deacon frost ha scritto: ↑ven 20 ago 2021, 14:40
Sono d'accordo, Hey Jude è molto bella, orecchiabile ma mai scontata. Ergo non ho mai sostenuto che i Beatles facciano schifo, semplicemente, apprezzo alcuni pezzi ed altri meno, non essendo un loro fan. Per dire, ho provato ad ascoltare Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e l'ho confrontato con The Piper at Gates of Down. In entrambi ci sono le canzonette allegoriche, solo che nel secondo, la psichedelia è portata a livelli estremi in alcuni pezzi (Astronomy Domine, Interstellar Overdrive, Take Up Thy Stethoscope and Walk, Pow r Toc h, Lucifer Sam, Matilda Mother). Detto questo, amo queste canzoni, molto meno le canzonette come Gnome o Bike, molto apprezzate da chi ama quel sound lì. Stessa cosa quando si parla di ''Atom Heart Mother'' e la gente mi parla di Summer '68, invece dovrebbe ascoltare bene la suite di 24 minuti che porta il nome dell'album. Come dire, le canzonette rimangono tali e se uno non riesce ad andare oltre, è un limite. Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite. Qual'è la differenza?? Che io posso ascoltare anche i pezzi orecchiabili e magari potranno pure piacermi, ma non mi fermo a quello. Ad ogni modo, anche esagerare con la sperimentazione, può essere deleterio
si ma anche qua, non apprezzare la psichedelia o i pezzi lughissimi, le suite, non è per forza non capire di musica eh? I gusti sono la cosa più soggettiva che esista.
per esempio a me il prog rompe proprio le palle, così la musica psichedelica, ma non per questo non ne riconosco la valenza.
I Pink Floyd sono una grande band, ma a me non sono mai piaciuti. Piuttosto che ascoltare Live at Pompei me faccio prende a calci nelle palle

Mi piace musica più diretta e viscerale, meno cervellotica, mi piace il rock, il country, anche qualcosa di bluegrass. Adoro i suoni "naturali" di un banjo, di un violino, di una steel guitar, di una chitarra acustica. Ma questi sono gusti. C'è gente che penserà che sanno de zotico americano e de paglia e fieno. Pazienza, non è che per me non capiscono di musica.
Il tuo discorso: "Apprezzare solo pezzi di minor importanza musicale, ma di facile ascolto, è un grosso limite" si scontra sempre con il discorso soggettività. Sei tu che decidi che un pezzo ha importanza musicale e un altro no.
Certo, a meno che non mi paragoni il tormentone estivo di turno con il ritmo del reaggeton con un qualsiasi brano di storia del rock.
Ma, tornando ad una tua citazione di pagine fa, chi decide che la Suite dei Pink Floyd sia un gran pezzo e "I'm on fire" di Bruce Springsteen no?
Per me: complesso e cervellotico non vuol dire automaticamente "degno di nota".
Così come odio i difficilissimi virtuosismi dei chitarristi solisti del metal.