Iulius ha scritto:
Si ma questo omicidio cosa c'entra con i tifosi della Roma in generale?
E' l'atto di un pazzo scatenato che gira con la pistola ... boh ...
Come si può non vedere il nesso tra l'omicidio di Esposito e la cultura della violenza legata al calcio? È lì che maturano le dinamiche che portano allo scontro, prima verbale e poi fisico, fino alle estreme conseguenze.
Cioè, parliamo di scontri tra napoletani e romanisti per una partita che la Roma neanche giocava! Un pazzo (o più pazzi) non va in giro armato a cercare il contatto con tifosi napoletani in trasferta. Vogliamo veramente minimizzare la contiguità di una certa cultura politica, legata a una parte della tifoseria, con quello che è avvenuto? Una violenza che non si estende solo al calcio, ma ne fa ormai parte integrante.
E aggiungo un'altra considerazione: il clima che si è creato allo stadio nel corso della stagione, questa prova di forza verso le istituzioni e la società stessa, ha reso possibile un crescendo di tensione sfociato nella tragedia, provocazione dopo provocazione, sfida dopo sfida, insulto dopo insulto.
Quale che sia la ricostruzione esatta della vicenda, che verrà accertata processualmente, adesso i napoletani si sentiranno in dovere di "vendicarsi", perpetuando una folle faida legata all'odio, all'intolleranza e al tifo violento.
A che punto dobbiamo arrivare prima di interrompere questo diallelo infernale?