AS Roma Forum

tipo annunciare che si esibiranno gli autori di Ob-la-di ob-la-da e poi presentarsi con I Ribelli

sto povero cristo lo difendiamo noi atei, tornasse ora gli direi che non è colpa sua, è andata così
Ooh sto crocifisso ormai s’è fatto er sangue pisto
Voleva scenne e nun l’avete visto

ti sei perso una circolare ministeriale che aveva imposto di modificare

"Dashing through the snow
In a one horse open sleigh
Over the hills we go
Laughing all the way"

con

"Dashing across the desert
On the back of a single donkey
Over the dunes we go
Praying all the way"

In Italia abbiamo un grande problema nell'individuare le priorità.

siamocosì ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 8:17 Poi gli atei me spiegheranno perchè si scambiano doni a natale

Perché per un ateo come me Natale significa evocare ricordi meravigliosi di quando ero bambino ,le mattinate nella nebbia e luci colorate piene di incanto ,la famiglia numerosa riunita piena di gente a cui ho voluto bene e che non c è più
Siccome sono ateo dovrei cancellare quei ricordi?
E poi l eccitazione di andare nel bosco a cercare il muschio migliore quello più soffice per il presepio ,eravamo poveri chi se lo poteva permettere un albero? Dall' 8 dicembre giravo per il bosco con la seghetta e quando trovavo un albero di ginepro che somigliava ad un abete lo tiravo giù con la sega (ora è proibito col ginepro) dei regali me ne è fregato sempre poco ,non potevano farmeli ma ero felice lo stesso a natale avevo la sua magia addosso
E poi tutti i natali con i bambini la loro gioia è il mio Natale
Ed oggi sto con la famiglia mia e stiamo insieme stiamo bene ,siamo atei convinti tutti e quattro ,scherziamo ,cuciniamo cose incredibili tutti insieme e soprattutto ci vogliamo un bene immenso,amore senza misura
E farsi i regali per noi ,regali mai banali significa capire l altro e renderlo felice
Quindi sì pure se sono ateo fracico amo il Natale

Infatti nessuno dovrebbe impiegare neanche un secondo della propria esistenza in funzione dell'annientamento di ciò che è importante per il prossimo.

In soldoni: vuoi Gesù? Gesù avrai. Vuoi Babbo Natale e le renne? Che nessuno si permetta di toglierteli.

Ma perché non si può semplicemente campare in questo modo e lasciare spazio al dibattito serio?

Io penso che se Cristo tornasse oggi stesso e vedesse che una delle preoccupazioni principali dei suoi "fratelli" è quella di togliere diritti e libertà fondamentali al prossimo si aprirebbe tranquillamente una gelateria e lascerebbe perdere tutti.

La stessa cosa farebbe Marx vedendo le lotte micragnose tra sottoproletari alle quali assistiamo ogni giorno.

"A me hanno levato questo, allora speriamo lo levino anche a te gne gne".

Gesù una gelateria e Marx un vini e oli.

Vaevictis ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 11:07 Infatti nessuno dovrebbe impiegare neanche un secondo della propria esistenza in funzione dell'annientamento di ciò che è importante per il prossimo.

Ricordiamoci però in questo gioco del cercare di regolare le vite e i costumi altrui alle proprie regole, le religioni non sono le vittime ma i carnefici

fiume ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 11:21 Ricordiamoci però in questo gioco del cercare di regolare le vite e i costumi altrui alle proprie regole, le religioni non sono le vittime ma i carnefici

Non solo, lo hanno fatto anche in passato le dottrine politiche e sociali.

Il fascismo piegava la volontà della gente sotto il peso dei propri dettami, stessa cosa il comunismo.

fiume ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 11:21 le religioni non sono le vittime ma i carnefici

Ora me lo metto in firma.

Comunque sì, le religioni in questo sono carnefici.

porcaccia ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 8:53 Perché è un'usanza pagana mutuata dai saturnalia.
E il "siamo tutti più buoni" deriva dal sovvertimento dell'ordine sociale durante questa festività.
Te la puoi girare e rigirare ma non c'è nulla di originale nel cristianesimo.

Quindi noi adoratori di Saturno, della triade Capitolina siamo i veri depositari delle usanze dicembrine.
Se volete potete sempre dire che le celebrazioni di sol invictus intorno a un abete, che tanto successo hanno riscosso nelle popolazioni che adoravano l'irmunsul, siano frutto dell'amore di Gesù.
Si chiama appropriazione culturale quella che fate voi seguaci di rabbi yeshua.

Quindi sei religioso. Solo una religione diversa.

robfel3000 ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 9:52 Perché per un ateo come me Natale significa evocare ricordi meravigliosi di quando ero bambino ,le mattinate nella nebbia e luci colorate piene di incanto ,la famiglia numerosa riunita piena di gente a cui ho voluto bene e che non c è più
Siccome sono ateo dovrei cancellare quei ricordi?
E poi l eccitazione di andare nel bosco a cercare il muschio migliore quello più soffice per il presepio ,eravamo poveri chi se lo poteva permettere un albero? Dall' 8 dicembre giravo per il bosco con la seghetta e quando trovavo un albero di ginepro che somigliava ad un abete lo tiravo giù con la sega (ora è proibito col ginepro) dei regali me ne è fregato sempre poco ,non potevano farmeli ma ero felice lo stesso a natale avevo la sua magia addosso
E poi tutti i natali con i bambini la loro gioia è il mio Natale
Ed oggi sto con la famiglia mia e stiamo insieme stiamo bene ,siamo atei convinti tutti e quattro ,scherziamo ,cuciniamo cose incredibili tutti insieme e soprattutto ci vogliamo un bene immenso,amore senza misura
E farsi i regali per noi ,regali mai banali significa capire l altro e renderlo felice
Quindi sì pure se sono ateo fracico amo il Natale

Tutto perfetto. hai dato la definizione di tradizione culturale. Per quale motivo un non cristiano dovrebbe sentirsi offeso da tutto questo?

Lando ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 9:32 scopro oggi che in jingle bells c'è gesù, ricordavo la neve e le slitte

Infatti me fa schifo sta contaminazione culturale americana. A casa mia si canta tu scendi dalle stelle, non c'è l'albero ma il presepe

siamocosì ha scritto: ↑mar 2 dic 2025, 11:48 Tutto perfetto. hai dato la definizione di tradizione culturale. Per quale motivo un non cristiano dovrebbe sentirsi offeso da tutto questo?

nessuno si sente offeso fino a quando non ti fanno recitare le preghiere in classe o durante la recita

io, avessi un figlio musulmano, me ne fotterei e gli direi: che te frega, e' la loro tradizione, mica ce devi crede per forza

pero' altri magari lo considerano un piccolo abuso

comunque sono d;accordo con chi sostiene che parliamo del nulla