AS Roma Forum

oswald ha scritto:Anche se dovesse finire bene il campionato (ché poi "bene" sarebbe al massimo il quinto posto), resterebbe sempre la striscia terrificante di 6 sconfitte in 9 partite (8 su 15) nel 2020. Potrebbe riscattarsi solo con l'Europa League.

Squadra in vendita senza acquirenti, senza la presenza di una dirigente esperta, con DS licenziato.... non è nemmeno semplicissimo gestire una squadra in queste condizioni.
Considererei anche questo.

Aggiungo che di francesco e ranieri per me mettevano in campo squadre inguardabili. Fonseca sarà pure una pippa (leggendo nel forum), ma il modo in cui la Roma gioca quando gioca, mi piace molto.

Infine: teniamo almeno una volta un allenatore per 3 anni? Così per vedere l'effetto che fa...

 

oswald ha scritto: ↑dom 12 lug 2020, 18:07 Non sono molto indicative due partite di fine campionato contro Parma e Brescia. Con l'Atalanta per esempio questo modulo non andò bene. Va rivisto contro avversari più forti, anche se abbiamo perso recentemente con l'Udinese, quindi si potrebbe in effetti già considerare un passo avanti.

contro l'atalanta era lo stesso modulo si ma solo sulla carta, intanto se non ricordo male kolarov faceva il terzo di difesa, poi tatticamente spinazzola e florenzi erano molto molto più alti, andando a formare praticamente una linea di 4 giocatori dietro a dzeko, un po' tipo il derby. Potrei ricordarmi male eh, ma contro napoli, parma e ieri ho visto un 3-4-2-1 più tradizionale ed equilibrato.

simone ha scritto: ↑dom 12 lug 2020, 20:46 Squadra in vendita senza acquirenti, senza la presenza di una dirigente esperta, con DS licenziato.... non è nemmeno semplicissimo gestire una squadra in queste condizioni.
Considererei anche questo.

Aggiungo che di francesco e ranieri per me mettevano in campo squadre inguardabili. Fonseca sarà pure una pippa (leggendo nel forum), ma il modo in cui la Roma gioca quando gioca, mi piace molto.

Infine: teniamo almeno una volta un allenatore per 3 anni? Così per vedere l'effetto che fa...

 

Non ci siamo riusciti con Spalletti che è l’unico ad averci dato un po’ di continuità figurati se resiste uno con alti d bassi...
è l’idea di calcio che non convince, ancora siamo in cerca di un’identità

simone ha scritto: ↑dom 12 lug 2020, 20:46 Squadra in vendita senza acquirenti, senza la presenza di una dirigente esperta, con DS licenziato.... non è nemmeno semplicissimo gestire una squadra in queste condizioni.
Considererei anche questo.

Aggiungo che di francesco e ranieri per me mettevano in campo squadre inguardabili. Fonseca sarà pure una pippa (leggendo nel forum), ma il modo in cui la Roma gioca quando gioca, mi piace molto.

Infine: teniamo almeno una volta un allenatore per 3 anni? Così per vedere l'effetto che fa...

 

3 anni con fonseca inizio a seguire i tornei di scacchi piuttosto

gabbbro ha scritto: ↑dom 12 lug 2020, 22:38 Non ci siamo riusciti con Spalletti che è l’unico ad averci dato un po’ di continuità figurati se resiste uno con alti d bassi...
è l’idea di calcio che non convince, ancora siamo in cerca di un’identità

infatti è proprio per questo che servirebbe tenere l'allenatore
e un ossatura di squadra (senza mercati arlecchino ogni anno)

atalanta e lazio non sono nate quest'anno (gli inizi con spiaze e gasp non furono certo brillanti)
e anche il tanto agognato spalletti prese scoppole prima di trovare
la quadra e creare quel gioco che riconoscevi a occhi chiusi

simone ha scritto: ↑dom 12 lug 2020, 20:46 teniamo almeno una volta un allenatore per 3 anni? Così per vedere l'effetto che fa...

Lo puoi tenere anche per un lustro o una decade, ma perché hai trovato il profilo giusto, non per una questione di principio.

gabbbro ha scritto: Non ci siamo riusciti con Spalletti che è l’unico ad averci dato un po’ di continuità figurati se resiste uno con alti d bassi...
è l’idea di calcio che non convince, ancora siamo in cerca di un’identità

Ma l'idea di calcio che vuol dire?
La propositività ? Non è il tipo di calcio secondo me che incide, ma la capacità con cui lo attui e i giocatori che hai a disposizione.
Puoi essere atletico madrid o manchester city, ma senza una struttura fissa di giocatori, s3nza una società che lo aiuti nessun allenatore può fare grandi risultati.

 

Klopp il primo anno al Liverpool ha fatto schifo al cazzo, tranne per la finale di Europa League però persa, e il secondo anno è arrivato in Champions solo per il suicidio dell'arena contro il Crystal Palace(poi dal 3 anno è stato perfetto)....
Ovvio che Fonseca non è e non sarà mai Klopp, però vorrei provare a tenerlo un ulteriore anno, magari cercando di levargli solo la gente inutile e tenendo quelli buoni, per vedere se gli automatismi migliorano o no....

oswald ha scritto: Lo puoi tenere anche per un lustro o una decade, ma perché hai trovato il profilo giusto, non per una questione di principio.

Lo tengo per una ovvietà che spesso si dimentica, ma che è tutto tranne che di principio.
Cambiando mezza squadra e allenatore ogni anno e mezzo non troverai mai risultati e non saprai mai se hai trovato o meno l'allenatore giusto.

In 6 mesi non puoi pretendere di creare subito gioco risultati e cementare una squadra i cui componenti non si conoscono.

Nella Lazio ha trovato un ruolo anche quella pippa di Patric, dopo anni senza aver visto il campo. E Inzaghi ha avuto il tempo di consolidare la squadra e gli schemi.

Io su questo punto (valutare l'allenatore senza il contesto) davvero faccio fatica a capirvi.

 

Gli allenatori a Roma negli ultimi 10 anni sono sempre peggiorati il secondo anno. Tutti. Ranieri da giocarsi lo scudetto a fuori dall'Europa, Garcia i primi mesi aveva una squadra solidissima e poi un pianto, Spalletti è stato l'unico che si è mantenuto quasi ai livelli dei primi sei mesi, Eusebio un altro crollo.
I fatti testimoniano quanto siano slogan vuoti quelli della continuità

simone ha scritto: ↑lun 13 lug 2020, 11:37 Lo tengo per una ovvietà che spesso si dimentica, ma che è tutto tranne che di principio.
Cambiando mezza squadra e allenatore ogni anno e mezzo non troverai mai risultati e non saprai mai se hai trovato o meno l'allenatore giusto.

In 6 mesi non puoi pretendere di creare subito gioco risultati e cementare una squadra i cui componenti non si conoscono.

Nella Lazio ha trovato un ruolo anche quella pippa di Patric, dopo anni senza aver visto il campo. E Inzaghi ha avuto il tempo di consolidare la squadra e gli schemi.

Io su questo punto (valutare l'allenatore senza il contesto) davvero faccio fatica a capirvi.

Una striscia così negativa non si vedeva da anni in campionato. Non ho visto nulla che mi faccia pensare Fonseca sia la persona su cui puntare per il futuro. Quando le cose hanno funzionato, l'allenatore è rimasto a lungo, vedi il primo ciclo di Spalletti. Ma di per sé non è la conferma del tecnico che risolve i problemi. Per dare continuità alla squadra, bisogna anche cambiare strategia sul mercato, e non andare a prendere o rinnovare giocatori ultratrentenni.
Lotito gestisce la Lazio diversamente, Inzaghi ha lavorato per anni con gli stessi uomini e senza la pressione del risultato.
Il resto sono solamente alibi, lo stesso Fonseca aveva ottenuto risultati migliori quando gli mancava mezza rosa per infortunio. I problemi nella Roma sono strutturali, quindi incidono durante tutta la stagione, non solo su una parte di essa.

Il primo Spalletti non fu esonerato nel novembre 2005 solamente perché la stagione prima (quella dei 5 allenatori) abbiamo rischiato seriamente la retrocessione almeno fino a marzo/aprile.....

Sono straconvinto che se Spalletti fosse arrivato dopo un anno anche solo normale, sarebbe stato esonerato senza alcun dubbio( se Spalletti fosse arrivato nel 2004/2005 al posto del "fuggitivo "Capello, col rendimento che ha avuto nei primi mesi, non arrivava manco a novembre)....

antoniocs ha scritto:Gli allenatori a Roma negli ultimi 10 anni sono sempre peggiorati il secondo anno. Tutti. Ranieri da giocarsi lo scudetto a fuori dall'Europa, Garcia i primi mesi aveva una squadra solidissima e poi un pianto, Spalletti è stato l'unico che si è mantenuto quasi ai livelli dei primi sei mesi, Eusebio un altro crollo.
I fatti testimoniano quanto siano slogan vuoti quelli della continuità

Forse sono errati ma non sono vuoti.
Non hanno mai avuto una società dietro. si sono affievolite le performance perché i gruppi, se le dinamiche e le criticità all'interno non sono gestite, tendono a sfaldarsi.

E se cambi la rosa vendendo spesso giocatori fondamentali, è più difficile migliorare (non capitalizzi mai le competenze che sviluppi l'anno prima). Questo nel calcio e nella gestione dei gruppi in genere.

L'allenatore a Roma è una figura debole e i giocatori (in particolare quelli scontenti i a cui non va di lavorare) se ne approfittano.

In generale faccio fatica a capire come nei processi di apprendimento la continuità non possa essere un valore.



 

simone ha scritto:Forse sono errati ma non sono vuoti.
Non hanno mai avuto una società dietro. si sono affievolite le performance perché i gruppi, se le dinamiche e le criticità all'interno non sono gestite, tendono a sfaldarsi.

E se cambi la rosa vendendo spesso giocatori fondamentali, è più difficile migliorare (non capitalizzi mai le competenze che sviluppi l'anno prima). Questo nel calcio e nella gestione dei gruppi in genere.

L'allenatore a Roma è una figura debole e i giocatori (in particolare quelli scontenti i a cui non va di lavorare) se ne approfittano.

In generale faccio fatica a capire come nei processi di apprendimento la continuità non possa essere un valore.



 

Quando la Roma si è giocata lo scudetto con Ranieri in panchina avevamo una società migliore dietro?

oswald ha scritto: Una striscia così negativa non si vedeva da anni in campionato. Non ho visto nulla che mi faccia pensare Fonseca sia la persona su cui puntare per il futuro. Quando le cose hanno funzionato, l'allenatore è rimasto a lungo, vedi il primo ciclo di Spalletti. Ma di per sé non è la conferma del tecnico che risolve i problemi. Per dare continuità alla squadra, bisogna anche cambiare strategia sul mercato, e non andare a prendere o rinnovare giocatori ultratrentenni.
Lotito gestisce la Lazio diversamente, Inzaghi ha lavorato per anni con gli stessi uomini e senza la pressione del risultato.
Il resto sono solamente alibi, lo stesso Fonseca aveva ottenuto risultati migliori quando gli mancava mezza rosa per infortunio. I problemi nella Roma sono strutturali, quindi incidono durante tutta la stagione, non solo su una parte di essa.

Proprio per alcuni dei motivi che tu dici cambiare sempre allenatori non risolve nulla.
Se la costante è la presenza di problemi extra campo strutturali, almeno tieni allenatore e la spina dorsale della rosa.
Almeno i giocatori impareranno meglio schemi e movimenti e si conosceranno un po'.

Io quando era a genova non avrei pensato mai di puntare su gasperini, e nemmeno, quando era nella primavera della Lazio, su inzaghi.
E nemmeno il milan ha puntato su Gattuso, che invece ora sta facendo bene...

(Il fattore tempo, l'organizazione della società e la sua stabilità, oltre ovviamente alla rosa, sono determinanti per le sorti sportive questo è il senso per me)