DDR16 ha scritto:io ricordo anche di un video in cui la camionetta metteva sotto raciti, forse sbaglio
foto anche in quel caso...
c'e una perizia pero'...
al volo manco leggo la prima che trovo...
Caso Raciti, Speziale condannato contro il parere dei Ris di Parma
La sentenza di condanna a 14 anni di reclusione di Antonino Speziale per l'omicidio preterintenzionale dell'ispettore di polizia Filippo Raciti è stata adottata a conclusione di un ''rigoroso e scrupoloso dibattimento'' penale che ha portato ''all'accertamento della piena e diretta responsabilità dell'imputato'' .
Lo scrive il Tribunale dei minorenni di Catania tra le 113 pagine delle motivazioni della condanna a uno dei due tifosi accusati di avere ferito mortalmente il poliziotto negli scontri del 2 febbraio del 2007 al Massimino durante il derby di calcio con il Palermo.
Secondo i giudici le perizie hanno permesso di ''ricostruire senza ragionevoli dubbi la consecutio degli eventi che ha causato'' il decesso del poliziotto, dovuto a ''lacerazioni della capsula del parenchima epatico''. A causarle sarebbe stato l'impatto tra un sottolavello in lamierino lanciatogli contro da due ultrà del Catania: Antonino Speziale e Daniele Micale, quest'ultimo condannato a 11 anni dalla Corte d'assise etnea.
I giudici arrivano a questa determinazione contestando la perizia dei carabinieri del Ris che, si legge nelle motivazioni, avrebbero eseguito un ''test sperimentale'' su un giubbotto del tipo indossato dall'ispettore ''senza avere usato quel rigore scientifico che la delicatezza della questione avrebbe meritato''. Secondo la perizia dei militari dell'Arma di Parma ''i dati analitici ottenuti'' non ''consentivano di stabilire con certezza scientifica se il sottolavello sequestrato possa essere stato l'oggetto che impattò violentemente l'ispettore Raciti''. Ma per i giudici ''le conclusioni del Ris appaiono smentite clamorosamente dai consulenti della Procura e del collegio nominato dal Tribunale'' perché, scrivono nelle motivazioni, furono prese ''basandosi quasi esclusivamente su discutibili risultati delle prove di impatto effettuate in laboratorio''.
I giudici ricostruiscono anche la personalità di Antonino Speziale che, affermano, ''non può essere considerato un semplice tifoso del Catania, ma un facinoroso''. Le motivazioni della sentenza sono contestate dal collegio di difesa: «Non abbiamo mai avuto dubbi sull'innocenza del ragazzo - afferma l'avvocato Giuseppe Lipera - ora c'è la certezza che è stato condannato senza alcuna prova. Questa sentenza è una scatola vuota, la certificazione che, in assenza della "prova regina" mai emersa nel corso dell'istruttoria dibattimentale, l'iter processuale abbia avuto sin dall'inizio una sola e univoca direzione: trovare un colpevole a tutti i costi».
Secondo Lipera «Catania, ancora oggi, dove è morto un poliziotto, un servitore dello Stato in servizio che resterà un eroe, non è la sede adatta dove poter fare con estrema serenità un processo così delicato». Per questo, annuncia Lipera, chiederà che «il processo d'appello sia trasferito in altra sede per incompatibilità ambientale». Un'analoga richiesta avanzata al Tribunale per i minorenni etneo è già stata dichiarata inammissibile dalla Cassazione.
8 maggio 2010
quindi non e' attendibile il referto della maggiore autorita' in materia dello stato italiano...
chissa' se quelli delle FICTION lo sanno che ne hanno fatta una su una manica de imbecilli....