Re: Parliamo della crisi economica
Inviato: mer 10 ott 2012, 9:34
sai quanto influiscono questi costi nella spesa annuale di uno stato? l'1%
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perchè hai sbagliato? siamo qui per parlare mica per fare chissà cosaALEX82 ha scritto:Si forse ho sbagliato io a inserire lo sfogo qua dentro. Chiedo scusa ai mod per l'off topic.
probabilmente si riferiva al mio post pubblicato nella pagina precedente qualche minuto fa'romolo1988 ha scritto: perchè hai sbagliato? siamo qui per parlare mica per fare chissà cosa
tra l'altro, aggiungendolo a ciò che hai scritto, va anche detto che questi soldi "rubati" vengono reinvestiti e creano consumi. Non è che sono soldi buttati che portano vantaggio solo a chi li spende.aLVio. ha scritto: Su questo ti do' assolutamente ragione. Questo topic dovrebbe riguardare la crisi economica e non 'la decadenza della politica italiana' che, tra le altre cose, non e' sicuramente iniziata l'altroieri come qualcuno vuole farci credere. Che i costi della politica possano essere un incentivo per poter aiutare il paese ad uscire da questa situazione di contrazione della crescita e' pura fantasia, direi quasi demagogia (senza voler offendere nessuno, s'intende).
Bisognerebbe rivangare la questione del 'credito' alle aziende, agli individui e agli stessi stati nazionali a mio avviso. Il nocciolo della questione e' la gestione delle politiche macroeconomiche degli stati industrializzati, vedi ad esempio gli Stati Uniti, e soprattutto la tassazione mancata dei grandi capitali internazionali sia dei soggetti giuridici che di quelli individuali. Non e' possibile pensare che esistano 'zone grigie' nel mondo che possano letteralmente nascondere grandi quantita' di capitali agli occhi degli organi statali ed uscirne spudoratamente illesi grazie all'appoggio di grandi istituti di legge (vedi ad esempio l'OFFSHORE MAGIC CIRCLE) e alla compiacenza dei governi locali. Inoltre, e qui chiudo, bisognerebbe ritoccare il metodo di scambi commerciali internazionali ideando una nuova moneta internazionale, sulla scia del Bancor di Keynes, facendo cosi' perdere al dollaro quel ruolo di moneta di 'riserva' che oggi ha e che permette agli Stati Uniti di avere quel terribile saldo negativo di bilancio (qualcosa come -16mila miliardi di dollari, se non erro).
Tutto questo dovrebbe farvi capire che le auto blu, i cieli blu ed il rock blu (scusatemi l'OT di Rino) sono solamente specchietti per le allodole, messi li' affinche' l'uomo medio possa continuare a fare gossip su un qualcosa che pero' e' effimero e vuoto di ogni valenza ed importanza.
PS. Non che mi faccia piacere cio' che accade oggi all'interno dei circoli politici italiani dato che sto studiando proprio Scienze Politiche. Vedere e sentire tali persone mi fa raggelare il sangue, veramente
per soldi rubati intendi quelli che finiscono nei "paradisi" fiscali?romolo1988 ha scritto: tra l'altro, aggiungendolo a ciò che hai scritto, va anche detto che questi soldi "rubati" vengono reinvestiti e creano consumi. Non è che sono soldi buttati che portano vantaggio solo a chi li spende
intendo quelli spesi alla fiorito.aLVio. ha scritto: per soldi rubati intendi quelli che finiscono nei "paradisi" fiscali?
Ah beh certo. Il discorso però è che questi soldi vengono associati a quelli che la politica e le istituzioni prelevano dalle tasche dei contribuenti. In poche parole, "e io pago!" mentre QUELLI LA' fanno i loro sporchi ricami. Finchè sarà così, si potrà fare ben poco. Per me questo discorso è chiuso comunque, non mi interessa. Vorrei poter tornare a parlare della crisi economicaromolo1988 ha scritto: intendo quelli spesi alla fiorito
'ci loro!hal ha scritto:Chiudete sto topic o piu' di qualcuno rischia il ban, per offese alla casta, me compreso...
Elisa ha scritto: 'ci loro!
Il fatto che vengano "spesi" e creino consumi è totalmente irrilevante perchè non sposta di una virgola il giudizio che deve essere dato di queste situazioni. Parte dei profitti delle attività illecite viene sempre speso per consumi, spesso voluttuari. Quindi vogliamo riconoscere un'utilità socio-economica alle spese fatte da un mafioso per attrezzare la sua villa con piscina, vasche idromassaggio e costosi sistemi di allarme con video sorveglianza ? Non scherziamo.romolo1988 ha scritto: intendo quelli spesi alla fiorito
io ho parlato solo della reale incidenza sull'economia di uno stato. è evidente che non va bene che esistano i fiorito ma ridurre tutto a " eh stamo così perchè i politici ce rubbano" è una cosa assolutamente sbagliata. é solo uno strumento che viene usato dalla comunicazione per distogliere dai reali problemi che affliggono la nostra economiaForzaMagica ha scritto: Il fatto che vengano "spesi" e creino consumi è totalmente irrilevante perchè non sposta di una virgola il giudizio che deve essere dato di queste situazioni. Parte dei profitti delle attività illecite viene sempre speso per consumi, spesso voluttuari. Quindi vogliamo riconoscere un'utilità socio-economica alle spese fatte da un mafioso per attrezzare la sua villa con piscina, vasche idromassaggio e costosi sistemi di allarme con video sorveglianza ? Non scherziamo.
Per inciso è poco significativo valutare la quantificazione in percentuale dell'incidenza dei costi della politica sull'economia italiana: semplicemente non è questo il punto. Il danno sociale prodotto da certi costi è superiore a quello economico: le scelte che incidono sul futuro delle persone non sono neutre e la credibilità di chi queste scelte deve compierle, è data anche dalla sobrietà e dalla "vicinanza" con chi queste scelte dovrà subirle. Ne va della tenuta dello stato democratico.
Per questo non sono d'accordo con l'amico al.vio (di cui invece condivido l'ottima analisi tecnica), quando usa la parola demagogia: termine che invece è da sempre il cavallo di battaglia e il salvataggio in corner, di chi, facendo parte delle classi dominanti o della casta, non vuole rispondere delle proprie azioni o rendere conto di odiosi privilegi.