Umberto Eco
- ilmauro
- Stendino
- Reazioni:
- Messaggi: 33263
- Iscritto il: martedì 12 giugno 2012, 21:16
- Località: Littoria, Frosinone
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Addio a Umberto Eco
fa rideLoddr16 ha scritto: Ammazza che servizio.Manco Federer...
a cojone ma voi legge prima de copia e battutelele ha scritto:rip, rip, rip, rip, rip, ip, ip.... p....
ilmauro ha scritto: quoto, perché tutte le ragazze che ho avuto se so avvicinate loro
RomaTiAmo ha scritto:Perché sei un gran figo
- Annili
- Fenomeno
- Reazioni:
- Messaggi: 12115
- Iscritto il: venerdì 23 agosto 2013, 14:38
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Addio a Umberto Eco
a me, oltre i romanzi, è piaciuto tantissimo anche questo:
con la sua saggistica, oltre non mi sono spinta, decisamente al di sopra delle mie possibilità.
con la sua saggistica, oltre non mi sono spinta, decisamente al di sopra delle mie possibilità.
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
And dances with the daffodils.
-
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 43371
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 19:39
- Località: Caput mundi!
- Contatta:
- Stato: Non connesso
- leonardello
- Fuoriclasse
- Reazioni:
- Messaggi: 6981
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 13:50
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Addio a Umberto Eco
Anche Piso è uno scrittoreChiamatoreMascherato ha scritto:
un grande scrittore!
A parte gli scherzi, affascinante la discussione che avete intavolato , l'unica cosa che non mi vede d'accordo sono le categorie assolute, sarà per un fatto di età io le differenze le vedo sempre più sfumate.
Un romanzo di puro racconto dal punto di vista "dionisiaco" è meno efficace di un saggio travestito da romanzo? Non dovrebbe essere un vanto saper raccontare di argomenti che invece rischierebbero di essere particolarmente pesanti? Non succede spesso che invece un romanzo di puro racconto nella sua metacomunicazione, voluta o non, sia il manifesto di un momento storico tipo i Kafka Svevo Pirandello che mettono in luce la crisi delle certezze positivistiche e il rinchiudersi nel proprio mondo fatto di dubbi e sentimenti di inadeguatezza? Non aggiungo altro perchè sono su un territorio minato per me che la letteratura è reminiscenza scolastica e poco altro.
Del grande ho letto due libri , il cimitero di Praga che ho molto apprezzato ed una volta entrato nel meccanismo narrativo anche goduto e numero zero che invece mi è sembrato un libretto, perchè l' ho trovato non particolarmente arguto e piuttosto scontato. Però era un grande e il suo sfoggio enciclopedico mi ha sempre affascinato .
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti