
Nell'80% dei casi hanno sintomi lievi. Ed è un problema, perché le persone contagiate rimangono nascoste e continuano a trasmettere il virus. Anche adesso a Roma potrebbero esserci dei casi, ma finché non arriva il caso grave, nessuno se ne accorge.
La mortalità è di circa il 2,5%, 25 volte più mortale della comune influenza (0,1%).
Ad alto rischio sono gli anziani sopra i 70 anni (mortalità 8%). Per gli ottantenni si arriva quasi al 15%. Scendendo come età, il rischio diminuisce. Per i sessantenni (3,5%). Per i cinquantenni (1,3%). Quarantenni (0,4%). Per i giovani è 0,2%, con i bambini sotto i 10 anni che sembrano immuni (nessuna vittima).
Questi sono i dati provenienti dalla Cina.
Per la popolazione giovane il rischio è basso, ma bisogna considerare i grandi numeri: l'influenza comune colpisce mediamente il 10% della popolazione adulta. Se non si circoscrive il virus, e parte un contagio come quello influenzale, si rischiano 6 milioni di persone colpite (150 mila morti, di cui gran parte anziani, ma anche migliaia di "non anziani").
Senza considerare il caos che si creerebbe negli ospedali, le ripercussioni devastanti per l'economia, ecc.
Immaginate i numeri della Cina, che ha una popolazione di un miliardo e mezzo.
Questo è il motivo per cui i cinesi hanno forzato le persone in casa, e in vari casi, letteralmente bloccando le porte con sbarre e altro (ho visto parecchi video in proposito). Non lo farebbero se fosse "soltanto un'influenza" come continua a dire tanta gente.
Altra cosa importante è che non si può considerare soltanto l'aspetto nazionale. Per esempio, se noi italiani infettiamo altri Stati europei, anche se circoscriviamo il virus qui, è soltanto questione di tempo prima che dall'Europa lo riportino in casa.
Attualmente potrebbero esserci focolai "dormienti" in altri paesi europei, che potrebbero scoppiare improvvisamente, come successo qui.
La situazione è pericolosa in Corea del Sud, e potrebbe esserlo in Iran, dove la situazione potrebbe essere più preoccupante di quanto il governo faccia sapere.