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Re: Politica calcistica

Inviato: ven 18 gen 2013, 21:31
da giùlemanidaIturbe
Le tre squadre che stanno cercando di cambiare mentalità, avvicinandosi al calcio estero, sono state boicottate dal tradizionalismo del calcio italiano...
Il problema è che tra 3 mesi, ripartirà il refrain del "Beretta è daabangaaaa, gomblotto"...e si scorderanno di questo.

P.S. Abete, Beretta riconfermati...manca l'ultimo in campo politico e possiamo dire addio alla nostra verginità anale

Re: Politica calcistica

Inviato: ven 18 gen 2013, 21:33
da lele
giù le mani da Borri ha scritto:Le tre squadre che stanno cercando di cambiare mentalità, avvicinandosi al calcio estero, sono state boicottate dal tradizionalismo del calcio italiano...
Il problema è che tra 3 mesi, ripartirà il refrain del "Beretta è daabangaaaa, gomblotto"...e si scorderanno di questo.

P.S. Abete, Beretta riconfermati...manca l'ultimo in campo politico e possiamo dire addio alla nostra verginità anale
mi consola sapendo che una di quelle che la pensa come noi è comunque una squadra che ha potere

Re: Politica calcistica

Inviato: ven 18 gen 2013, 21:51
da lele
Daniel Faraday ha scritto: http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... ref=HRLS-3

forse ho sbagliato la fiore
no avevi ragione

fenucci ha detto :"sarà difficile un progredire del calcio italiano senza juventus, inter, roma e fiorentina"

Re: Politica calcistica

Inviato: mer 23 gen 2013, 14:14
da postromantico
Elezioni di Lega in Italia?
"Non c'è voglia di crescere e ci sono troppi incompetenti".

C.Panucci

Re: Politica calcistica

Inviato: mer 23 gen 2013, 20:31
da postromantico
postromantico ha scritto:Elezioni di Lega in Italia?
"Non c'è voglia di crescere e ci sono troppi incompetenti".

C.Panucci
E Roby Baggio lascia la carica di presidente tecnico per motivi pressoché simili..
....ricambio generazionale..... :ssss:
Sto sentendo il divin codino su rai1.. Che schifo.. Complimenti a lui per aver lasciato e per i motivi!

Re: Politica calcistica

Inviato: gio 24 gen 2013, 9:58
da ChiamatoreMascherato
postromantico ha scritto:Elezioni di Lega in Italia?
"Non c'è voglia di crescere e ci sono troppi incompetenti".

C.Panucci
ma già il fatto che farina è dovuto espatriare ti fa capire come è considerata la moralità in questa politica calcistica!

Re: Politica calcistica

Inviato: gio 24 gen 2013, 16:50
da sardaccio
postromantico ha scritto: E Roby Baggio lascia la carica di presidente tecnico per motivi pressoché simili..
....ricambio generazionale..... :ssss:
Sto sentendo il divin codino su rai1.. Che schifo.. Complimenti a lui per aver lasciato e per i motivi!

Re: Politica calcistica

Inviato: ven 25 gen 2013, 13:37
da Francesco
Zamparini: “In Lega siamo 20 deficienti. Monti e Lotito sono due faccendieri che portano al disastro”


«La Lega è diventata un gruppo di venti deficienti — ha detto Zamparini alla «Zanzara», in onda su su Radio24 —. Beretta è la fotografia dell’Italia, un presidente della Lega che fa il doppio lavoro. È una persona inefficiente, immobile, ma la colpa non è sua ma dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani. In Italia c’è Mario Monti, in Lega c’è Lotito, due faccendieri che portano al disastro. Monti è meglio che torni a insegnare all’università, che è l’unica cosa che sa fare. Beretta è soltanto fortunato, non riesco a capire che soddisfazione gli dia stare lì, probabilmente la visibilità. Ma la colpa non è sua, è dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani». E tra questi presidenti dovrebbe autoinserirsi visto che Zamparini, per mano e bocca del suo a.d. Lo Monaco, ha appena votato la conferma di Beretta. Il numero uno rosanero è anche intervenuto sulla querelle tra Agnelli e Pulvirenti, apostrofato dal presidente del Catania come «una zitella isterica in astinenza». «Andrea Agnelli è un signore — ha commentato Zamparini — non sarebbe mai sceso così in basso con le parole come ha fatto Pulvirenti».

(calciomercato.com)

Re: Politica calcistica

Inviato: ven 25 gen 2013, 15:10
da ChiamatoreMascherato
Francesco ha scritto:Zamparini: “In Lega siamo 20 deficienti. Monti e Lotito sono due faccendieri che portano al disastro”


«La Lega è diventata un gruppo di venti deficienti — ha detto Zamparini alla «Zanzara», in onda su su Radio24 —. Beretta è la fotografia dell’Italia, un presidente della Lega che fa il doppio lavoro. È una persona inefficiente, immobile, ma la colpa non è sua ma dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani. In Italia c’è Mario Monti, in Lega c’è Lotito, due faccendieri che portano al disastro. Monti è meglio che torni a insegnare all’università, che è l’unica cosa che sa fare. Beretta è soltanto fortunato, non riesco a capire che soddisfazione gli dia stare lì, probabilmente la visibilità. Ma la colpa non è sua, è dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani». E tra questi presidenti dovrebbe autoinserirsi visto che Zamparini, per mano e bocca del suo a.d. Lo Monaco, ha appena votato la conferma di Beretta. Il numero uno rosanero è anche intervenuto sulla querelle tra Agnelli e Pulvirenti, apostrofato dal presidente del Catania come «una zitella isterica in astinenza». «Andrea Agnelli è un signore — ha commentato Zamparini — non sarebbe mai sceso così in basso con le parole come ha fatto Pulvirenti».

(calciomercato.com)
è sicuramente un fake.....non ha fatto mezza parola sulla roma!!

Re: Politica calcistica

Inviato: sab 26 gen 2013, 12:28
da Marchetto.Roma
Francesco ha scritto:Zamparini: “In Lega siamo 20 deficienti. Monti e Lotito sono due faccendieri che portano al disastro”


«La Lega è diventata un gruppo di venti deficienti — ha detto Zamparini alla «Zanzara», in onda su su Radio24 —. Beretta è la fotografia dell’Italia, un presidente della Lega che fa il doppio lavoro. È una persona inefficiente, immobile, ma la colpa non è sua ma dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani. In Italia c’è Mario Monti, in Lega c’è Lotito, due faccendieri che portano al disastro. Monti è meglio che torni a insegnare all’università, che è l’unica cosa che sa fare. Beretta è soltanto fortunato, non riesco a capire che soddisfazione gli dia stare lì, probabilmente la visibilità. Ma la colpa non è sua, è dei presidenti, come la causa dello sfascio dell’Italia sono gli italiani». E tra questi presidenti dovrebbe autoinserirsi visto che Zamparini, per mano e bocca del suo a.d. Lo Monaco, ha appena votato la conferma di Beretta. Il numero uno rosanero è anche intervenuto sulla querelle tra Agnelli e Pulvirenti, apostrofato dal presidente del Catania come «una zitella isterica in astinenza». «Andrea Agnelli è un signore — ha commentato Zamparini — non sarebbe mai sceso così in basso con le parole come ha fatto Pulvirenti».

(calciomercato.com)
ma si potrà mai fare in ITALIA che se uno che cià na poltrona importante fa na cosa sola,invece de fanne minimo 3/4?
questi ce vanno a dormì co la poltrona incollata sotto il cu*o

Lega di Serie A & politica calcistica

Inviato: lun 4 set 2017, 22:01
da Daniel Faraday
Fulvio Bianchi su Repubblica:

Lega di A: il blitz Agnelli-Lotito E c'è chi pensa a Malagò

Non lo nomina nessuno ma tutti in Federcalcio temono Claudio Lotito e le sue mosse. Di questo si è parlato dopo il consiglio federale lampo di stamani che ha rimandato la decisione sui principi informatori delle Leghe e ha dato tempo alla Lega di B sino al 13 settembre per scegliersi il presidente (ma il commissario è pronto, è l'avvocato Mauro Balata, procuratore interregionale stimato da Tavecchio e Sibilia). Lotito ha stretto un patto di ferro con Andrea Agnelli, col quale era stato in conflitto sino a poco tempo fa: riguarda l'Eca. Domani, martedì, Agnelli diventerà il presidente dei 220 club europei, un ruolo di grandissimo prestigio, e le 8 società italiane (9 con la Juve) voteranno compatte per lui. Questo l'accordo con Lotito: se ci sia altro non si sa. Di sicuro, è la svolta che cambia le carte in tavola. Mercoledì si terrà l'assemblea della Lega di A: i venti presidenti non voteranno le linee guida suggerite dal commissario Tavecchio, e dai suoi vice Uva e Nicoletti, che prevedono uno statuto snello, moderno, con i poteri al consiglio e non più all'assemblea. Niente da fare: si voteranno gli organi con le vecchie regole, dove tutti, o quasi, avranno il loro spazio. Quindi, un presidente di garanzia (Marco Brunelli, anche se lui ci crede poco e non ci ambisce molto...), un vicepresidente (Fassone, ad del Milan), due consiglieri federali (uno ovviamente è Lotito, l'altro Marotta o Campedelli) e ben 9 consiglieri di Lega. Tutti accontentati, altro che formula snella studiata da Tavecchio in mille sfinenti colloqui. Lotito è convinto di avere i 15 voti necessari per fare il blitz: in realtà, al momento sono tredici ma ecco che se anche l'Inter sarà accontentata con la vicepresidenza Eca (si saprà domani) allora la strana, inedita, coppia Agnelli-Lotito avrà la meglio.

Ad opporsi a questo progetto non solo Tavecchio ("ma il commissario, si sa, ha un fucile che spara sale...") ma soprattutto cinque club (Roma, Fiorentina, Cagliari, Sampdoria e Bologna). Prima dell'assemblea, mercoledì mattina, le grosse società hanno invitato Giulini (presidente Cagliari) e Romei (ad Sampdoria) per cercare di convincerli a passare dalla loro parte. Ma Roma, Fiorentina, Cagliari, Samp e Bologna tengono duro, almeno sinora, e hanno preparato una contromossa per cercare di bloccare il blitz Agnelli-Lotito: proporranno come presidente di garanzia della Lega di A addirittura il n.1 dello sport italiano, Giovanni Malagò. Un colpo clamoroso, a sorpresa, studiato per vedere la reazione delle grandi società. Malagò, ovviamente, non ci pensa nemmeno di fare il presidente della Lega di A: il calcio gli sta molto a cuore e ha seguito le vicende di questa estate turbolenta anche in vacanza, dalla barca. Di sicuro non è rimasto stupito da questo caos: lo aveva previsto. Ma è appena stato riconfermato alla guida del Coni e presto diventerà anche membro Cio: un suo ruolo nel calcio, almeno adesso, non è di sicuro proponibile. Malagò si rende conto delle difficoltà del mondo del pallone (oggi in consiglio federale i calciatori non si sono nemmeno presentati...), ma ha rispetto dei ruoli, tocca a Tavecchio uscire fuori dalle secche. Il presidente federale è stato sin troppo buono con la B (chi l'ha convinto a cambiare idea?) quando aveva garantito che oggi avrebbe nominato il commissario dopo cinque assemblee finite nel nulla e nella farsa.

Sulla A ha fatto la sua parte di commissario con puntiglio e abnegazione, trascurando la Figc: ora tutto dipende dall'assemblea di mercoledì. "C'è un presunto accordo in Lega di Serie A: un presidente 'pontè e un'assemblea entro 3 mesi per eleggere un nuovo presidente. La prossima assemblea dovranno farla con i principi ispiratori che abbiamo dato noi, non c'è santo che tenga" spiega Tavecchio. "Dopo lunga e penosa malattia, l'assemblea informata metodicamente non ha finora individuato una governance che tenesse conto delle indicazioni che emergono dalle proposte del commissario. Davanti alla richiesta di riconfermare l'organigramma esistente, il commissario ha ritenuto, con un documento a parte, di segnalare la posizione univoca, propria e dei due subcommissari. In sintesi, riteniamo che l'assemblea andrà a deliberare secondo coscienza. Non so cosa succederà il 6 settembre ma la richiesta è un presidente a tempo, che resterà fin quando non si trova un presidente idoneo. Quando parlano di sconfitta del commissario, bisogna sapere che il commissario è come un cacciatore che spara con il sale, non con i proiettili...". C'è invece chi spara a pallettoni.

Re: Lega di Serie A & politica calcistica

Inviato: lun 4 set 2017, 22:19
da Gipsy Danger
E poi qualcuno si chiede ancora perchè il calcio italiano è in rovina

Re: Lega di Serie A & politica calcistica

Inviato: mar 5 set 2017, 16:42
da siamocosì
si ma anche se è eticamente giusto non è che possiamo stare sempre dalla parte dei perdenti

Re: Lega di Serie A & politica calcistica

Inviato: mar 5 set 2017, 16:44
da totti1montella4
:ssss:

Re: Lega di Serie A & politica calcistica

Inviato: mar 5 set 2017, 16:49
da Loddr16
Sempre stato dalla parte di Franco Sensi, perennemente opposto a quei viscidi personaggi che si servivano della Lega a loro uso e consumo. Se oggi non mi schierassi al fianco della mia proprietà non mi sentirei di aver fatto la cosa giusta.