dibbath ha scritto: ↑lun 4 ago 2025, 14:50
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Sara' perché per me i Pantera rappresentano tantissimo. [...]
Questo spesso è un elemento che condiziona molto il giudizio...
Il gusto personale od anche l'affezione per un particolare gruppo a volte offuscano l'obiettività.
In questo senso è spesso interessante conoscere la storia personale di molti dei musicisti che riteniamo bravissimi, leggere le interviste e capire quali sono state le loro influenze...
Spesso si scopre che i riferimenti di quei musicisti sono lontanissimi dal genere musicale che poi hanno percorso e che loro stessi ritengono grandissimi alcuni nomi che non ci saremmo mai immaginati...
Giusto per fare un esempio, Jimmy Page, la cui storia musicale ben conosciamo, è stato allievo di John McLaughlin, uno che nella sua carriera ha suonato prevalentemente Jazz e Fusion...
Per come la vedo io, limitarsi al Groove Metal è piuttosto riduttivo, ma anche se prendiamo solo il Metal in tutte le sue declinazioni...
Diciamo che se allarghiamo la prospettiva al Rock (quello un po' più corposo), come personalmente ritengo sia più giusto, secondo me di gente che ha letteralmente influenzato generazioni di chitarristi per il loro modo di interpretare lo strumento, ne troviamo diversa e, francamente, più "titolata" di Darrel, e senza scomodare Hendrix e lasciando fuori il Prog (che sennò famo notte)...
Tanto per cominciare non credo si possa prescindere da Tony Iommi, che ha proprio "imposto" una gamma tonale che poi è stata rappresentativa del genere. Poi ci metterei Randy Rhoads e Eddie Van Halen...
Ma non si possono dimenticare i vari Michael Schenker, Uli Jon Roth, Malmsteen, Satriani, Paul Gilbert, Zakk Wilde, Ritchie Kotzen... Molti di questi in grado di suonare TUTTO (ed infatti in carriera alcuni hanno spaziato parecchio), che non è una cosa così banale perchè a prescindere dall'originalità delle sonorità (per le quali i Pantera sono stati addirittura seminali in certi casi), gli stilemi compositivi del Metal sono spesso abbastanza basici...
Parlando di batteristi il discorso è il medesimo...
Per restare in un ambito più vicino al metal, non si può prescindere secondo me da Danny Carey, o da Portnoy... Ma gli stessi Nicko McBrain o Tommy Aldridge (per andare più sul classico) erano gente dalla preparazione mostruosa che infatti ha suonato anche tantissimo altro...
Lascio fuori Neil Peart (che è letteralmente DIO) perchè qui siamo decisamente in ambito Prog, ma invece Gavin Harrison ce lo metto (anche se siamo al limite).
Per fare un altro esempio, ci sarebbe un certo Simon Phillips che rompe il culo a tutti... Parliamo di uno che ha suonato Jazz e Fusion, ma che i più attenti ricorderanno per essere stato il batterista che ha suonato in "Sin After Sin" (1977), terzo album dei Judas Priest...
Detto questo, anche se non è propriamente il mio genere, in ogni caso prima di Vinnie Paul metto sicuramente Dave Lombardo...
