in Italia, fidati. altro che con la specialistica... dopo la laurea ti fai il dottorato (se riesci a vincere il concorso facendo lo slalom fra i posti già "assegnati", capisciammé, oppure lo fai all'estero), poi un 10-15 anni di precariato con interruzioni di contratto varie, dopodiché il 99,9% s'arrende e lo 0,1% ha la botta di culo e diventa ricercatore. la situazione è questa qui. io infatti non ci speravo mica, avevo realisticamente fatto conto di restare precaria a vita, o finché era un lusso che potevo permettermi.
io non sono all'università, sono in un altro ente di ricerca, quindi sono ricercatore e basta (è comunque l'equivalente del ricercatore all'uni).
ovvio che il controllo qualità non è da buttar via, se hai bisogno di lavorare con continuità (banalmente, hai un mutuo o l'affitto) lo fai. però ecco, per fare quello basterebbe un diplomato in istituto tecnico o un laureato triennale; infatti poi cercano quei profili lì, se hai laurea quinquennale e dottorato sei "overskilled" :gggg:

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:24
da Dedé
pepatadicozze ha scritto: e quindi?
Sarebbe come accusare la Roma di essere una squadra che vince troppi titoli.

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:25
da siamocosì
Dedé ha scritto: Per esempio.

« [...] Si intende per «denominazione d'origine», il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata. »
(Articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del regolamento UE n. 510/2006[1])
si poi vendono "parmesan" o anche "parmigiano" fatto in olanda o scrivono in italiano "olio extravergine d'oliva" per olio fatto in turchia o "mozzarella" a della robaccia fatta in germania. per non parlare dei vini

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:26
da Annili
faro ha scritto: il fatto e' che, secondo me, la maggior parte di quelli che hanno studiato scienza lo ha fatto per passione, non con la prospettiva di un buon lavoro

se gli togli la passione, l'indipendenza, la creativita', gli hai tolto quasi tutto e era meglio fare altro
questo lo straquoto anche da alchimista/astrologa :mrgreen:
è questo il punto purtroppo, se hai studiato queste materie, faticandoci sopra, vuoi fare lo scienziato e nient'altro. tutto il resto è un lavoro per campare ma non è con questa prospettiva che si sceglie di studiare scienze.

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:26
da porcaccia
L'expo mi ha fracassato le balle.

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:27
da siamocosì
la grande distribuzione è un altro di quei capitoletti sulla globalizzazione che andrebbe aperto

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:28
da siamocosì
come i "pomodori ciliegino" coltivati in olanda senza la terra cresciuti in serra in idrocultura raccolti verdi e fatti maturare con raggi UVA

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:31
da Dedé
siamocosì ha scritto: si poi vendono "parmesan" o anche "parmigiano" fatto in olanda o scrivono in italiano "olio extravergine d'oliva" per olio fatto in turchia o "mozzarella" a della robaccia fatta in germania. per non parlare dei vini
C'e`scritto il paese d'origine sul prodotto (uno dei mali di questa Europa, ste regole eh!!).

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:34
da Effe
siamocosì ha scritto:come i "pomodori ciliegino" coltivati in olanda senza la terra cresciuti in serra in idrocultura raccolti verdi e fatti maturare con raggi UVA
Lo colture idroponiche le facciamo anche noi...

http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ ... agina/1230

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:35
da delta
Annili ha scritto: un posto da ricercatore è utopia in questo momento in Italia, fidati. altro che con la specialistica... dopo la laurea ti fai il dottorato (se riesci a vincere il concorso facendo lo slalom fra i posti già "assegnati", capisciammé, oppure lo fai all'estero), poi un 10-15 anni di precariato con interruzioni di contratto varie, dopodiché il 99,9% s'arrende e lo 0,1% ha la botta di cu|o e diventa ricercatore. la situazione è questa qui. io infatti non ci speravo mica, avevo realisticamente fatto conto di restare precaria a vita, o finché era un lusso che potevo permettermi.
io non sono all'università, sono in un altro ente di ricerca, quindi sono ricercatore e basta (è comunque l'equivalente del ricercatore all'uni).
ovvio che il controllo qualità non è da buttar via, se hai bisogno di lavorare con continuità (banalmente, hai un mutuo o l'affitto) lo fai. però ecco, per fare quello basterebbe un diplomato in istituto tecnico o un laureato triennale; infatti poi cercano quei profili lì, se hai laurea quinquennale e dottorato sei "overskilled" :gggg:
Si anche come informatico vige l'equazione triennale=ITIS, ma non è che con la specialistica stia apprendendo chissa quali supernozioni aggiuntive.
Molte facoltà, almeno in IT, hanno la specialistica che è una riproposizione della triennale, circa.

Confermo il fatto del phd. Però più che essere "raccomandato" riguarda il fatto di "collaborare". Conosco uno che era a stretto contatto col prof*, e prima si è fatto un anno a doha (grazie al prof) a tipo 5k euro al mese ed ora probabilmente entrerà come phd.
Se collabori col prof, di solito tendono a tenerseli.

Infatti io ero tentato di ricontattare la mia prof di human computer interaction a tn, una volta finita la specialistica. eravamo quasi amiconi, ma in genere aveva moltissimi dottorandi al suo servizio (è una materia che porta parecchi soldi all'uni, quindi aveva quasi risorse illimitate). Mi aveva anche consigliato udine, che in effetti forse sarebbe stato meglio (hanno una divisione HCI labs tra le prime in italia, per dire, a verona il prof della stessa materia ha fatto 2-3 lezioni a spiegare cos'è il mouse, una schifezza assurda, se comparata alla materia che si potrebbe studiare) della merda che sto studiando ora, boh, non ho ancora le idee chiare sul "dopo".

*tra l'altro prof di roma a trento, super romanista (faceva tipo funzioni con scritto "totti", da quanto sapevo), se fossi rimasto li probabilmente saremmo diventati amiconi asd

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:37
da porcaccia
Sulla provenienza dei prodotti ci sono ormai pochi dubbi, se compri della spazzatura vuol dire che sei stato disattento nel migliore dei casi.
La vera follia sono, secondo me, le quote agricole, allo stato attuale sono solo deleterie.

Re: Expo 2015

Inviato: lun 4 mag 2015, 11:40
da siamocosì
Dedé ha scritto: C'e`scritto il paese d'origine sul prodotto (uno dei mali di questa Europa, ste regole eh!!).
è comunque ingannevole se fai parmigiano devi essere a parma se scrivi in italiano deve venire dall'italia ma d'altro canto fottere la gente è il primo obiettivo della grande distribuzione come dei fabbricanti di elettronica che non potevano accettare i riparatori (soprattutto quelli indipendenti) e hanno cominciato a fare macchine che dopo un po' si autodistruggono per fartele sostituire. è incredibile ad esempio che in commercio ci sia una sola lavatrice meccanica prodotta dalla zoppas mentre tutte le altre hanno una scheda elettronica che quando ti pianta costa più della macchina stessa (è un circuito integrato da pochi euro ma te la vendono a prezzo folle) per convincerti a cambiarla.