Io parlavo dei partiti che stanno cavalcando lo sciopero. E sì, non ho il minimo dubbio di quale sia il loro intento. Tra quel mare di gente poi é sicuramente pieno di gente in buonissima fede, anzi quasi tutti credo, a parte quelli che pensano di fermare il genocidio facendo le scritte contro Meloni sui monumenti.il_noumeno ha scritto: ↑oggi, 19:49 Mi leggi poco, io Israele non lo odio affatto, io contesto il loro governo razzista, suprematista, far right. In Israele hanno fatto manifestazioni con centinaia di migliaia di persone per la liberazione degli ostaggi, contro il genocidio, per la fine della guerra.
Non ho mai dato dell’antisemita a nessuno che abbia appoggiato la causa Palestinese. Al limite a chi cita argomenti da “Savi di Sion” e affini.
Le prime manifestazioni in merito le ho fatte all’epoca della prima intifada (nella sua fase finale, prima ero troppo piccolo), quando Hamas non esisteva e c’era il sogno di una Palestina totalmente laica (e socialista: “Palestina libera, Palestina rossa” si cantava).
La distinzione tra ciò che significa essere antisemita e ciò che è diventato essere anti-sionista ce l’ho ben chiaro (dico è diventato, perché Rabin che firmò gli accordi di Oslo, prima di essere seccato da un Ben Gvir dell’epoca, era sionista pure lui, nel senso originario del termine).
Il fatto che tu pensi che tutt’a questa mobilitazione abbia qualcosa a che fare con il governo Meloni è veramente risultato di un’indegna personalizzazione di un argomento enorme che questa, nel suo vittimismo delirante, è riuscita a far diventare un argomento. Lo trovo francamente incredibile.
Meloni si becca le critiche per il suo appoggio alle politiche israeliane (che per ora sono costate una denuncia di complicità in genocidio alla CPI) come se l’è beccate D’Alema quando bombardava con la NATO Belgrado senza alcuna risoluzione ONU e violando la nostra Costituzione.
P.s: ho 47 anni da compiere e mi espongo facendo politica attiva da quando ne ho 14. Non esiste solo l’arco costituzionale. La politica, fortunatamente, si fa anche fuori.
Ció che era antisemita e ciò che ora è antisionista è un’ arrampicata sugli specchi bella e buona per quanto mi riguarda. Ma magari sbaglio io. O forse semplicemente non era antisemitismo prima…