Diocleziano è tra i maggiori responsabili del declino dell'impero romano sebbene venga presentato come un riformatore.Luke Skywalker ha scritto:Riflettiamo poi su cosa sia Spalato, da cui Juric proviene. Colonia greca di Lissa, ossia della polis che sorgeva sull'isola che fu teatro dell'affondamento del Re d'Italia nella terza guerra di indipendenza. Ma Lissa - dove curiosamente muore l'immaginario Luca dei Malavoglia di Verga nella disfatta di cui sopra - a sua volta era colonia di Siracusa. E Siracusa era colonia di Corinto.
Corinto sorge sull'omonimo istmo, nel punto di passaggio tra la Grecia continentale e il Peloponneso, laddove il mar ionio si distingue dal mar Egeo. Ecco che il retroterra di Juric è inevitabilmente mediterraneo e si riconnette all'antico mondo adriatico e ionico. Un retroterra marinaresco e talassocratico.
Spalato divenne romana e vi sorse l'imponente palazzo di Diocleziano, un simbolo dell'impero ormai entrato nella fase del dominato. Proprio la figura del dalmata Diocleziano risulta di particolare interesse. Egli mise fine all'anarchia militare e a un cinquantennio di lotte intestine con modi feroci e acume amministrativo. Si guadagnò per questo i cognomina ex virtute di restitutor orbis e conservator orbis. Può Juric, con i suoi modi spicci e lo stile militaresco ripercorrere le orme di Diocleziano? I due hanno qualcosa in comune, al di là della provenienza geografica.
Nell'alto medioevo Spalato bizantina è sconvolta dall'arrivo degli slavi, popolo cui Juric appartiene.
La nuova Spalato croata e slava, soggiogata a più riprese dal regno d'Ungheria, entrò presto nell'orbita veneziana, divenendo parte di quello stato da mar che consegna alla Serenissima il controllo del mediterraneo orientale. Venezia riuscì a difendere Spalato dalla furia ottomana, e questo segnò una differenza importante tra i croati costieri e quelli dell'interno, nonché tra i croati costieri e i serbi, i bosniaci, i kosovari.
Dopo Campoformio Spalato divenne perfino asburgica.
Nonostante la presenza di una cospicua popolazione italiana o comunque italofona che la poneva nel novero delle terre irredente, Spalato era per lo più slava. Dopo la prima guerra mondiale divenne quindi lo scalo principale del regno di Jugoslavia, giacché gli altri porti rilevanti sulla costa giuliano-dalmata erano diventati italiani. Gli eventi successivi, tra invasione nazifascista, regime socialista titino e sanguinose guerre civili, li conosciamo.
Ecco, da Juric mi aspetto una feroce azione in stile Diocleziano. Non può essere lontano lo stile austro-ungarico di Capello, così come non possono essere ignorati gli sviluppi del calcio danubiano che ispirò fortemente il movimento calcistico croato, tra l'altro di ottimo livello date le risorse a disposizione.
Deve essere un restitutore, un restauratore che con piglio prussiano trasformi Trigoria in una caserma efficiente ma aperta ad idee di progresso calcistico. Ci riuscirà? O sarà l'ennesima vittima di una dirigenza incapace?
Io sto con Diocleziano.![]()
Non me la sento di appoggiare questo parallelo.