Re: SS Lazio
Inviato: mer 9 lug 2025, 12:23
Conferenza Stampa Lazio – Claudio Lotito con Maurizio Sarri silente
Tavolo conferenza della Lazio. Sfondo con loghi della squadra, una bottiglietta d’acqua mezza vuota davanti a Lotito, a fianco Sarri con occhiali abbassati sul naso e sguardo perso nel vuoto.
LOTITO (presidente della SS Lazio)
Si sistema la giacca, tossicchia nel microfono
«Ringrazio i signori giornalisti per aver aderito con entusiasmo al nostro innovativo format di conferenza, basato su domande inviate una per una sul sito ufficiale della Società Sportiva Lazio, e non nella forma antica, obsoleta e vetusta della conferenza in presenza, che francamente non è più sostenibile dal punto di vista morale e ambientale. È una rivoluzione, signori miei, altro che Greta. Io sono il Greta del calcio.»
Sarri accenna un sorrisetto mesto, ma resta in silenzio come un monaco certosino, guardando il vuoto davanti a sé.
LOTITO
«Passiamo alle domande. Leggo, eh, leggo io. Non risponde Sarri. Non può, non deve, non glielo consento. Qui c’è un ordine, una gerarchia, una romanità composta.»
Prende un foglio. Gli trema un po’ la mano.
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Hideo Kobayashi (Tokyo Football Times)
"Presidento, ci sono offerte dalla Premier League per Rovella? Si parla di 40 milioni..."
LOTITO
«Eh?! Quaranta milioni?! Ma sapete quanto vale Rovella ? Ma l’avete visto? L’ultimo giocatore con quel fisico era Ercole quando ha fatto la leva militare. Quaranta milioni? Io non li do nemmeno al mio commercialista, figuriamoci se li accetto per Nicolò. La clausola è chiara: se non dai, non prendi. Come diceva Seneca... o era Tupac? Comunque: Pecunia no fluit sine clausolae.»
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John McFootball (The Sun of West Ham)
"Mr. Lotito, can you explain why Lazio has a transfer ban while Roma is still signing players?"
LOTITO
«NEXT QUESTION.»
Rumore secco di foglio accartocciato. Sarri si morde un labbro.
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Pasquale Catenaccio (Il Pallonaro Quotidiano)
"Presidente, è vero che Basic ha una clausola da 70 milioni? Non è un po' troppo?"
LOTITO
«Ma perché troppo?! Ma scusate, voi avete mai visto Basic in allenamento? C'ha i piedi che se li avesse avuti Caravaggio avrebbe dipinto con la suola. Sono investimenti, sono asset, non sono calciatori. Questa non è più una squadra, è una holding! Io sto aspettando solo che arrivi lo Sceicco d'Islanda a offrire il giusto. Se volete i miei giocatori, portate i dobloni, bring me the money, come diceva il grande Shakespeare in "Cash or not cash, that is the question".»
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Domanda 4 – Marco Tranquilli (Radio Romanista 1927)
"Presidente, la Roma ha preso due centrocampisti, voi invece..."
LOTITO
«Ho detto NEXT QUESTION! Ma ce l'avete l'orologio biologico fermo a Trigoria voi? Ma che c'entra la Roma? Quelli fanno le plusvalenze come se fossero pizze surgelate! Noi invece abbiamo un’etica, una morale, un bilancio che si potrebbe esporre al Louvre. Altro che centrocampisti! Noi abbiamo cervelli. Non palloni.»
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Kevin Frittella (Sky Football Entertainment)
"Il mercato è chiuso in entrata. Che messaggio si manda ai tifosi?"
LOTITO
«Il messaggio è questo: fiducia. Fiducia, speranza, e autoapprovvigionamento tecnico. Io ho costruito una rosa che si alimenta da sola. C'è un giovane della Primavera che mi hanno detto si chiama come un formaggio francese, e gioca come Zidane con meno capelli. Perché comprare se abbiamo già tutto dentro? Inside is the new outside, come diceva mia zia quando non voleva uscire di casa.»
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Kenji Gattobushi (Yokohama Soccer Mirror)
"Presidente, Sarri è d’accordo con questo immobilismo?"
Lotito guarda Sarri, che lo guarda. Sarri apre la bocca, ma Lotito lo ferma con un gesto teatrale.
LOTITO
«Maurizio qui è il mio totem silenzioso. Un uomo di calcio, un filosofo, uno stoico. Non ha bisogno di parlare. Il suo silenzio è più eloquente di mille parole. È il nostro Silent Manager. Come Clint Eastwood nel Far West. Se Sarri parlasse, distruggerebbe il sistema, per questo lo tengo zitto.»
Sarri si sfrega gli occhi. È lucido. Lotito gli porge un fazzoletto con lo stemma della Lazio. Lui lo accetta in silenzio.
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LOTITO – chiusura solenne
«Signori, io vi saluto con un augurio. Che possiate un giorno capire il calcio oltre il calciomercato. Noi siamo la Lazio. Non compriamo, eppure valiamo. Come il Parmigiano: più invecchia, più costa. Buona serata, and carpe finance.»
Lotito si alza, fa il saluto imperiale alla sala vuota. Sarri resta seduto, si mette il cappuccio della tuta e sospira come un uomo che ha appena visto passare l'ultimo treno per Empoli.
FINE.
Tavolo conferenza della Lazio. Sfondo con loghi della squadra, una bottiglietta d’acqua mezza vuota davanti a Lotito, a fianco Sarri con occhiali abbassati sul naso e sguardo perso nel vuoto.
LOTITO (presidente della SS Lazio)
Si sistema la giacca, tossicchia nel microfono
«Ringrazio i signori giornalisti per aver aderito con entusiasmo al nostro innovativo format di conferenza, basato su domande inviate una per una sul sito ufficiale della Società Sportiva Lazio, e non nella forma antica, obsoleta e vetusta della conferenza in presenza, che francamente non è più sostenibile dal punto di vista morale e ambientale. È una rivoluzione, signori miei, altro che Greta. Io sono il Greta del calcio.»
Sarri accenna un sorrisetto mesto, ma resta in silenzio come un monaco certosino, guardando il vuoto davanti a sé.
LOTITO
«Passiamo alle domande. Leggo, eh, leggo io. Non risponde Sarri. Non può, non deve, non glielo consento. Qui c’è un ordine, una gerarchia, una romanità composta.»
Prende un foglio. Gli trema un po’ la mano.
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Hideo Kobayashi (Tokyo Football Times)
"Presidento, ci sono offerte dalla Premier League per Rovella? Si parla di 40 milioni..."
LOTITO
«Eh?! Quaranta milioni?! Ma sapete quanto vale Rovella ? Ma l’avete visto? L’ultimo giocatore con quel fisico era Ercole quando ha fatto la leva militare. Quaranta milioni? Io non li do nemmeno al mio commercialista, figuriamoci se li accetto per Nicolò. La clausola è chiara: se non dai, non prendi. Come diceva Seneca... o era Tupac? Comunque: Pecunia no fluit sine clausolae.»
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John McFootball (The Sun of West Ham)
"Mr. Lotito, can you explain why Lazio has a transfer ban while Roma is still signing players?"
LOTITO
«NEXT QUESTION.»
Rumore secco di foglio accartocciato. Sarri si morde un labbro.
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Pasquale Catenaccio (Il Pallonaro Quotidiano)
"Presidente, è vero che Basic ha una clausola da 70 milioni? Non è un po' troppo?"
LOTITO
«Ma perché troppo?! Ma scusate, voi avete mai visto Basic in allenamento? C'ha i piedi che se li avesse avuti Caravaggio avrebbe dipinto con la suola. Sono investimenti, sono asset, non sono calciatori. Questa non è più una squadra, è una holding! Io sto aspettando solo che arrivi lo Sceicco d'Islanda a offrire il giusto. Se volete i miei giocatori, portate i dobloni, bring me the money, come diceva il grande Shakespeare in "Cash or not cash, that is the question".»
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Domanda 4 – Marco Tranquilli (Radio Romanista 1927)
"Presidente, la Roma ha preso due centrocampisti, voi invece..."
LOTITO
«Ho detto NEXT QUESTION! Ma ce l'avete l'orologio biologico fermo a Trigoria voi? Ma che c'entra la Roma? Quelli fanno le plusvalenze come se fossero pizze surgelate! Noi invece abbiamo un’etica, una morale, un bilancio che si potrebbe esporre al Louvre. Altro che centrocampisti! Noi abbiamo cervelli. Non palloni.»
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Kevin Frittella (Sky Football Entertainment)
"Il mercato è chiuso in entrata. Che messaggio si manda ai tifosi?"
LOTITO
«Il messaggio è questo: fiducia. Fiducia, speranza, e autoapprovvigionamento tecnico. Io ho costruito una rosa che si alimenta da sola. C'è un giovane della Primavera che mi hanno detto si chiama come un formaggio francese, e gioca come Zidane con meno capelli. Perché comprare se abbiamo già tutto dentro? Inside is the new outside, come diceva mia zia quando non voleva uscire di casa.»
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Kenji Gattobushi (Yokohama Soccer Mirror)
"Presidente, Sarri è d’accordo con questo immobilismo?"
Lotito guarda Sarri, che lo guarda. Sarri apre la bocca, ma Lotito lo ferma con un gesto teatrale.
LOTITO
«Maurizio qui è il mio totem silenzioso. Un uomo di calcio, un filosofo, uno stoico. Non ha bisogno di parlare. Il suo silenzio è più eloquente di mille parole. È il nostro Silent Manager. Come Clint Eastwood nel Far West. Se Sarri parlasse, distruggerebbe il sistema, per questo lo tengo zitto.»
Sarri si sfrega gli occhi. È lucido. Lotito gli porge un fazzoletto con lo stemma della Lazio. Lui lo accetta in silenzio.
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LOTITO – chiusura solenne
«Signori, io vi saluto con un augurio. Che possiate un giorno capire il calcio oltre il calciomercato. Noi siamo la Lazio. Non compriamo, eppure valiamo. Come il Parmigiano: più invecchia, più costa. Buona serata, and carpe finance.»
Lotito si alza, fa il saluto imperiale alla sala vuota. Sarri resta seduto, si mette il cappuccio della tuta e sospira come un uomo che ha appena visto passare l'ultimo treno per Empoli.
FINE.