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Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: dom 25 nov 2012, 21:34
da sessantotto
se l'Italia va via dall'Euro fa almeno 100 passi indietro proprio dal punto di vista culturale

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 0:52
da romolo1988
Questo è il manifesto che è stato pubblicato dal corriere della sera
(personalmente mi aspettavo una cosa più dettagliata per riassumere quantomeno tutti i punti del programma, ma forse è meglio così perchè è più d'impatto)

Immagine

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 1:01
da romolo1988
Questo è il programma in sintesi (ho evidenziato le parti che mi lasciano un pò perplesso e vedo di difficile attuazione)


1. L'Italia rifonda la sua economia sul principio dell'esclusivo Interesse Pubblico, che significa Spesa a Deficit Positivo dello Stato per il sostegno di tutta l'economia.

2. L'Italia annuncia che tasserà unicamente nelle nuove Lire.

3. L'Italia annuncia che tutti pagamenti saranno in Lire.

4. Il governo, in collaborazione con la Banca d'Italia, finanzia un programma transitorio di Piena Occupazione, o lavoro per tutti, a salario di dignità per qualsiasi disoccupato italiano.

5. I depositi bancari e i prestiti in Euro rimangono in Euro.

6. Le banche convertiranno i conti correnti/risparmi da Euro a Lire su richiesta dei titolari.

7. Tutti i conti correnti bancari saranno assicurati dalla Banca d'Italia. Le banche saranno regolamentate nell'esclusivo Interesse Pubblico.

8. La Banca d'Italia annuncia una politica di tassi 0 sull'esempio del Giappone. Svalutazione e inflazione saranno funzioni sovrane controllate da Roma in coordinamento con la Banca d'Italia.

9. Il tasso di cambio della Lira sarà variabile e libero.

10. Saranno eliminati i titoli emessi dal Tesoro.

11. Il governo rinegozia tutti i contratti da Euro a Lire in base all'Interesse Pubblico.

12. Le dimensioni della spesa pubblica e dell'apparato governativo saranno consone ai fini dell'Interesse Pubblico, alle necessarie infrastrutture pubbliche e ai servizi pubblici.

13. Il prelievo fiscale sarà regolato in modo da mantenere un Deficit Positivo sufficiente ad assicurare all'Italia la Piena Occupazione e un numero strettamente minimo necessario di persone impiegate nel programma governativo transitorio di lavoro garantito.

14. Il debito di Stato residuo in Euro dell'Italia, interno o esterno, sarà onorato sulla base dell'Interesse Pubblico, e in tempi decisi dall'Italia.

15. L'Italia incoraggerà le importazioni in quanto costituiscono ricchezza reale che entra, e considererà le esportazioni unicamente come mezzo per favorire le importazioni.

16. Eventuali insolvenze private saranno trattate in accordo con le eque pratiche fallimentari, mentre i soggetti privati coinvolti avranno la certezza del lavoro e del reddito nel programma governativo transitorio di lavoro per tutti. Le banche saranno tenute a rifinanziare i mutui sulla casa da Euro a Lire, se necessario.

17. I Trattati europei, in particolare quelli che ci impongono le Austerità, saranno rinegoziati dall'Italia sulla base dell'Interesse Pubblico.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 9:37
da il_noumeno
Romolo, curiosità: ma chi lo dovrebbe attuare il programma?
Stiamo per veder un'altra discesa in campo?

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 9:43
da sessantotto
La gente sta fori de cervello

tra chi rimpiange chi c'era prima, perché vabbè che il debito aumentava ma almeno se viveva decentemente e senza austerity, e 'ste grandissime proposte di riprovincializzazione di un paese già provinciale di suo...

la gente è di una povertà allucinante. Non solo fisica, ma anche mentale

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 9:48
da il_noumeno
principe68 ha scritto:La gente sta fori de cervello

tra chi rimpiange chi c'era prima, perché vabbè che il debito aumentava ma almeno se viveva decentemente e senza austerity, e 'ste grandissime proposte di riprovincializzazione di un paese già provinciale di suo...

la gente è di una povertà allucinante. Non solo fisica, ma anche mentale

A me sembra anacronistico e populista, ma non credo che chi approva la MMT sia povero mentalmente.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 10:06
da romolo1988
il_noumeno ha scritto:Romolo, curiosità: ma chi lo dovrebbe attuare il programma?
Stiamo per veder un'altra discesa in campo?
lo dice nel manifesto stesso, il programma va portato al proprio partito di riferimento chiedendo di attuarlo in cambio del proprio voto. Nessuna discesa in campo

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 10:22
da romolo1988
principe68 ha scritto:La gente sta fori de cervello

tra chi rimpiange chi c'era prima, perché vabbè che il debito aumentava ma almeno se viveva decentemente e senza austerity, e 'ste grandissime proposte di riprovincializzazione di un paese già provinciale di suo...

la gente è di una povertà allucinante. Non solo fisica, ma anche mentale
rendere un paese autonomo vuol dire sprovincializzarlo non il contrario. Tra l'altro non si parla di uscita dall'europa ma di uscita dall'euro, che certo potrebbe essere una conseguenza ma non è detto che accada

La gente ha il diritto di sapere come funziona il sistema monetario e quale potere si può avere se se ne assume il controllo. Sarà populista ma è la realtà e a me interessa questo

sul resto non mi sento di risponderti

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 27 nov 2012, 10:41
da MarcoDaLatina
romolo1988 ha scritto:Questo è il programma in sintesi (ho evidenziato le parti che mi lasciano un pò perplesso e vedo di difficile attuazione)


1. L'Italia rifonda la sua economia sul principio dell'esclusivo Interesse Pubblico, che significa Spesa a Deficit Positivo dello Stato per il sostegno di tutta l'economia.

2. L'Italia annuncia che tasserà unicamente nelle nuove Lire.

3. L'Italia annuncia che tutti pagamenti saranno in Lire.

4. Il governo, in collaborazione con la Banca d'Italia, finanzia un programma transitorio di Piena Occupazione, o lavoro per tutti, a salario di dignità per qualsiasi disoccupato italiano.

5. I depositi bancari e i prestiti in Euro rimangono in Euro.

6. Le banche convertiranno i conti correnti/risparmi da Euro a Lire su richiesta dei titolari.

7. Tutti i conti correnti bancari saranno assicurati dalla Banca d'Italia. Le banche saranno regolamentate nell'esclusivo Interesse Pubblico.

8. La Banca d'Italia annuncia una politica di tassi 0 sull'esempio del Giappone. Svalutazione e inflazione saranno funzioni sovrane controllate da Roma in coordinamento con la Banca d'Italia.

9. Il tasso di cambio della Lira sarà variabile e libero.

10. Saranno eliminati i titoli emessi dal Tesoro.

11. Il governo rinegozia tutti i contratti da Euro a Lire in base all'Interesse Pubblico.

12. Le dimensioni della spesa pubblica e dell'apparato governativo saranno consone ai fini dell'Interesse Pubblico, alle necessarie infrastrutture pubbliche e ai servizi pubblici.

13. Il prelievo fiscale sarà regolato in modo da mantenere un Deficit Positivo sufficiente ad assicurare all'Italia la Piena Occupazione e un numero strettamente minimo necessario di persone impiegate nel programma governativo transitorio di lavoro garantito.

14. Il debito di Stato residuo in Euro dell'Italia, interno o esterno, sarà onorato sulla base dell'Interesse Pubblico, e in tempi decisi dall'Italia.

15. L'Italia incoraggerà le importazioni in quanto costituiscono ricchezza reale che entra, e considererà le esportazioni unicamente come mezzo per favorire le importazioni.

16. Eventuali insolvenze private saranno trattate in accordo con le eque pratiche fallimentari, mentre i soggetti privati coinvolti avranno la certezza del lavoro e del reddito nel programma governativo transitorio di lavoro per tutti. Le banche saranno tenute a rifinanziare i mutui sulla casa da Euro a Lire, se necessario.

17. I Trattati europei, in particolare quelli che ci impongono le Austerità, saranno rinegoziati dall'Italia sulla base dell'Interesse Pubblico.

Mera e pura utopia purtroppo.
Il taglio della spesa pubblica è imprescindibile. Bisogna partire da li, altrimenti tutto il resto è inattuabile.
Auto blu, autisti personali, stipendi e privilegi dei parlamentari e dei loro familiari, uffici pubblici con canoni di locazione stratosferici. E si potrebbe continuare per ore... E' tuttosballato, e non è nei loro interessi agire in questo senso.
Proprio l'altro ieri per esempio sentivo che, a Venezia, c'è un grosso e lussuoso palazzo che affaccia su piazza San Marco, con un canone di locazione che supera i 2,5 milioni, impegnato da N. 3 (e dico TRE) giudici di pace, da non so quanti anni... Poi però tolgono la scorta al procuratore capo di Reggio Calabria (che ha già ricevuto diversi "avvertimenti") per mancanza di fondi. E questa purtroppo è solo una briciola....

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 12:06
da jimmy
Non ho una grossa considerazione delle agenzie di rating, ma la notizia risponde a un po' di ipotesi fatte nei post precedenti (almeno credo)


http://www.corriere.it/economia/12_nove ... 9020.shtml

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 12:18
da ChiamatoreMascherato
jimmy ha scritto:Non ho una grossa considerazione delle agenzie di rating, ma la notizia risponde a un po' di ipotesi fatte nei post precedenti (almeno credo)


http://www.corriere.it/economia/12_nove ... 9020.shtml
penso che sia giusto stavolta sto rating!!

qui l argentina rischia di fare un botto di gran lunga peggiore e mi spiace dirlo ma je ce sta bene perchè ha giocato sporco!

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 13:11
da il_noumeno
romolo1988 ha scritto: lo dice nel manifesto stesso, il programma va portato al proprio partito di riferimento chiedendo di attuarlo in cambio del proprio voto. Nessuna discesa in campo
Ho letto, ma se, come credo, le forze politiche diranno: "No, grazie"?

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 13:17
da il_noumeno
jimmy ha scritto:Non ho una grossa considerazione delle agenzie di rating, ma la notizia risponde a un po' di ipotesi fatte nei post precedenti (almeno credo)


http://www.corriere.it/economia/12_nove ... 9020.shtml

Aldilà di Standard's & Poor, il fatto che in Argentina ci sia una crisi finanziaria può essere negato fino allo sfinimento, ma la realtà che vivono gli argentini è piuttosto evidente.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 21:01
da romolo1988
Diciamo che dopo la sentenza del giudice americano sul miliardo e mezzo di dollari da restituire agli speculatori, che avevano rifiutato la ristrutturazione del debito, era molto prevedibile questa situazione.
Finora solo Fitch ha abbassato il rating chissà come si comporteranno le altre agenzie.

Ma la storia sarà ancora lunga visti i ricorsi alla corte suprema che si prepara a fare l'Argentina.

Riguardo l’ipotesi di nuovo default mi metto a sorridere semplicemente perché i creditori che hanno accettato la ristrutturazione del debito dubito che vogliano rischiare di non vedere più un dollaro cambiando completamente le carte in tavola. Mi sembra una bella fantasia della stampa main stream antiargentina, che è molto in voga in questo periodo. Vedremo tra qualche tempo chi avrà ragione

Riguardo la “crisi” in Argentina ognuno può credere e dire ciò che vuole ma la realtà e i dati dicono che l’Argentina, negli ultimi 10 anni, è uno dei paesi con la più alta ripresa economica e sociale del mondo

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 28 nov 2012, 21:02
da romolo1988
il_noumeno ha scritto: Ho letto, ma se, come credo, le forze politiche diranno: "No, grazie"?
toccherà vedere quante persone glielo chiedono....