bibiroma ha scritto:oggi il megatripettonecondotturone parlava di borini sostenendo che è stata una scelta dettata dal fatto che di benedetto fa parte del fondo proprietario dei reds e a lui sta cosa gli puzza.....quanto me fa schifo.....
Ma non era una pippa per il megatripettonecondotturone ?
Vabbe` stiamo proprio a livelli bassi bassi bassi...
Luke Skywalker ha scritto:[To the tune of Yellow Submarine:]
At the ground that we adore,
Plays a lad from Italy.
And he shows us what he’s got,
As he scores a goal or three.
Yes his name is BO-RI-NI,
He scores a goal or three,
Our lad from Italy.
In Inghilterra fanno i cori su chiunque comunque. Che fastidio.
"Del resto mia cara di che si stupisce, anche l'operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente che può venir fuori. Non c'è più morale, Contessa."
principe68 ha scritto:il vero problema di Blandols è che è come quello zio che non è mai cresciuto che ti fa vedere come è bella la Playstation, tu gli chiedi se te la fa provare e lui te risponde "col cazzo"
Mercoledì 18 Luglio 2012 - ore 08:48
BORINI: "THANK YOU ROMA, MA QUI STO MEGLIO"
IL CORRIERE DELLO SPORT (R.Maida) - Nell'edizione odierna, 'Il Corriere dello Sport' propone un'intervista esclusiva a Fabio Borini. Approdato da poco alla corte del Liverpool, l'ex attaccante giallorosso racconta le sue verità sul ritorno in Premier League. Ecco alcuni estratti dell'intervista:
IL RITORNO IN INGHILTERRA - «E' una scelta di vita, vado nella casa del calcio. il mio cuore è in Inghilterra, dove mi sento libero di fare e di essere: in campo e nella vita. Sapevo che prima o poi sarei tornato. Sicuramente pensavo di restare alla Roma ancora un po'. Ho anche comprato casa in città. Ma il calcio è imprevedibile».
LA SCELTA DI BORINI - «L'allenatore ha influito nella mia decisione. Ma ha contato anche lo stimolo di un club glorioso. A Liverpool posso fare un altro passo in avanti nella mia carriera».
IL RAPPORTO CON I TIFOSI GIALLOROSSI - «Con loro ho un ottimo rapporto. Quelli che ho incontrato mi hanno augurato i migliori successi».
I RINGRAZIAMENTI DI BORINI - «E' stata una scelta fatta in sintonia con la società. E vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo: il mio procuratore De Marchi, i dirigenti della Roma, i dipendenti di Trigoria, i compagni di squadra».
IL RAPPORTO CON GLI EX COMPAGNI - «Non andavo d'accordo con loro? Falso. Non ho mai avuto problemi con nessuno. Non ho partecipato a due cene, su un totale di tre credo, perché avevo la famiglia che veniva a Roma per me. Stop».
LA SFIDA DI BOSTON - «Giocherò contro i miei ex compagni? No, non giocherò. Sarò a Boston ma mi allenerò in disparte. Così potrò salutare i miei ex compagni».
DESTRO E LA ROMA - «Mattia è il migliore amico che ho nel calcio, figurarsi se giudico. Di sicuro se la Roma lo prende non sbaglia: è un grande attaccante».
SU LUIS ENRIQUE - «Non è stato un fallimento, a me lui ha insegnato molto. Torno alla mentalità italiana che è diversa da quella inglese: Luis Enrique avrebbe avuto bisogno di tempo. Da noi non c'è».
LA DIRIGENZA ROMANISTA - «Hanno idee vincenti, i tifosi possono fidarsi. Anche se non so quanto tempo ci vorrà per avere risultati».
keyser soze ha scritto:Mercoledì 18 Luglio 2012 - ore 08:48
BORINI: "THANK YOU ROMA, MA QUI STO MEGLIO"
IL CORRIERE DELLO SPORT (R.Maida) - Nell'edizione odierna, 'Il Corriere dello Sport' propone un'intervista esclusiva a Fabio Borini. Approdato da poco alla corte del Liverpool, l'ex attaccante giallorosso racconta le sue verità sul ritorno in Premier League. Ecco alcuni estratti dell'intervista:
IL RITORNO IN INGHILTERRA - «E' una scelta di vita, vado nella casa del calcio. il mio cuore è in Inghilterra, dove mi sento libero di fare e di essere: in campo e nella vita. Sapevo che prima o poi sarei tornato. Sicuramente pensavo di restare alla Roma ancora un po'. Ho anche comprato casa in città. Ma il calcio è imprevedibile».
LA SCELTA DI BORINI - «L'allenatore ha influito nella mia decisione. Ma ha contato anche lo stimolo di un club glorioso. A Liverpool posso fare un altro passo in avanti nella mia carriera».
IL RAPPORTO CON I TIFOSI GIALLOROSSI - «Con loro ho un ottimo rapporto. Quelli che ho incontrato mi hanno augurato i migliori successi».
I RINGRAZIAMENTI DI BORINI - «E' stata una scelta fatta in sintonia con la società. E vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo: il mio procuratore De Marchi, i dirigenti della Roma, i dipendenti di Trigoria, i compagni di squadra».
IL RAPPORTO CON GLI EX COMPAGNI - «Non andavo d'accordo con loro? Falso. Non ho mai avuto problemi con nessuno. Non ho partecipato a due cene, su un totale di tre credo, perché avevo la famiglia che veniva a Roma per me. Stop».
LA SFIDA DI BOSTON - «Giocherò contro i miei ex compagni? No, non giocherò. Sarò a Boston ma mi allenerò in disparte. Così potrò salutare i miei ex compagni».
DESTRO E LA ROMA - «Mattia è il migliore amico che ho nel calcio, figurarsi se giudico. Di sicuro se la Roma lo prende non sbaglia: è un grande attaccante».
SU LUIS ENRIQUE - «Non è stato un fallimento, a me lui ha insegnato molto. Torno alla mentalità italiana che è diversa da quella inglese: Luis Enrique avrebbe avuto bisogno di tempo. Da noi non c'è».
LA DIRIGENZA ROMANISTA - «Hanno idee vincenti, i tifosi possono fidarsi. Anche se non so quanto tempo ci vorrà per avere risultati».