Cronaca italiana

[fiume]

I gestori di phica hanno fatto benissimo a chiudere ma definirlo come un sito sessista come stanno facendo alcune testate guarda caso di una certa parte politica è ridicolo. Bastava dire che era un sito porno, e se non sbaglio lasciava spazio ad annunci escort, come tanti altri ma che era caduto nel sessismo a causa di un branco di coglioni depravati (loro sì, no dei normali fruitori di pornografia e clienti di escort che esercitano in autonomia)

Che poi non si capisce perchè, con le tonnellate di porno di qualunque tipo disponibile gratis per tutti, la gente debba andare a sbattere la testa in questi spazi ambigui.
Ma vai su un qualsiasi portale, guarda i video che preferisci, spugnettati, e vai avanti tranquillo, no?

[Jean Louis Scipione]

Guarda, non sono mai andato su sto phica ma a leggere alcuni forum, come reddit, era tipo il trash dei siti porno un po' come lo è la centoxcento tra le case di produzione di film xxx; quindi contenuti volgari, cialtroneschi ma in fin dei conti tutto corretto senza rasentare il revenge etc, ma se davvero lì accadevano cose di questo genere da anni, allora o i mod erano come quelli di lazionet cioè degli ignavi schifosi, oppure hanno preferito chiudere per non essere coinvolti dalla bolla dei gruppi come "mia moglie".

In entrambi i casi, se, come ripeto, da anni succedeva questo, non solo andava chiuso prima ma andavano perseguiti legalmente sia gli admin sia gli utenti che postavano cose.

[porcaccia]

La cosa ridicola della nuova indignazione è che quel sito è praticamente un bar virtuale nel quale gli avventori esprimevano giudizi "colorati" sulle foto postate.
Né più né meno di come si fa nella vita reale tra amici che cazzeggiano. Sfido chiunque a sostenere di non aver mai fatto un commento tra uomini o di non aver avuto un pensiero ambiguo.
Leggo molta ipocrisia, la rete pullula di siti pornografici della peggior risma, eppure restano al proprio posto senza conseguenze; esistono siti per mariti cornuti, per donne grasse o anoressiche e per ogni altra categoria immaginabile, qual è il confine?
Vogliamo impedire la mercificazione e l'oggettivazione del corpo femminile?
Perfetto, facciamolo davvero.
Cominciano a cancellare le rubriche delle pagelle sui vestiti delle star sui red carpet, le sfilate di moda, trasmissioni quali la pupa e il secchione o to hot to handle, ne potrei citare a decine.
Lo scemo che si va a masturbare su una foto postata in un sito è l'ultimo di una catena che parte dall'alto.
Chi perseguire? Ovviamente non sono favorevole a certe dinamiche, ma trovo tutto molto assurdo.
Da una parte s'incentivano grandi interessi economici e dall'altra si punta il dito verso il segaiolo di turno.
C'è un problema culturale che riguarda gli uomini ma anche le stesse donne.

[qixand]

Oppure banniamo pure gli onlyfans e impediamo alle donne di monetizzare tramite il loro corpo su tutte le piattaforme varie.
Il fatto di postare foto senza consenso è deprecabile ed è un reato, e come tale va perseguito (assurdo che su una piattaforma pubblica come FB si sia permesso, visto che poi ti cancellano il profilo per una mail scaduta come successo a me), ma siti tipo quello nel 99% dei casi ripubblicano foto trovate nel web, pubblicate altrove con il consenso.

Ho letto articoli ridicoli che puntavano il dito sulla pubblicazione di foto di personaggi famosi, tipo le politiche.
La gente avrà pensato che anche quelle foto fossero rubate?
I commenti, per quanto tossici e deprecabili anche loro, non credo siano un reato, a meno che non si ipotizzi quale abuso.

Il problema è come al solito che sto paese ipocrita è cieco fino a che una questione non va sotto i riflettori e allora esce fuori l’indignazione a tappeto senza senso.

[Freedom]

La cosa ridicola della nuova indignazione è che quel sito è praticamente un bar virtuale nel quale gli avventori esprimevano giudizi "colorati" sulle foto postate.
Né più né meno di come si fa nella vita reale tra amici che cazzeggiano. Sfido chiunque a sostenere di non aver mai fatto un commento tra uomini o di non aver avuto un pensiero ambiguo.
Leggo molta ipocrisia, la rete pullula di siti pornografici della peggior risma, eppure restano al proprio posto senza conseguenze; esistono siti per mariti cornuti, per donne grasse o anoressiche e per ogni altra categoria immaginabile, qual è il confine?
Vogliamo impedire la mercificazione e l'oggettivazione del corpo femminile?
Perfetto, facciamolo davvero.
Cominciano a cancellare le rubriche delle pagelle sui vestiti delle star sui red carpet, le sfilate di moda, trasmissioni quali la pupa e il secchione o to hot to handle, ne potrei citare a decine.
Lo scemo che si va a masturbare su una foto postata in un sito è l'ultimo di una catena che parte dall'alto.
Chi perseguire? Ovviamente non sono favorevole a certe dinamiche, ma trovo tutto molto assurdo.
Da una parte s'incentivano grandi interessi economici e dall'altra si punta il dito verso il segaiolo di turno.
C'è un problema culturale che riguarda gli uomini ma anche le stesse donne.

Tu dici?

[promark]

La cosa ridicola della nuova indignazione è che quel sito è praticamente un bar virtuale nel quale gli avventori esprimevano giudizi "colorati" sulle foto postate.
Né più né meno di come si fa nella vita reale tra amici che cazzeggiano. Sfido chiunque a sostenere di non aver mai fatto un commento tra uomini o di non aver avuto un pensiero ambiguo.
Leggo molta ipocrisia, la rete pullula di siti pornografici della peggior risma, eppure restano al proprio posto senza conseguenze; esistono siti per mariti cornuti, per donne grasse o anoressiche e per ogni altra categoria immaginabile, qual è il confine?
Vogliamo impedire la mercificazione e l'oggettivazione del corpo femminile?
Perfetto, facciamolo davvero.
Cominciano a cancellare le rubriche delle pagelle sui vestiti delle star sui red carpet, le sfilate di moda, trasmissioni quali la pupa e il secchione o to hot to handle, ne potrei citare a decine.
Lo scemo che si va a masturbare su una foto postata in un sito è l'ultimo di una catena che parte dall'alto.
Chi perseguire? Ovviamente non sono favorevole a certe dinamiche, ma trovo tutto molto assurdo.
Da una parte s'incentivano grandi interessi economici e dall'altra si punta il dito verso il segaiolo di turno.
C'è un problema culturale che riguarda gli uomini ma anche le stesse donne.

Che sia ridicolo indignarsi solo per quel sito come quel gruppo o quell'altro blog come se fossero unicum è assolutamente vero, sono solo una piccola percentuale di tutto il fenomeno culturale. Ci sarebbe anche da indignarsi che dopo 20 anni di attività, sia stato messo alla ribalta perché ci hanno trovato le foto (pubbliche) dei politici.

Ma comunque ci sono differenze. Una su tutte è l'anonimato: c'è comunque differenza tra fare il commento al bar (che non difendo) e farlo scritto dietro una maschera virtuale.
C'è poi il grosso problema del consenso: non vedo nessun problema se vuoi fare scambismo, fare il cuckold, farti commentare il partner da sconosciuti etc etc fin tanto che tutte le persone coinvolte siano adulte e consezienti (personalmente il confine è qui). E probabilmente per molte persone negli spazi virtuali è così. Ma credo sia difficile negare che ci sia anche una buona percentuale che non rientra in questa categoria, e sappiamo bene che una volta che qualcosa va online e raggiunge un minimo di popolarità è praticamente impossibile farla sparire.

[LazioEqualShit]

Purtroppo nella realtà che viviamo è possibile di tutto : chiedere una sfida di soffocamento a un coglione su tiktok, chiedere a una content creator di OF di farlo nella metro con uno sconosciuto. Fondamentalmente, penso, sia scomparso il confine del lecito quindi tutta st'indignazione mi fa un pò ridere...

[il_noumeno]

Che sia ridicolo indignarsi solo per quel sito come quel gruppo o quell'altro blog come se fossero unicum è assolutamente vero, sono solo una piccola percentuale di tutto il fenomeno culturale. Ci sarebbe anche da indignarsi che dopo 20 anni di attività, sia stato messo alla ribalta perché ci hanno trovato le foto (pubbliche) dei politici.

Ma comunque ci sono differenze. Una su tutte è l'anonimato: c'è comunque differenza tra fare il commento al bar (che non difendo) e farlo scritto dietro una maschera virtuale.
C'è poi il grosso problema del consenso: non vedo nessun problema se vuoi fare scambismo, fare il cuckold, farti commentare il partner da sconosciuti etc etc fin tanto che tutte le persone coinvolte siano adulte e consezienti (personalmente il confine è qui). E probabilmente per molte persone negli spazi virtuali è così. Ma credo sia difficile negare che ci sia anche una buona percentuale che non rientra in questa categoria, e sappiamo bene che una volta che qualcosa va online e raggiunge un minimo di popolarità è praticamente impossibile farla sparire.

Ma infatti si sta facendo un mischione per mettere insieme cose normalissime e varie fattispecie di reato .
E come al solito il consenso diventa un tema marginale. Anzi, non considerato proprio (tant’è vero che il termine di paragone diventa onlyfans).

[porcaccia]

Che sia ridicolo indignarsi solo per quel sito come quel gruppo o quell'altro blog come se fossero unicum è assolutamente vero, sono solo una piccola percentuale di tutto il fenomeno culturale. Ci sarebbe anche da indignarsi che dopo 20 anni di attività, sia stato messo alla ribalta perché ci hanno trovato le foto (pubbliche) dei politici.

Ma comunque ci sono differenze. Una su tutte è l'anonimato: c'è comunque differenza tra fare il commento al bar (che non difendo) e farlo scritto dietro una maschera virtuale.
C'è poi il grosso problema del consenso: non vedo nessun problema se vuoi fare scambismo, fare il cuckold, farti commentare il partner da sconosciuti etc etc fin tanto che tutte le persone coinvolte siano adulte e consezienti (personalmente il confine è qui). E probabilmente per molte persone negli spazi virtuali è così. Ma credo sia difficile negare che ci sia anche una buona percentuale che non rientra in questa categoria, e sappiamo bene che una volta che qualcosa va online e raggiunge un minimo di popolarità è praticamente impossibile farla sparire.

Sai meglio di me che l'anonimato sul web è una barzelletta, io sono sostanzialmente d'accordo, ma ci sono situazioni nelle quali l'essere consenzienti è spesso frutto di una situazione di sudditanza psicologica. Quando si parla di "educazione del maschio" e "questione culturale" va analizzato tutto dal mio punto di vista.

[qixand]

Ma infatti si sta facendo un mischione per mettere insieme cose normalissime e varie fattispecie di reato .
E come al solito il consenso diventa un tema marginale. Anzi, non considerato proprio (tant’è vero che il termine di paragone diventa onlyfans).

Se ti riferisci a me, visto che ho citato onlyfans, stai sbagliando perché io ho premesso su tutto che il problema è proprio il mancato consenso.
Semmai ce l’avevo col solito mischione popolare che parte in quarta e sull’onda dell’indignazione per un reato deprecabile come quello di condividere foto intime senza consenso, si scaglia contro il porno, la mercificazione del corpo della donna anche quando consensuale ecc.

[il_noumeno]

Comunque riassunto della vicenda per rimanere un minimo sul punto.
È emerso in questi anni che molte vittime hanno denunciato quel sito per le note vicende (pubblicazione di immagini, violenza e abusi verbali, divulgazione di dati personali, etc) e non è stato fatto nulla.
Poi l’altro giorno che quel thread che è stato postato, diventa virale, se ne parla, si appura che non è menzognero e molte personalità politiche italiane scoprono che anche le loro foto (pubbliche) sono finite lì dentro con il solito corollario di commenti sessisti.
E allora le forze dell’ordine, finalmente, si muovono.
Se ve pare poco per indignarvi, aggiungendo pure che c’erano padri che postavano le foto delle figlie e pure questa ve pare roba da bar dello sport, inizio a preoccuparmi un pochetto.


 

[Vaevictis]

[qixand]

Sai meglio di me che l'anonimato sul web è una barzelletta, io sono sostanzialmente d'accordo, ma ci sono situazioni nelle quali l'essere consenzienti è spesso frutto di una situazione di sudditanza psicologica. Quando si parla di "educazione del maschio" e "questione culturale" va analizzato tutto dal mio punto di vista.

Se è per questo ci sono donne che arrivano al porno per altro tipo di problema, basti ricordare la storia di quella soubrette che fece il film con diprè fatta di cocaina a bestia, come si chiamava, salvo poi pentirsi di tutto.
Però qua entra la legalità o meno, e se tu, sotto effetto o no, spinta da qualcuno, o soggiogata, hai dato il consenso per fare un film e monetizzare, poi non te la puoi prendere con nessuno.
Semmai la andrebbero curate le cause alle spalle di quella scelta sbagliata, quella era una ragazza che avrebbe avuto bisogno di una mano molto prima di arrivare a quell’eccesso, e forse non avrà avuto intorno gente pronta ad aiutarla, o non ci sono riusciti.
Ma il discorso così si allarga a dismisura.

La cosa assurda in tutto questo è che non stiamo parlando di deep web, o siti introvabili, ma di gente che condivideva sta roba sulla piattaforma più frequentata al mondo, anche se in gruppi privati. E dove cacchio stava L’attentissimo servizio di tutela di fb? Roba che bannano gente per aver pubblicato mezza foto glamour, o per aver espresso un parere politico.

[il_noumeno]

Se ti riferisci a me, visto che ho citato onlyfans, stai sbagliando perché io ho premesso su tutto che il problema è proprio il mancato consenso.
Semmai ce l’avevo col solito mischione popolare che parte in quarta e sull’onda dell’indignazione per un reato deprecabile come quello di condividere foto intime senza consenso, si scaglia contro il porno, la mercificazione del corpo della donna anche quando consensuale ecc.

No ce l’ho con il coro che sento da ieri “e allora onlyfans”, “e allora le foto su Instagram in cui fai vedere le tette”, etc.
Come se questo autorizzasse a postarle su un sito come quello di cui stiamo parlando e fare doxing, chiedere informazioni private, mettere in piedi un sistema per cui quella persona diventa raggiungibile dal primo matto che ce se tira una sega sopra, etc.

[il_noumeno]

Esattamente con questa roba qua
@qixand