Io ho fatto il navigator per 2 anni e mezzo. I miei assistiti in 2 anni e mezzo hanno sottoscritto sui 150 contratti di lavoro, di cui una decina scarsi a tempo indeterminato. Nonostante si parla di gente prevalentemente incollocabile e nonostante la guerra tra Anpal e regioni che ci hanno osteggiato dal primo momento perché non volevano ingerenze esterne su competenze regionali. Il rdc è stato fatto con moltissimi errori, dovuti alla fretta di capitalizzare il consenso alle europee e all'idiozia di alcuni grillini che volevano mettere mano al mondo del lavoro senza aver mai lavorato ma rimane l'unica misura importante di redistribuzione della ricchezza verso il basso che è stata attuata in questo paese negli ultimi decenni. Andavano apportati correttivi invece che abolirlo.Freddo ha scritto: ↑sab 28 giu 2025, 14:43 non cavillare sempre Anto'
Si è visto nulla di tutto questo? O il RdC è stato dato a quasi tutti? Criticavano gli 80 euro di Renzi, ma questo che era?
Chissà per chi avranno votato i potenziali percettori del reddito
redditodicittadinanza.gov.it/schede/patti
Entro 30 giorni dal riconoscimento del Reddito di cittadinanza, il beneficiario è convocato:
dai Centri per l’Impiego per stipulare il Patto per il lavoro, se nella famiglia almeno uno tra i componenti soggetti alle “ condizionalità “ sia in possesso di almeno uno tra questi requisiti:
assenza di occupazione da non più di due anni;
beneficiario della NASpI ovvero di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria o che ne abbia terminato la fruizione da non più di un anno;
avente sottoscritto negli ultimi due anni un Patto di servizio in corso di validità presso i Centri per l’Impiego;
a condizione che non abbiano sottoscritto un progetto personalizzato per il REI.
dai servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà, per stipulare il Patto per l’inclusione sociale, in tutti gli altri casi.
Patto per il lavoro
Una volta avvenuta la convocazione, il beneficiario deve collaborare con l’operatore addetto alla redazione del bilancio delle competenze e rispettare gli impegni previsti nel Patto per il lavoro, tra i quali rientra quello di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue (una in caso di rinnovo).
La congruità dell’offerta di lavoro viene definita sulla base di tre principi (art. 25 del decreto legislativo 150/2015):
coerenza tra l’offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate;
distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico;
durata dello stato di disoccupazione.
Con riferimento alla durata di fruizione del Reddito di cittadinanza ed al numero di offerte rifiutate, il principio di cui al punto 2 come descritto dal DM n. 42 del 10 aprile 2018 viene integrato come segue:
nei primi dodici mesi di fruizione del beneficio è congrua un’offerta entro cento chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o comunque raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta,ovvero entro duecentocinquanta chilometri di distanza se si tratta di seconda offerta, ovvero, ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta;
decorsi dodici mesi di fruizione del beneficio è congrua un’offerta entro duecentocinquanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario nel caso si tratti di prima o seconda offerta, ovvero, ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta;
In caso di rinnovo del beneficio è congrua un’offerta ovunque sia collocata nel territorio italiano anche nel caso si tratti di prima offerta.
Che non siano stati fatti controlli è una delle cazzate più grandi, uscivano 10 articoli al giorno.