Re: Miglior atleta di tutti i tempi
Inviato: mer 20 giu 2012, 14:19
in campo Michael Jordan
fuori dal campo (dal ring) Muhammad Ali
fuori dal campo (dal ring) Muhammad Ali
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Che poi un peccato paradossalmente è stato che ha oscurato autentici fenomeni come drexler, uno dei migliori di sempre ma come disse Larry Bird "è dio che si è travestito da Jordan " dopo che giovanissimo gli ha messo in faccia 60 e passa punti nei playoff , record di sempreTony Brando ha scritto:una volta raggiunto il vertice, michael jordan non ha permesso a nessun rafa nadal di spodestarlo, anche solo a tratti.
semplicemente, non ti permetteva di perdere. che tu affrontassi magic, drexler, barkley o stockton e malone. non ti avrebbe permesso di perdere.
C'è una grossa differenza tra uno sport di squadra come il basket e uno individuale come il tennis. Federer ha oscurato i nati a cavallo tra gli anni '70 e gli '80, facendoli sembrare dei brocchi. Dopo anni di dominio totale poi sono arrivati i campioni nati nella seconda metà degli anni '80 e fisicamente è stato messo prima in difficoltà e ora superato. Come vuole il cerchio della vita. Ma se parliamo di Tennis giocato è indiscutibilmente ancora il numero 1, fa vedere delle perle tecniche sul campo neanche lontanamente immaginabili da tutti gli altri.Tony Brando ha scritto:una volta raggiunto il vertice, michael jordan non ha permesso a nessun rafa nadal di spodestarlo, anche solo a tratti.
semplicemente, non ti permetteva di perdere. che tu affrontassi magic, drexler, barkley o stockton e malone. non ti avrebbe permesso di perdere.
Dubbi in che senso? Dici che gira qualche integratore/bomba di troppo? Se è così sono d'accordo, soprattutto vedendo la finale australiana tra Djokovic e Nadal durata 6 ore con i giocatori che ancora facevano recuperi disumani e scivolate sul cemento...il_noumeno ha scritto:pur stimando tantissimo Federer ho troppi dubbi sul tennis contemporaneo per indicarlo come il più grande di sempre...
tralasciando quest'aspetto, mi riferisco all'incidenza dei materiali...G. Batistuta lover ha scritto: Dubbi in che senso? Dici che gira qualche integratore/bomba di troppo? Se è così sono d'accordo, soprattutto vedendo la finale australiana tra Djokovic e Nadal durata 6 ore con i giocatori che ancora facevano recuperi disumani e scivolate sul cemento...
io invece apprezzo più il secondo, per me è ancora più grande. perchè il primo tra i 27 e i 30 anni poteva contare oltre che su tutto il resto, anche su dei mezzi fisici e atletici come dici tu da marziano.vale.not ha scritto:Negli sport di squadra dico senz'altro Jordan. Il Jordan degli ultimi 3 titoli è stato un grandissimo giocatore di pallacanestro, il Jordan dei primi 3 era un marziano, anni luce lontano dagli altri.
Come sport individuali credo che la nostra Vezzali nella scherma non abbia nulla da invidiare a nessuno in nessuna disciplina. L'ho conosciuta a Villa Stewart a fine 2006 che aveva perso un mondiale per la rottura del crociato...era davvero una iena per la grinta e la voglia di prendersi una rivincita a Pechino. Un'altra testa...
Certamente l'evoluzione dei materiali (racchette con piatto corde sempre più grande e palline sovradimensionate) ha favorito non poco i grandi difensori e il gioco da fondo campo, penalizzando troppo gli attaccanti e con essi l'efficacia del gioco di volo. Per non parlare delle superfici, ormai quasi del tutto uniformate verso la lentezza per favorire scambi interminabili e partite-fiume. Chi ci rimette in tutto questo sono proprio i giocatori talentuosi, dei quali Federer è la massima espressione. Lui ad inizio carriera giocava serve and volley sulle superfici rapide, il primo Slam vinto a Wimbledon 2003 ne è l'esempio, poi pian piano ha dovuto modificare la sua strategia perchè evidentemente pagava di più variare il gioco da fondocampo rispetto al serve and volley continuo.il_noumeno ha scritto: tralasciando quest'aspetto, mi riferisco all'incidenza dei materiali...
Federer, a mio avviso, è la massima espressione del giocatore talentuoso della sua generazione. Ho visto giocatori con superfici e materiali diversi da quelli odierni, mostrare un talento infinito. Faccio un nome? Stefan Edberg...G. Batistuta lover ha scritto: Certamente l'evoluzione dei materiali (racchette con piatto corde sempre più grande e palline sovradimensionate) ha favorito non poco i grandi difensori e il gioco da fondo campo, penalizzando troppo gli attaccanti e con essi l'efficacia del gioco di volo. Per non parlare delle superfici, ormai quasi del tutto uniformate verso la lentezza per favorire scambi interminabili e partite-fiume. Chi ci rimette in tutto questo sono proprio i giocatori talentuosi, dei quali Federer è la massima espressione. Lui ad inizio carriera giocava serve and volley sulle superfici rapide, il primo Slam vinto a Wimbledon 2003 ne è l'esempio, poi pian piano ha dovuto modificare la sua strategia perchè evidentemente pagava di più variare il gioco da fondocampo rispetto al serve and volley continuo.
il tutto dopo quasi 2 anni di inattività..Tony Brando ha scritto: io invece apprezzo più il secondo, per me è ancora più grande. perchè il primo tra i 27 e i 30 anni poteva contare oltre che su tutto il resto, anche su dei mezzi fisici e atletici come dici tu da marziano.
ma tra i 33 e i 35, il fisico era "normale" e lì si è potuta vedere la sua forza mentale, la sua abnegazione, il suo elevarsi di livello sopra tutti gli altri, facendo ricorso a tutto quello che aveva, unito a una voglia di vincere con pochi eguali. spaventoso.