siamocosì ha scritto: ↑gio 16 nov 2023, 13:12
Parto dal ps è la condizione in cui era dio prima di creare l'universo? Quano? Non lo so lui è eterno. Dio non è quel signore con la barba dell'iconografia.
Sul resto dai un interpretazione fumettistica del credente dipica dell'ateo. Perchè confondi dio con la chiesa. I cristiani credevano che la terra fosse al centro dell'universo e piatta come gli scenziati della loro epoca. La bibbia è ispirata da dio non dettata da dio quindi risente dell'interpretazione culturale dell'epoca in cui è stata scritta. Proprio perchè non c'è conflitto tra ragione e fede noi possiamo accettare ogni scoperta senza entrare in crisi. Al contrario siete voi atei che andate in difficoltà per esempio nello stabilire quando un embrione diventa una vita umana e vi attaccate al cuore che batte o se ha braccia e gambe. Il conflitto tra ragione e fede per noi cattolici è finito da secoli mentre agli atei non va proprio giù che l'uomo da sempre abbia il sentore di qualcosa di soprannaturale. Confermi ad ogni intervento che il conflitto tra religione e fede riguarda più gli atei che i fedeli.
Poi magari come dice freedom siete anche scaramantici contraddicendo voi stessi
Se non fossi chiuso nel tuo continuo vittimismo, capiresti i motivi dei riferimenti e degli esempi.
Gli esempi che davo io erano per spiegare come sia impossibile, non soltanto in pratica ma anche in teoria, scalfire un sistema che parte da un assunto immutabile, per cui qualsiasi nuova conoscenza viene semplicemente integrata in quel sistema senza alcuna possibilità di cambiarlo. Detto più semplicemente, una volta deciso a priori che Dio esiste, qualsiasi nuova conoscenza rientra all'interno del "imperscrutabile disegno divino" che è quindi impossibile da confutare.
E' anche il motivo per cui non "entri in crisi": è impossibile far entrare in crisi un sistema che proprio a livello di metodo non può essere in nessun modo contestato perchè fagocita ogni nuova scoperta.
Al contrario, per un non credente niente è inconfutabile, e si possono aprire porte teoriche verso l'accettazione di qualsiasi cosa, perfino una divinità, nel momento in cui si giunge a conoscere qualcosa che spinge in quella direzione. Esempio 1: in futuro viene appurato che la coscienza non è una qualità emergente dal funzionamento cerebrale (o anche digitale), ma qualcosa di fondamentalmente insito nella realtà. Non sarebbe una prova dell'esistenza di un Dio come creato dalle religioni, ma potrebbe far rivalutare a molti le proprie valutazioni e spingere verso direzioni inesplorate. Esempio 2: sto Dio si stufa di fare il "Truman show" e decide di mostrare in qualche modo le "telecamere" o addirittura si palesa (intendo in maniera evidente e chiara, non facendo l'enigmista, perchè mi pare ne avrebbe le possibilità).
Quindi, non c'è neppure da discutere su quale sia la parte di mente aperta, suscettibile a cambiare idea in base al mutare della conoscenza, e quale è invece chiusa ad ogni possibilità che le cose siano in maniera diversa da quella che ha deciso essere la Verità.
A me non interessa niente se credi al soprannaturale. E' pieno di gente che crede a tante cose soprannaturali e non me ne può fregare di meno: cose loro quando restano nella sfera del privato o nei circoli di varia natura in cui si riuniscono. Non è che "non va giù se credo al soprannaturale": è che se uno si basa sulla razionalità e sull'evidenza delle cose, stare lì a spiegargli che una cosa esiste perchè sì, non lo convincerà mai, ed è normale e giusto che sia così. Se c'è un conflitto tra religione e fede è quando le scelte pubbliche dei paesi finiscono per essere fortemente influenzate dalle concezioni religiose che, abbiamo prova in tutto il mondo, fanno più danni che cose utili.
Andando invece alle frasette come "gli atei sono i veri religiosi, gli atei sono gli scaramantici, gli atei sono quelli di mente chiusa", è quello che i giovani odierni chiamano "cope" (e no, non spiego nemmeno quello che significa, lo capiranno solo i miei "fellow yungsters"

).
E con questo, mi metto in pausa, anzi, divento vuoto, come un dio pre-creazione (qualsiasi cosa significhi) perchè siamo soltanto in due a parlare, tu capisci molto poco di quello che dico e comunque non ti sposterai mai di un millimetro, e non ha molto senso continuare a sbattere contro un muro di gomma
