LadroLuke Skywalker ha scritto:Comunque si continua a parlare di Di Carlo e io mi frego le mani.
26 maggio: crocevia di una storia
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Lo scopo non è comprare giocatori, lo scopo è comprare vittorie, ecco 25 giocatori sottovalutati, un'isola dei giocattoli difettosi, qui dentro c'è una squadra vincente che possiamo permetterci
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
è un onore per me quotare queste righe.il_noumeno ha scritto:Premesso che mi sembra ancora presto per bilanci di questo tipo, non baratterei mai la possibilità di cambiare l'esito del 26 maggio con la loro squadra, la loro società, i loro dirigenti, i loro giocatori, le loro aspettative per il futuro. Mi tengo quel ca##o di 26 maggio sapendo comunque che se c'è una squadra tra le due che ha una minima possibilità di poter vivere un futuro da protagonista quella è la Roma e non certo la Lazio. Con o senza il 26 maggio (che può comunque aver inciso positivamente per quanto scritto da trebuchet e da paz).

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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
il_noumeno ha scritto:Premesso che mi sembra ancora presto per bilanci di questo tipo, non baratterei mai la possibilità di cambiare l'esito del 26 maggio con la loro squadra, la loro società, i loro dirigenti, i loro giocatori, le loro aspettative per il futuro. Mi tengo quel ca##o di 26 maggio sapendo comunque che se c'è una squadra tra le due che ha una minima possibilità di poter vivere un futuro da protagonista quella è la Roma e non certo la Lazio. Con o senza il 26 maggio (che può comunque aver inciso positivamente per quanto scritto da trebuchet e da paz).
Quoto, societa senza futuro
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Ancora meglio sarebbe Cavasin.Luke Skywalker ha scritto:Comunque si continua a parlare di Di Carlo e io mi frego le mani.

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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Magari, Cavasin li getterebbe nella depressione irreversibile perché sarebbe la certificazione definitiva del livello che a loro compete.oswald ha scritto: Ancora meglio sarebbe Cavasin.
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Per me il 26 maggio ha messo la società di fronte ad una resa dei conti che non ci sarebbe stata in caso di vittoria.
Già tutto l'anno la squadra era andata malissimo, la finale persa è stata solamente il punto di non ritorno.
Per come la vedo io, se avessimo vinto quel giorno, Andreazzoli sarebbe rimasto (avrebbe vinto un trofeo contro la lazio, che fai lo cambi?), sarebbero rimasti Osvaldo e Lamela, che fino a maggio erano idoli dei tifosi ed in Inghilterra AL MOMENTO non stanno confermando di essere campioni (e per Erik mi dispiace tantissimo).
Il mercato che avremmo fatto sarebbe continuato ad essere di "giovani promesse" visto che il lavoro fatto fino a quel momento ti aveva comunque fruttato la vittoria di un trofeo (che forse so l'unico che ci tiene
).
Già tutto l'anno la squadra era andata malissimo, la finale persa è stata solamente il punto di non ritorno.
Per come la vedo io, se avessimo vinto quel giorno, Andreazzoli sarebbe rimasto (avrebbe vinto un trofeo contro la lazio, che fai lo cambi?), sarebbero rimasti Osvaldo e Lamela, che fino a maggio erano idoli dei tifosi ed in Inghilterra AL MOMENTO non stanno confermando di essere campioni (e per Erik mi dispiace tantissimo).
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
hal ha scritto:Noi ne portiamo il nome.
Noi ne portiamo il simbolo.
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no, noi siamo ASR.
scherzo eh.

Le opinioni dovrebbero essere basate sui fatti
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
NewBlekke ha scritto:Per me il 26 maggio ha messo la società di fronte ad una resa dei conti che non ci sarebbe stata in caso di vittoria.
Già tutto l'anno la squadra era andata malissimo, la finale persa è stata solamente il punto di non ritorno.
Per come la vedo io, se avessimo vinto quel giorno, Andreazzoli sarebbe rimasto (avrebbe vinto un trofeo contro la lazio, che fai lo cambi?), sarebbero rimasti Osvaldo e Lamela, che fino a maggio erano idoli dei tifosi ed in Inghilterra AL MOMENTO non stanno confermando di essere campioni (e per Erik mi dispiace tantissimo).
Il mercato che avremmo fatto sarebbe continuato ad essere di "giovani promesse" visto che il lavoro fatto fino a quel momento ti aveva comunque fruttato la vittoria di un trofeo (che forse so l'unico che ci tiene).
Per me non è assolutamente vero che sarebbe rimasto Andreazzoli, forse sarebbero rimasti Baldini e uno tra Marquinhos e Lamela, forse.
Tutte le notizie su una eventuale conferma di Andreazzoli secondo me venivano dal fatto che prima della finale i dirigenti della Roma, giustamente, hanno fatto credere ad Andreazzoli che poteva rimanere allenatore della Roma.
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
il segreto è stato ...
AZZECCARE L'ALLENATORE.
magari avessimo vinto il 26 maggio, altro che caxxi.
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ed ecco pallotta e monchi in "io speriamo che arrivo quarto"
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
e comunque siamo a sabato 14 dicembre 2013 e lotito non ha ancor cambiato allenatore

lotito resisti, e se proprio non resisti prendi di carlo.



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E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
sempre per rafforzare il concetto che per loro la gioia più grande è la nostra sofferenza più che la loro vittoria.
vavragol
Lazionetter
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La telecronaca sparita
« il: 13 Dic 2013, 16:34 »
26 maggio 2013.
Una data che per tutti noi rappresenta l'apice della vita da tifoso. Un giorno indimenticabile e non solo per noi.
Proprio questo è il punto. Succede che mentre la parte vittoriosa di Roma vive un'euforia inebriante, l'altra parte inizia a lavorare sottovoce. Non ce la fanno a ricordare quel momento, quel 71esimo minuto di una partita in cui la storia calcistica di Roma sentenzia la gerarchia ufficiale della città.
E cosa fa? Fa sparire tutte le registrazioni del gol di Lulic presenti nei nastri delle radio giallorosiche, provandoci così di un ricordo unico.
Mi chiedo se si possa rimediare in qualche modo.
Internet è nemico dell'omertà.
Avanti Laziali!
vavragol
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La telecronaca sparita
« il: 13 Dic 2013, 16:34 »
26 maggio 2013.
Una data che per tutti noi rappresenta l'apice della vita da tifoso. Un giorno indimenticabile e non solo per noi.
Proprio questo è il punto. Succede che mentre la parte vittoriosa di Roma vive un'euforia inebriante, l'altra parte inizia a lavorare sottovoce. Non ce la fanno a ricordare quel momento, quel 71esimo minuto di una partita in cui la storia calcistica di Roma sentenzia la gerarchia ufficiale della città.
E cosa fa? Fa sparire tutte le registrazioni del gol di Lulic presenti nei nastri delle radio giallorosiche, provandoci così di un ricordo unico.
Mi chiedo se si possa rimediare in qualche modo.
Internet è nemico dell'omertà.
Avanti Laziali!
Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
3 giorni fa parlavo con un collega laziale di questo loro periodo no, e mi mostrava il biglietto comperato per la gara col Livorno, dicendomi che sentiva il bisogno di stringersi attorno alla sua squadra e sostenerla. Tutto vero, tutto giusto, bel pensiero indubbiamente. La cosa che mi lasciava sbigottito, era il settore relativo al tagliando acquistato: curva nord!
Dopo un'estate che hanno ripetuto continuamente: "coppa in faccia", "tutta mia la città", "e quanno ve passa", "ce campano de rendita" (noi avremo fatto altrettanto se non peggio al loro posto) quindi dichiarandosi ebbri di gioia e gasatissimi dopo il 26/5. Vengo a sapere che il loro "immenso entusiasmo" non li ha nemmeno portati ad esaurire in abbonamento il settore popolare-passionale più in voga tra le loro fila. Mi viene da sorridere quindi, quando li sento autoproclamarsi con convinzione di essere: "padroni di Roma"...per cortesia, pietà.

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Re: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Quando lotito quest'anno ha messo i biglietti a meta del prezzo co e aveva fatto De Laurentis se so presentati in 28.000 compresi abbonati, loro per storia non so mai riusciti a fa i numeri ancora meno quando fanno pieta, tipica tifoseria che se fa vedere solo quando la squadra vinceaurreja ha scritto:3 giorni fa parlavo con un collega laziale di questo loro periodo no, e mi mostrava il biglietto comperato per la gara col Livorno, dicendomi che sentiva il bisogno di stringersi attorno alla sua squadra e sostenerla. Tutto vero, tutto giusto, bel pensiero indubbiamente. La cosa che mi lasciava sbigottito, era il settore relativo al tagliando acquistato: curva nord!Dopo un'estate che hanno ripetuto continuamente: "coppa in faccia", "tutta mia la città", "e quanno ve passa", "ce campano de rendita" (noi avremo fatto altrettanto se non peggio al loro posto) quindi dichiarandosi ebbri di gioia e gasatissimi dopo il 26/5. Vengo a sapere che il loro "immenso entusiasmo" non li ha nemmeno portati ad esaurire in abbonamento il settore popolare-passionale più in voga tra le loro fila. Mi viene da sorridere quindi, quando li sento autoproclamarsi con convinzione di essere: "padroni di Roma"...per cortesia, pietà.
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Re: R: Il 26 maggio: crocevia di una storia.
Daje un Destro....aurreja ha scritto:3 giorni fa parlavo con un collega laziale di questo loro periodo no, e mi mostrava il biglietto comperato per la gara col Livorno, dicendomi che sentiva il bisogno di stringersi attorno alla sua squadra e sostenerla. Tutto vero, tutto giusto, bel pensiero indubbiamente. La cosa che mi lasciava sbigottito, era il settore relativo al tagliando acquistato: curva nord!Dopo un'estate che hanno ripetuto continuamente: "coppa in faccia", "tutta mia la città", "e quanno ve passa", "ce campano de rendita" (noi avremo fatto altrettanto se non peggio al loro posto) quindi dichiarandosi ebbri di gioia e gasatissimi dopo il 26/5. Vengo a sapere che il loro "immenso entusiasmo" non li ha nemmeno portati ad esaurire in abbonamento il settore popolare-passionale più in voga tra le loro fila. Mi viene da sorridere quindi, quando li sento autoproclamarsi con convinzione di essere: "padroni di Roma"...per cortesia, pietà.