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Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 14:30
da .aLe.
VincentVega32 ha scritto:nessuno si lamenta della tobin tax?
come se poi servisse a fermare la speculazione tossica e la mobilità dei capitali..

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 14:48
da VincentVega32
.aLVio. ha scritto: come se poi servisse a fermare la speculazione tossica e la mobilità dei capitali..

perchè la fuga dei capitali? i tagli ai posti di lavoro?

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 15:25
da sessantotto
VincentVega32 ha scritto:
perchè la fuga dei capitali? i tagli ai posti di lavoro?
come già detto in precedenza

la fuga dei capitali è giusta

bisogna smetterla con 'sta mentalità che bisogna per forza valorizzare un territorio


se il mercato decide che un capitale se ne va

allora il libero cittadino va dove si sposta il capitale


io sono il contrario vostro... abbatterei tutte le frontiere mondiali

ognuno va a vivere dove cazzo gli pare, in base alle sue possibilità

poi vedi come il mercato si equilibra

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 15:40
da pisodinosauro
VincentVega32 ha scritto:
ma perchè mo tutte le società sbianchettano i bilanci come ha fatto il duo tonna-tanzi?

tu lo hai detto (cit.)

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 21:12
da VincentVega32
principe68 ha scritto: come già detto in precedenza

la fuga dei capitali è giusta

bisogna smetterla con 'sta mentalità che bisogna per forza valorizzare un territorio


se il mercato decide che un capitale se ne va

allora il libero cittadino va dove si sposta il capitale


io sono il contrario vostro... abbatterei tutte le frontiere mondiali

ognuno va a vivere dove ca##o gli pare, in base alle sue possibilità

poi vedi come il mercato si equilibra

la fuga dei capitali è giusta a parità di trattamento.... qua fuggono per questa bella pensata... fenomeni!

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 21:20
da bibiroma
non c'è crisi...

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: gio 29 nov 2012, 22:10
da il_noumeno
deacon frost ha scritto:
Lo spread?? A fancubo questa parola!!!!!!!!! Parliamo di PIL per favore; parliamo di evasione fiscale per favore; parliamo del debito pubblico per favore! Ricordo che misura drastiche di questo tipo, furono quelle prese dai governi post-risorgimentali, affinchè si raggiungesse la parità di bilancio. Ma tali misure, costringeranno migliaia di italiani ad emigrare altrove. Verrà colpito soprattutto il sud (ex Regno delle Due Sicilie), dove non a caso ci fu il brigantaggio!
Per me puoi parlare di quello che vuoi, io faccio lo stesso.
Misure drastiche di quale tipo?
Ad ogni modo, una volta caduto il governo Berlusconi quale alternativa c'era per il paese se non quella che effettivamente c'è stata? Il default?
Per 17 anni abbiamo subito condoni e sentito l'elogio dell'evasione da parte di chi ci governava e (saltuariamente) era all'opposizione, e oggi ci si sorprende dei risultati che ciò ha prodotto?

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: ven 30 nov 2012, 9:26
da MarcoDaLatina
il_noumeno ha scritto: Per me puoi parlare di quello che vuoi, io faccio lo stesso.
Misure drastiche di quale tipo?
Ad ogni modo, una volta caduto il governo Berlusconi quale alternativa c'era per il paese se non quella che effettivamente c'è stata? Il default?
Per 17 anni abbiamo subito condoni e sentito l'elogio dell'evasione da parte di chi ci governava e (saltuariamente) era all'opposizione, e oggi ci si sorprende dei risultati che ciò ha prodotto?
Probabilmente perchè in quei 17 anni siamo stati meglio....

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: ven 30 nov 2012, 14:01
da .aLe.
principe68 ha scritto: come già detto in precedenza

la fuga dei capitali è giusta

bisogna smetterla con 'sta mentalità che bisogna per forza valorizzare un territorio


se il mercato decide che un capitale se ne va

allora il libero cittadino va dove si sposta il capitale


io sono il contrario vostro... abbatterei tutte le frontiere mondiali

ognuno va a vivere dove ca##o gli pare, in base alle sue possibilità

poi vedi come il mercato si equilibra
Certo, come no! Tanto ci pensa il mercato a cambiare le cose. Ma che cos'è il mercato? Un'entità superiore che detta legge ai popoli del mondo? A me non pare che si possa parlare di tali dinamiche che tante volte troviamo descritte per filo e per segno su libri accademici o su studi universitari.

Prendo come esempio l'Africa. Tu mi dirai, "eh beh, ma il problema è che i paesi africani sono indebitati, poi non hanno le tecnologie, non hanno le possibilità economiche ecc ecc". NON E' VERO! Questa è una possibile visione di come le cose girano in quel continente. La realtà, purtroppo, è ben altra ed è una realtà difficile da digerire. Alcuni studi (http://www.peri.umass.edu/236/hash/d76a ... ation/532/) hanno dimostrato che il fenomeno di capital flight a cui è soggetta l'Africa può stimarsi, tra il periodo 1970-2010, in una cifra vicina agli 800 MILIARDI di DOLLARI (reali 2010). Inoltre, nello stesso studio, viene ammesso che almeno il 70% dei prestiti che vengono concessi ai paesi SSA (subsahariani) dalla comunità internazionale ritorna nei paesi occidentali sottoforma di denaro nero grazie alla complicità delle più grandi firm finanziarie internazionali, vedi Citybank, UBS etc etc.

Le possibilità non sono uguali per tutti, soprattutto se i capitali sono lasciati liberi letteralmente di volare da un paese all'altro in cerca del margine migliore. La stessa Cina, secondo leader mondiale (se non addirittura primo ormai), sta iniziando a soffrire pesantemente di voli di capitali.

Senza parlare poi dell'immensità di risorse che vengono nascoste ed utilizzate attraverso paradisi fiscali, giurisdizioni fiscali nulle, trust, compagnie off-shore e chi più ne ha più ne metta.

Qui non si tratta di valorizzare un territorio o meno ma di ammettere che da quando si è dato avvio al processo di deregolamentazione finanziaria nei primi anni '80, le crisi stanno aumentando di quantità e di intensità.

Ma alla fine l'ideologia liberista è la migliore per tutti no? D'altronde si basa su un concetto semplice semplice: laviamocene le mani, freghiamocene. Tanto sarà il mercato ad equilibrare gli scompensi.

TUTTE CA**ATE (mio personalissimo pensiero)

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: ven 30 nov 2012, 15:02
da pisodinosauro
Il libero mercato non esiste...semplice.

Quindi i meccanismi di autoregolamentazione dello stesso non funzionano.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: ven 30 nov 2012, 16:26
da .aLe.
pisodinosauro ha scritto:Il libero mercato non esiste...semplice.

Quindi i meccanismi di autoregolamentazione dello stesso non funzionano.
Appunto. E comunque, anche se dovessero esistere, ci sono solo per alcune realtà economiche tanto insignificanti da non poterci costruire un'intera teoria sopra.

E per tornare al discorso sulla libertà dei capitali, non mi sembra che negli ultimi decenni siano state elaborate dottrine o studi analitici tali da permetterci di dire che lasciare liberi i grandi capitali sia produttivo, efficiente e di aiuto per le nostre società. E' stato prodotto molto di più sulla libera circolazione di merci, ad esempio.

Tra l'altro è interessante notare come molti economisti che professano queste teorie "all'aria aperta" poi non si pronuncino sulla attuale legislazione anti-immigrazione adottata dai principali soggetti nazionali occidentali. Ma come, l'economia deve essere libera di potersi regolare senza dare la possibilità a tutti di poter viaggiare allo stesso modo da un punto all'altro del globo? Come mai? Le merci ed i capitali hanno per caso più valore del lavoro umano? O forse si tratta di un problema tanto delicato che è meglio tenerlo in disparte e lasciarlo alle èlite politiche?

Troppe domande, poche risposte. La realtà economica mi pare ci stia letteralmente sfuggendo di mano in questi ultimi decenni.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: lun 3 dic 2012, 22:54
da Dedé
Guardatevi la puntata dell'Infedele con Geronzi attualmente in onda e capirete perché mi fa schifo il sistema bancario italiano, e mi innervosisco ogni volta che si parla di sistema finanziaro-bancario come se quello anglosassone fosse uguale a quello italico.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 4 dic 2012, 9:16
da .aLe.
Dedé ha scritto:Guardatevi la puntata dell'Infedele con Geronzi attualmente in onda e capirete perché mi fa schifo il sistema bancario italiano, e mi innervosisco ogni volta che si parla di sistema finanziaro-bancario come se quello anglosassone fosse uguale a quello italico.
Quello anglosassone è ancora più infido e "ombra" rispetto a quello italiano. In Italia, a livello bancario-finanziario, siamo ancora in Lega Pro

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 4 dic 2012, 14:33
da Dedé
.aLVio. ha scritto: Quello anglosassone è ancora più infido e "ombra" rispetto a quello italiano. In Italia, a livello bancario-finanziario, siamo ancora in Lega Pro
Non è vero.. e lo dico perché ci ho avuto e ci ho a che fare.
Quello anglosassone è indipendente e condiziona la politica alla luce del sole, quando vuole.. quello italiano è dilettantisco e nauseante.. economica che influisce su politica e politica che influisce sull'economia.
Questo è il risultato: l'Italia di oggi.
Tenetevi i Geronzi, io continuo a sperare in un mondo economico-finanziario diverso.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mer 5 dic 2012, 14:40
da .aLe.
Dedé ha scritto: Non è vero.. e lo dico perché ci ho avuto e ci ho a che fare.
Quello anglosassone è indipendente e condiziona la politica alla luce del sole, quando vuole.. quello italiano è dilettantisco e nauseante.. economica che influisce su politica e politica che influisce sull'economia.
Questo è il risultato: l'Italia di oggi.
Tenetevi i Geronzi, io continuo a sperare in un mondo economico-finanziario diverso.
Non mi trovi d'accordo. Continuare ad inseguire il modello finanziario anglo-sassone, soprattutto un particolare tipo di modello, mi sembra fuori luogo e senza senso storico nè logico.

Che poi in Italia le cose avvengano in determinati modi presumo sia vero, non te lo so dire con certezza perchè non ho avuto modo di approfondire. Mi fido della tua opinione in merito. Questo però non deve servire come pretesto per aprire l'Italia a qualche "riforma strutturale" sulla scia americana o inglese.

Del dibattito sul "fiscal cliff" cosa ne pensate? Qualche opinione in merito?