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Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 16:15
da romolo1988
romolo1988 ha scritto: (...)
tra l'altro il fatto che l'italia ha un rating così basso è dovuto proprio al fatto che l'italia ha una moneta che non produce lei.
è questo il punto su cui spingere.
perchè agli investitori non interessa se tu usi la lira o l'euro, agli investitori interessa se tu paghi o no.
la moneta sovrana è una garanzia di pagamento per gli investitori perchè sanno che la puoi produrre in qualunque momento.
l'euro invece rappresenta l'esatto contrario, tanto e vero che nonostante l'austerity lo spread non fa altro che aumentare.
la sfiducia dei mercati è dettata soprattutto da questo
Dèdè ha scritto: Scusami, tralascio il resto.. ma non è vero che il rating dipende da quello, assolutamente.
Sennò saremmo stati declassati 10 anni fa, non trovi?
Lo spread dipende da mille altri fattori.. noterai che tende a calare quando si va in direzione opposta ad un crollo dell'Euro e quando soluzioni politiche sembrano arrivare anche a livello comunitario.
E' iniziato a scendere con Monti dopo l'era SB anche perché convinto europeista, ora sta salendo perché ci si avvicina al 2013 e l'incertezza politica è alle stelle.. figuriamoci dopo la ricandidatura del Cav.
Se, cosa irreale, Monti e i partiti annunciassero un accordo per un grande coalizione dal 2013 lo spread scenderebbe nuovamente.. ciò non toglie che finirebbe per risalire, perché i partiti non seguono fedelmente il governo né lo farebbero per tutti e 5 i nuovi anni.
Ciò che dà sicurezza agli investitori è ciò che dà sicurezza anche a noi cittadini: un governo autorevole, forte, deciso che faccia riforme importanti e renda questo Stato efficiente eliminando sprechi ed anomalie.
Inoltre viene considerato il processo europeo d'integrazione, questo non molto popolare tra i cittadini per quanto decisivo.
Io e te abbiamo soluzioni opposte, questo mi pare chiaro.
Una società autarchica e chiusa come quella Argentina per me non è un modello, ed è normale che cresca visti i soldi bruciati nel 2002-2003.
L'Afghanistan cresce anche di più, se è per questo.. la soluzione è farsi bombardare dagli americani quindi?
hai ragione ho estremizzato il concetto, non è dipeso solo da quello ma è un fattore importante. mi sembra naturale che influisca molto sugli investitori come lo stato prenda la moneta.
Gli investitori non sono etici ma guardano solo i propri interessi e il profitto delle proprie operazioni, quindi non guardano se un governo è forte e autoritario ma guardano se un governo è possibilitato e disposto a crescere e a spendere (quindi investimenti per le banche)

l'argentina e l'afghanistan non sono assolutamente un modello, era un esempio per farti capire che una nazione anche se va in default se si slega dai vincoli esteri riguardanti la propria moneta, può ottenere degli ottimi risultati in crescita economica.

sugli sprechi e sulle anomalie sono d'accordo con te. ma devono essere "veri" sprechi e "vere" anomalie

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 16:16
da lipa87
ti è venuta la sardaccite?

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 16:18
da romolo1988
lipa87 ha scritto:ti è venuta la sardaccite?
:twisted:

ho corretto subito

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 16:19
da lipa87
occhio che se inizia cosi..poi si diventa come lui...fine OT..vi lascio ai vostri alti discorsi ;)

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 16:20
da romolo1988
lipa87 ha scritto:occhio che se inizia cosi..poi si diventa come lui...fine OT..vi lascio ai vostri alti discorsi ;)
:mmmmm: :mmmmm: :giu:

Fine OT

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 17:31
da LazioEqualShit
Ale66andro ha scritto: Ti quoto in toto Dedè, e il mio intervento era ironico.
Non esistono veri o finti debiti come ho letto, come pure l'Argentina non è un esempio di miracolo economico o di virtuosismo.
Euro e Argentina sono discorsi populistici che ho sentito anche nella campagna elettorale in Francia della Le Pen.

PS
ho conosciuto il tempo in cui si pagava anche colle caramelle, gettoni telefonici e i miniassegni...
L'Argentina ha utilizzato il concetto legislativo di DEBITO DETESTABILE.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 17:35
da postromantico
Dedé ha scritto: Grazie ragazzi, se ci si impegna facciamo anche un partito così mangiamo un po' con i soldi dei contribuenti.. :twisted:
Presente!

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 17:38
da Pio
postromantico ha scritto:Presente!
Presente! e aggiungo: salviamo la minetti e facciamola ri-eleggere nelle ns fila :tussnz:

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 17:39
da LazioEqualShit
Cmq è bello parlare con voi ed essere presi così in considerazione. Due cose avevo provato ad introdurre e non mi si è cacato nessuno

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 18:26
da Pio
LazioEqualShit ha scritto:Cmq è bello parlare con voi ed essere presi così in considerazione. Due cose avevo provato ad introdurre e non mi si è cacato nessuno
forse perche gli sara' venuto un attacco epilettico a vede' il tuo avatar... :giu:

respect per jamiro, ma me stavo a senti male a guardarlo... :?

Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 18:40
da Ale66andro
LazioEqualShit ha scritto:Cmq è bello parlare con voi ed essere presi così in considerazione. Due cose avevo provato ad introdurre e non mi si è cacato nessuno
Ah, io e il_noumeno siamo giustificati. Abbiamo dato procura a Dedé.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 19:09
da romolo1988
@LazioequalShit

Guarda il pareggio di bilancio sarebbe il colpo di grazia definitivo. se uno stato tassa i cittadini come quanto spende per loro, crea una situazione di stallo e di impoverimento economico e sociale

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 19:13
da Dedé
LazioEqualShit ha scritto:Avete già parlato del pareggio di bilancio ?
Non ne abbiamo parlato ancora, magari puoi dirci la tua così rispondendoti il discorso viene articolato meglio.. sempre che non si sia d'accordo!

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 19:15
da Dedé
romolo1988 ha scritto:@LazioequalShit

Guarda il pareggio di bilancio sarebbe il colpo di grazia definitivo. se uno stato tassa i cittadini come quanto spende per loro, crea una situazione di stallo e di impoverimento economico e sociale
Il pareggio di bilancio è già norma costituzionale, non prevede affatto una situazione di stallo e di impoverimento.. ed inoltre non prevede neppure un livello di tassazione pari a quello di uscite.
Si può arrivare al pareggio di bilancio anche razionalizzando la spesa o aumentando il saldo di conto corrente..
La più grande critica che viene fatta è semmai quella per cui in determinati momenti dover raggiungere per Costituzione il pareggio di bilancio possa significare tagliare spesa utile per i cittadini, il famosi servizi.
Il punto è che una visione ottimistica generalmente che viene da osservatori nordamericani i quali parlano pensando alla loro situazione; in Italia son talmente tanti gli sprechi che si può tranquillamente razionalizzare la spesa e raggiungere così il pareggio di bilancio.
Anzi, oltre ad essere una garanzia di non aumento del debito pubblico (vero motivo per cui è stato voluto) è anche un certo incentivo ad intervenire sulle spese dello stato.
Per l'Italia, insomma, in questo momento è un bene.. e forse lo è a prescindere; non lo sarebbe necessariamente in altri paesi.

Re: Parliamo della crisi economica

Inviato: mar 17 lug 2012, 19:23
da romolo1988
Dedé ha scritto: Il pareggio di bilancio è già norma costituzionale, non prevede affatto una situazione di stallo e di impoverimento.. ed inoltre non prevede neppure un livello di tassazione pari a quello di uscite.
Si può arrivare al pareggio di bilancio anche razionalizzando la spesa o aumentando il saldo di conto corrente..
questa me l'ero persa. ora fa parte addirittura della costituzione, andiamo proprio bene.

questo è quello che dicono i premi nobel all'economia statunitensi:

« Inserire nella Costituzione il vincolo di pareggio del bilancio rappresenterebbe una scelta politica estremamente improvvida. Aggiungere ulteriori restrizioni, quale un tetto rigido della spesa pubblica, non farebbe che peggiorare le cose"; soprattutto "avrebbe effetti perversi in caso di recessione. Nei momenti di difficoltà diminuisce il gettito fiscale e aumentano alcune spese tra cui i sussidi di disoccupazione. Questi ammortizzatori sociali fanno aumentare il deficit, ma limitano la contrazione del reddito disponibile e del potere di acquisto. »
« è pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. I grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, danneggerebbero una ripresa già di per sé debole". »
« anche nei periodi di espansione dell'economia, un tetto rigido di spesa potrebbe danneggiare la crescita economica, perché gli incrementi degli investimenti a elevata remunerazione - anche quelli interamente finanziati dall'aumento del gettito - sarebbero ritenuti incostituzionali se non controbilanciati da riduzioni della spesa di pari importo. Un tetto vincolante di spesa, poi, comporterebbe la necessità, in caso di spese di emergenza (per esempio in caso di disastri naturali), di tagliare altri capitoli del bilancio mettendo in pericolo il finanziamento dei programmi non di emergenza. »