"Quando una squadra non vince per 5-6 anni serve un'allenatore che sia percepito come un vincente"
Ultimamente ho letto questa frase, non mi ricordo dove. Io sono perfetttamente d'accordo.
Personalmente trovo sgradevoli gli insulti a Zeman; come uomo merita il massimo rispetto (come Luis Enrique che ho ammirato molto anche lui come uomo e sono d'accordo con chi ha scritto che come gioco era anche più innovativo); come allenatore ZZ ha delle qualità ma ha dei limiti, per me ad esempio è una cavolata pensare che il 4-3-3 sia il miglior modulo possibile sempre e comunque: se gli avversari ti prendono le misure devi essere in grado di cambiare qualcosa.
Faccio un paragone con il poker texas hold'em: sono un discreto giocatore e da un paio d'anni vinco con una certa regolarità (sia online, sia live, sia tornei, sia cash game, per chi è pratico

); ebbene sono migliorato molto quando mi sono dato un gioco, ma il salto l'ho fatto quando ho imparato a capire il gioco degli avversari e quindi battere anche giocatori forse più bravi di me ma molto "metodici" e soprattutto ad accorgermi quando uno o più avversari nel corso della partita avevano capito il mio gioco e quindi dovevo cambiare qualcosa.
Per finire il discorso quindi secondo me l'anno prossimo servirà un allenatore che abbia in testa solo una cosa: vincere, vincere, vincere (a me a poker interessa che il mio bankroll continui a crescere, non "giocare un bel poker") e il fatto che debba essere
percepito come un vincente serve per dargli l'autorità e l'autorevolezza per guidare il gruppo (nel calcio di oggi la gestione di atleti professionisti milionari non è un'abilità secondaria e questo probabilmente è un altro limite di Zeman), insomma servirà il Capello o il Mourinho della situazione.
edit: mi sono accorto che ho postato nel topic di Alberto De Rossi, allora dico qualcosa al riguardo: se avessimo vinto un paio di scudetti negli ultimi 5-6 anni allora potresti anche provare con un'allenatore che viene dalle giovanili; in questa situazione non vedrei grossi margini di miglioramento (senza contare poi il "conflitto di interessi" del dover gestire il figlio in rosa).