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Roma: schiaffi, sputi e offese allo Juve Stadium. Poi sfottò anche all'aeroporto


Avete presente lo stile sabaudo? Bene, dimenticate tutto. Lo spettacolo offerto da Juve-Roma - col relativo effetto domino giunto persino all'aeroporto di Caselle - ha certificato come ormai l'Italia del tifo sia unita sotto una sola bandiera: l'intolleranza.


SCHIAFFI E SPUTI — Il racconto di giocatori e tecnici della Roma su quanto capitato in tribuna allo Juventus Stadium è dettagliatissimo. Dietro la panchina giallorossa erano seduti gli infortunati: De Rossi, De Sanctis, Borriello, Astori e Strootman, ma il primo a rimanere vittima d'insulti è stato Ljajic. "Zingaro di merda" è stato l'epiteto più gettonato e al suo indirizzo sono volati anche sputi. Poi è stata la volta di Strootman, a cui veniva detto: "Zoppo, dove hai lasciato la stampella? Tanto hai finito la carriera". L'olandese però a un certo punto si è rivoltato, facendo anche il gesto dell'ombrello. Anche De Rossi è finito nel mirino, "reo" di sostenere i compagni e così, dopo aver ricevuto insulti, si è vendicato "dedicando" i gol ai più scalmanati. De Sanctis, a sua volta, a chi esagerava ha fatto capire: dimmi quello che vuoi, ma non ti azzardare a toccarmi. Purtroppo invece è successo a Guido Nanni, preparatore dei portieri, e Vito Scala, preparatore di Totti, che al momento della prima rete di Tevez hanno ricevuto uno schiaffo in testa. A quel punto i due, insieme ai preparatori Chinnici e Rongoni, erano pronti a scavalcare il plexiglas per farsi giustizia, ma è intervenuta la Digos che li ha fermati informandoli di aver identificato l'aggressore a cui sarebbe stato comminato un daspo. Un tifoso, addirittura, ha tentato di invadere l'area dei giocatori giallorossi.


SCUSE UFFICIOSE — Ma anche un uomo della Digos ha creato problemi, tant'è che l'ispettore di Lega si è lamentato del numero eccessivo dei funzionari Digos e del loro tifo "bianconero", avendo anche un battibecco. Non basta. Dopo l'espulsione, Garcia si è messo dietro la panchina prendendo valanghe d'insulti per dare indicazioni a Fichaux, che le riferiva a Bompard in panchina. Ebbene, ad un certo punto si è scontrato con uno steward che lo rimproverava. Replica semplice: lei perché non fa il suo dovere e non fa smettere chi m'insulta? Alla fine, se il team manager Scaglia, esasperato, mostrava il dito medio ai più facinorosi, anche i funzionari dell'ufficio stampa hanno avuto la loro razione di sputi. Alla luce di tutto ciò, nessuna meraviglia che alcuni dirigenti bianconeri, in via informale, si siano scusati con gli omologhi romanisti, che però alla fine sono rimasti della loro idea: il clima allo Stadium è intimidatorio.

SCANDALO CASELLE — Ma il calvario dei giallorossi non era finito. Arrivati in tarda serata a Caselle per imbarcarsi sul charter per Roma, hanno trovato passeggeri e tifosi pronti a prenderli in giro. Qualche esagitato si è incredibilmente impossessato di uno dei microfoni dell'aeroporto per cominciare la litania delle prese in giro ("Perdenti, non vincete mai") a tutto volume. Tutto questo a Torino, Italia. Anno di Grazia (?) 2014 .

faro ha scritto:il suo era palesemente un invito all'igiene orale, ma che avete capito ? sete popo prevenuti

io spero che al ritorno nel sottopassaggio keita maicon e gervinho lo invitino invece all igiene anale con tanto di tecnica di sgrassamento tramite sabbia di torre padula....

Luz Lupe ha scritto:Roma: schiaffi, sputi e offese allo Juve Stadium. Poi sfottò anche all'aeroporto


Avete presente lo stile sabaudo? Bene, dimenticate tutto. Lo spettacolo offerto da Juve-Roma - col relativo effetto domino giunto persino all'aeroporto di Caselle - ha certificato come ormai l'Italia del tifo sia unita sotto una sola bandiera: l'intolleranza.


SCHIAFFI E SPUTI — Il racconto di giocatori e tecnici della Roma su quanto capitato in tribuna allo Juventus Stadium è dettagliatissimo. Dietro la panchina giallorossa erano seduti gli infortunati: De Rossi, De Sanctis, Borriello, Astori e Strootman, ma il primo a rimanere vittima d'insulti è stato Ljajic. "Zingaro di me#da" è stato l'epiteto più gettonato e al suo indirizzo sono volati anche sputi. Poi è stata la volta di Strootman, a cui veniva detto: "Zoppo, dove hai lasciato la stampella? Tanto hai finito la carriera". L'olandese però a un certo punto si è rivoltato, facendo anche il gesto dell'ombrello. Anche De Rossi è finito nel mirino, "reo" di sostenere i compagni e così, dopo aver ricevuto insulti, si è vendicato "dedicando" i gol ai più scalmanati. De Sanctis, a sua volta, a chi esagerava ha fatto capire: dimmi quello che vuoi, ma non ti azzardare a toccarmi. Purtroppo invece è successo a Guido Nanni, preparatore dei portieri, e Vito Scala, preparatore di Totti, che al momento della prima rete di Tevez hanno ricevuto uno schiaffo in testa. A quel punto i due, insieme ai preparatori Chinnici e Rongoni, erano pronti a scavalcare il plexiglas per farsi giustizia, ma è intervenuta la Digos che li ha fermati informandoli di aver identificato l'aggressore a cui sarebbe stato comminato un daspo. Un tifoso, addirittura, ha tentato di invadere l'area dei giocatori giallorossi.


SCUSE UFFICIOSE — Ma anche un uomo della Digos ha creato problemi, tant'è che l'ispettore di Lega si è lamentato del numero eccessivo dei funzionari Digos e del loro tifo "bianconero", avendo anche un battibecco. Non basta. Dopo l'espulsione, Garcia si è messo dietro la panchina prendendo valanghe d'insulti per dare indicazioni a Fichaux, che le riferiva a Bompard in panchina. Ebbene, ad un certo punto si è scontrato con uno steward che lo rimproverava. Replica semplice: lei perché non fa il suo dovere e non fa smettere chi m'insulta? Alla fine, se il team manager Scaglia, esasperato, mostrava il dito medio ai più facinorosi, anche i funzionari dell'ufficio stampa hanno avuto la loro razione di sputi. Alla luce di tutto ciò, nessuna meraviglia che alcuni dirigenti bianconeri, in via informale, si siano scusati con gli omologhi romanisti, che però alla fine sono rimasti della loro idea: il clima allo Stadium è intimidatorio.

SCANDALO CASELLE — Ma il calvario dei giallorossi non era finito. Arrivati in tarda serata a Caselle per imbarcarsi sul charter per Roma, hanno trovato passeggeri e tifosi pronti a prenderli in giro. Qualche esagitato si è incredibilmente impossessato di uno dei microfoni dell'aeroporto per cominciare la litania delle prese in giro ("Perdenti, non vincete mai") a tutto volume. Tutto questo a Torino, Italia. Anno di Grazia (?) 2014 .

Non ci devono venire a Roma... segnamosele ste cose... bisogna fargli male fisico e morale

Luz Lupe ha scritto:Roma: schiaffi, sputi e offese allo Juve Stadium. Poi sfottò anche all'aeroporto


Avete presente lo stile sabaudo? Bene, dimenticate tutto. Lo spettacolo offerto da Juve-Roma - col relativo effetto domino giunto persino all'aeroporto di Caselle - ha certificato come ormai l'Italia del tifo sia unita sotto una sola bandiera: l'intolleranza.


SCHIAFFI E SPUTI — Il racconto di giocatori e tecnici della Roma su quanto capitato in tribuna allo Juventus Stadium è dettagliatissimo. Dietro la panchina giallorossa erano seduti gli infortunati: De Rossi, De Sanctis, Borriello, Astori e Strootman, ma il primo a rimanere vittima d'insulti è stato Ljajic. "Zingaro di me#da" è stato l'epiteto più gettonato e al suo indirizzo sono volati anche sputi. Poi è stata la volta di Strootman, a cui veniva detto: "Zoppo, dove hai lasciato la stampella? Tanto hai finito la carriera". L'olandese però a un certo punto si è rivoltato, facendo anche il gesto dell'ombrello. Anche De Rossi è finito nel mirino, "reo" di sostenere i compagni e così, dopo aver ricevuto insulti, si è vendicato "dedicando" i gol ai più scalmanati. De Sanctis, a sua volta, a chi esagerava ha fatto capire: dimmi quello che vuoi, ma non ti azzardare a toccarmi. Purtroppo invece è successo a Guido Nanni, preparatore dei portieri, e Vito Scala, preparatore di Totti, che al momento della prima rete di Tevez hanno ricevuto uno schiaffo in testa. A quel punto i due, insieme ai preparatori Chinnici e Rongoni, erano pronti a scavalcare il plexiglas per farsi giustizia, ma è intervenuta la Digos che li ha fermati informandoli di aver identificato l'aggressore a cui sarebbe stato comminato un daspo. Un tifoso, addirittura, ha tentato di invadere l'area dei giocatori giallorossi.


SCUSE UFFICIOSE — Ma anche un uomo della Digos ha creato problemi, tant'è che l'ispettore di Lega si è lamentato del numero eccessivo dei funzionari Digos e del loro tifo "bianconero", avendo anche un battibecco. Non basta. Dopo l'espulsione, Garcia si è messo dietro la panchina prendendo valanghe d'insulti per dare indicazioni a Fichaux, che le riferiva a Bompard in panchina. Ebbene, ad un certo punto si è scontrato con uno steward che lo rimproverava. Replica semplice: lei perché non fa il suo dovere e non fa smettere chi m'insulta? Alla fine, se il team manager Scaglia, esasperato, mostrava il dito medio ai più facinorosi, anche i funzionari dell'ufficio stampa hanno avuto la loro razione di sputi. Alla luce di tutto ciò, nessuna meraviglia che alcuni dirigenti bianconeri, in via informale, si siano scusati con gli omologhi romanisti, che però alla fine sono rimasti della loro idea: il clima allo Stadium è intimidatorio.

SCANDALO CASELLE — Ma il calvario dei giallorossi non era finito. Arrivati in tarda serata a Caselle per imbarcarsi sul charter per Roma, hanno trovato passeggeri e tifosi pronti a prenderli in giro. Qualche esagitato si è incredibilmente impossessato di uno dei microfoni dell'aeroporto per cominciare la litania delle prese in giro ("Perdenti, non vincete mai") a tutto volume. Tutto questo a Torino, Italia. Anno di Grazia (?) 2014 .

Vi aspettiamo. Marzo arriva presto.
Poi non azzardatevi a dare degli incivili ai tifosi della Roma.

questi a roma non ce vengono....ne staff ne tifosi

callaghan ha scritto:
Non ci devono venire a Roma... segnamosele ste cose... bisogna fargli male fisico e morale

No ci devono prima venire e per poi pentirsene

Luz Lupe ha scritto:Roma: schiaffi, sputi e offese allo Juve Stadium. Poi sfottò anche all'aeroporto


Avete presente lo stile sabaudo? Bene, dimenticate tutto. Lo spettacolo offerto da Juve-Roma - col relativo effetto domino giunto persino all'aeroporto di Caselle - ha certificato come ormai l'Italia del tifo sia unita sotto una sola bandiera: l'intolleranza.


SCHIAFFI E SPUTI — Il racconto di giocatori e tecnici della Roma su quanto capitato in tribuna allo Juventus Stadium è dettagliatissimo. Dietro la panchina giallorossa erano seduti gli infortunati: De Rossi, De Sanctis, Borriello, Astori e Strootman, ma il primo a rimanere vittima d'insulti è stato Ljajic. "Zingaro di me#da" è stato l'epiteto più gettonato e al suo indirizzo sono volati anche sputi. Poi è stata la volta di Strootman, a cui veniva detto: "Zoppo, dove hai lasciato la stampella? Tanto hai finito la carriera". L'olandese però a un certo punto si è rivoltato, facendo anche il gesto dell'ombrello. Anche De Rossi è finito nel mirino, "reo" di sostenere i compagni e così, dopo aver ricevuto insulti, si è vendicato "dedicando" i gol ai più scalmanati. De Sanctis, a sua volta, a chi esagerava ha fatto capire: dimmi quello che vuoi, ma non ti azzardare a toccarmi. Purtroppo invece è successo a Guido Nanni, preparatore dei portieri, e Vito Scala, preparatore di Totti, che al momento della prima rete di Tevez hanno ricevuto uno schiaffo in testa. A quel punto i due, insieme ai preparatori Chinnici e Rongoni, erano pronti a scavalcare il plexiglas per farsi giustizia, ma è intervenuta la Digos che li ha fermati informandoli di aver identificato l'aggressore a cui sarebbe stato comminato un daspo. Un tifoso, addirittura, ha tentato di invadere l'area dei giocatori giallorossi.


SCUSE UFFICIOSE — Ma anche un uomo della Digos ha creato problemi, tant'è che l'ispettore di Lega si è lamentato del numero eccessivo dei funzionari Digos e del loro tifo "bianconero", avendo anche un battibecco. Non basta. Dopo l'espulsione, Garcia si è messo dietro la panchina prendendo valanghe d'insulti per dare indicazioni a Fichaux, che le riferiva a Bompard in panchina. Ebbene, ad un certo punto si è scontrato con uno steward che lo rimproverava. Replica semplice: lei perché non fa il suo dovere e non fa smettere chi m'insulta? Alla fine, se il team manager Scaglia, esasperato, mostrava il dito medio ai più facinorosi, anche i funzionari dell'ufficio stampa hanno avuto la loro razione di sputi. Alla luce di tutto ciò, nessuna meraviglia che alcuni dirigenti bianconeri, in via informale, si siano scusati con gli omologhi romanisti, che però alla fine sono rimasti della loro idea: il clima allo Stadium è intimidatorio.

SCANDALO CASELLE — Ma il calvario dei giallorossi non era finito. Arrivati in tarda serata a Caselle per imbarcarsi sul charter per Roma, hanno trovato passeggeri e tifosi pronti a prenderli in giro. Qualche esagitato si è incredibilmente impossessato di uno dei microfoni dell'aeroporto per cominciare la litania delle prese in giro ("Perdenti, non vincete mai") a tutto volume. Tutto questo a Torino, Italia. Anno di Grazia (?) 2014 .

neanche a napoli e catania ho visto scene simili, vabbè che la maggior parte del loro tifo viene da lì...

MatteoAsroma90 ha scritto:questi a roma non ce vengono....ne staff ne tifosi

Vedrai che qualcuno ci verrà.
E poi staff e giocatori devono venire per forza.
Io mi aspetto anche Marotta. E magari i 30.000 euro de multa li "usiamo" per lui.

MarcoDaLatina ha scritto: Vedrai che qualcuno ci verrà.
E poi staff e giocatori devono venire per forza.
Io mi aspetto anche Marotta. E magari i 30.000 euro de multa li "usiamo" per lui.

fidate marchè...de tifosi a sta botta ne vengono pochi..sentono l'aria pesante e disertano...secondo me pure qualche calciatore se darà malato...e so pure fortunati che è a marzo...quando le acque un pochino se calmeranno..sennò era un'inferno tipo belgrado

ricordo che siamo sempre usciti con le ossa rotte quando una partita, specie contro di loro, veniva troppo caricata

perche' sui nervi non vinceremo mai

siamo piu' forti, proprio tecnicamente, ed e' cosi' che dovremo giocarcela

oggi, domani e dopodomani lo sfogo sopra le righe e' consentito e comprensibile, ma dopo in piedi sui pedali che c'e' uno scatto da piazzare, alla Pantani, ci piazziamo tre metri dietro, loro ci guardano da sotto l'ascella, appena si voltano piazziamo lo scatto, quando ci vedranno passare sara' troppo tardi

daje

faro ha scritto:ricordo che siamo sempre usciti con le ossa rotte quando una partita, specie contro di loro, veniva troppo caricata

perche' sui nervi non vinceremo mai

siamo piu' forti, proprio tecnicamente, ed e' cosi' che dovremo giocarcela

come tifo invece l'inferno (inteso come atmosfera durante la partita) me lo auguro e contribuiò con tutto me stesso

quanto avrei fatto na cosa tipo catania..
250 """"""""""STEWARD"""""""""" attorno alla panchina della rube... al primo salto.. se devono mette i braccioli e scappà co le scialuppe

MarcoDaLatina ha scritto: Vedrai che qualcuno ci verrà.
E poi staff e giocatori devono venire per forza.
Io mi aspetto anche Marotta. E magari i 30.000 euro de multa li "usiamo" per lui.

se facevamo la stessa cosa noi sono strasicuro, me gioco casa, che ce squalificavano l olimpico e l area intorno fino alla collina fleming!

ChiamatoreMascherato ha scritto: se facevamo la stessa cosa noi sono strasicuro, me gioco casa, che ce squalificavano l olimpico e l area intorno fino alla collina fleming!

Sicuramente. Però adesso c'è un precedente.
La lega calcio ci ha detto che fumogeni+sputi+insulti+pizzone in testa ad un tesserato, sono 30.000 euro di multa senza diffide e/o squalifiche.
Allora spero che ce ne faranno 120/150000 de multa.

e c'hai pure il bonus del raggio laser aggratisse !