Sbizzarritevi... topic dedicato alle gesta di parvenu dai nomi, le fattezze, e le caratteristiche tecniche improbabili che sono transitati per un breve periodo nel nostro campionato.
Inizio io... con...
Moacir Bastos, noto ai piu` come "Tuta" (https://it.wikipedia.org/wiki/Moacir_Bastos), che ha esordito nel 1994 e si e` ritirato nel 2016 all'eta` di ben 42 anni. Da queste parti lo si ricorda per la stagione 1998-1999 nel Venezia, 18 presenze e 3 gol. Entrera` nelle cronache per un gol al Bari il 24 Gennaio 1999, celebrato in solitudine, che regala al Venezia una vittoria per 2-1 che manda a puttane un presunto biscotto (https://calciorepublic.com/serie-a/seri ... ezia-bari/) acchittato con i pugliesi.
Jay Bothroyd (https://en.wikipedia.org/wiki/Jay_Bothroyd), attaccante inglese ancora in attivita` in Giappone, che e` transitato per Perugia tra il 2003 ed il 2005, prima stagione delle quali in Serie A. Eccolo segnare a porta vuota contro il Bologna dopo una cacchiata colossale di difensore e portiere:
John Aloisi (https://it.wikipedia.org/wiki/John_Aloisi) si presenta in Serie A con il gol piu` veloce nel nostro campionato siglato da uno straniero (al tempo), segnando al Padova dopo solo due minuti. Le sue due stagioni alla Cremonese pero` sono il palcoscenico per due retrocessioni consecutive, dalla A alla C. Tra i filmati che riproducono le sue gesta italiane, da ammirare gli highlights di Cremonese-Bari 7-1 nel campionato 1995-1996, con un campionario straordinario di espressioni di Fascetti ai gol degli avversari:
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 9:17
da Daniel Faraday
Definirlo meteora è dura perché il palmares è di tutto rispetto, ma la scena cui dette vita, in un pomeriggio stanco di inizio millennio, è leggendaria, degna del miglior Fantozzi.
Parlo di Jardel, che al primo (e forse unico?) gol con l'Ancona, andò a festeggiare sotto la curva della squadra avversaria (Bari o Vicenza tipo), giacché con essa il club marchisciano condivideva i colori.
dopo cerco video.
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 11:14
da voeller9
Paulo Futre era un gran giocatore peccato che qui in Italia non ha fatto granché
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 11:46
da LoryAsr98
Javier Portillo, arrivato con la fama di campioncino, al Real aveva giocato in prima squadra solo 25 partite in tutte le competizioni in 2 anni, ma aveva segnato 15 gol( giocava pochissimo perchè davanti a sè aveva prima Raul e Morientes, poi Romaldo e Raul), alla Fiorentina è stato ectoplasmatico
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 11:51
da LoryAsr98
Oppure Kuffour....
Che è stato 2 volte meteora in Italia ,a fine carriera con noi e il Livorno, ma anche a inizio carriera, arrivato alle giovanili del Torino, che ha rischiato pure gravi problemi ( scandalo trasferimento dei minorenni( una cosa molto di Sabatini )) per averlo in squadra, per poi manco farlo debuttare e darlo al Bayern, dove dopo un anno in prestito al Norimberga, diventerà un giocatore molto importante
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 11:55
da supernova
Il figlio di Gheddafi, nel Perugia di Gaucci.
Giocò la sua unica partita (entrando dalla panchina) nel match Perugia Juventus, squadra della quale era azionista tramite un fondo di investimenti libico.
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 20:58
da Jean Louis Scipione
bologna-perugia truccatissimo
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 22:03
da AsUsual
Bartelt? Roma Fiorentina ce la ricordiamo Tutti, una della partite in cui dalla curva ho goduto di più
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 22:20
da paz
la meteora per eccellenza, il nome senza volto, il nome pubblico, plurale per eccellenza è
luther blissett
no way
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: mar 13 ott 2020, 22:25
da Wonderwall
Trotta, ogni volta che penso a quel nome tremo.. una quindicina di partite totali con la media del 5 pieno.
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: gio 15 ott 2020, 3:34
da Jack l'Irlandese
cmq stavo facendo una ricerca di questo topic e ho pescaro il Pescara di Galeone del 1992-1993 e c'erano:
Savorani (allenatore portieri Roma)
Righetti (Roma Radio)
Allegri (ex allenatore Milan e Juve)
Dunga (ex CT del Brasile)
Impallomeni (ex calciatore Roma, giornalista)
Borgonovo (ex allenatore Como, autore che ha vinto il Premio Gianni Brera)
Frederic Massara (ex vice-DS Roma, DS Milan)
non c'e` un caxxo da fare Galeone e` stato un maestro
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: gio 15 ott 2020, 8:22
da antoniocs
Jack l'Irlandese ha scritto: ↑gio 15 ott 2020, 3:34
cmq stavo facendo una ricerca di questo topic e ho pescaro il Pescara di Galeone del 1992-1993 e c'erano:
Savorani (allenatore portieri Roma)
Righetti (Roma Radio)
Allegri (ex allenatore Milan e Juve)
Dunga (ex CT del Brasile)
Impallomeni (ex calciatore Roma, giornalista)
Borgonovo (ex allenatore Como, autore che ha vinto il Premio Gianni Brera)
Frederic Massara (ex vice-DS Roma, DS Milan)
non c'e` un caxxo da fare Galeone e` stato un maestro
Gasperini giocò tre anni nel primo Pescara di Galeone (prima dell'intermezzo di un anno al Como).
Comunque righetti e impallomeni non mi sembrano grossi prodotti. E c'è da aggiungere che molti altri hanno comunque allenato o allenano in b e c: camplone, il padre di destro, palladini, zironelli ecc
Nobile ha vinto uno scudetto da allenatore in costa d'avorio,dove lo aveva portato Moriero.
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: gio 15 ott 2020, 8:25
da qixand
La mia meteora preferita nella Roma è Wagner (tanto che non ricordo se si scrivesse Vagner. Brasiliano praticamente sconosciuto arrivato con la speranza fosse il nuovo falcao, rimasto famoso solo per la pasta con le banane
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: gio 15 ott 2020, 19:46
da aldodice26x1
voeller9 ha scritto: ↑mar 13 ott 2020, 11:14
Paulo Futre era un gran giocatore peccato che qui in Italia non ha fatto granché
purtroppo arrivò tutto rotto. Ma era forte davvero.
Re: Le meteore della Serie A
Inviato: gio 15 ott 2020, 20:33
da oswald
È difficile centrare il profilo perché di molti flop sono stati protagonisti giocatori celebri, arrivati con grandi aspettative o che si sono imposti altrove.
Mi viene in mente Grandolfo, un caso credo unico nella storia. 18 anni, nel 2011 segna una tripletta alla prima partita da titolare in Serie A con il Bari.
Poi sparisce nel nulla, proseguendo la carriera nelle serie minori.