11 settembre

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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Pio »

Ottobre 2009, aereo di linea manca il bersaglio...infatti liscia l'areoporto di minneapolis di 150 miglia, poi capito l'errore si gira e torna indietro. dicono che i caccia erano in allerta pronti a partire...ma la torre aveva perso il contatto e questi se ne sono andati per cavoli loro...puo' succedere che si sbaglia e si perde il controllo, o che ci vuole tempo per capire cosa sta succedendo. se era un attentatore si buttava nel mall of america che sta vicino allareoporto e nessuno lo poteva fermare...dico solo cme esempi, non che questo scredita chi dice il contrario per carita'.

io ad esempio l'aereo sul pentagono ancora non ci credo ;)
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freedom »

Pio ha scritto:Ottobre 2009, aereo di linea manca il bersaglio...infatti liscia l'areoporto di minneapolis di 150 miglia, poi capito l'errore si gira e torna indietro. dicono che i caccia erano in allerta pronti a partire...ma la torre aveva perso il contatto e questi se ne sono andati per cavoli loro...puo' succedere che si sbaglia e si perde il controllo, o che ci vuole tempo per capire cosa sta succedendo. se era un attentatore si buttava nel mall of america che sta vicino allareoporto e nessuno lo poteva fermare...dico solo cme esempi, non che questo scredita chi dice il contrario per carita'.

io ad esempio l'aereo sul pentagono ancora non ci credo ;)
si ma stiamo parlando di NY, credo sia di differente caratura il controllo che vigeva li',rispetto a Minneapolis. Poi come ti ripeto non credo di avere il monopolio della conoscenza a riguardo.
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11 settembre inganno globale?

Messaggio da Elisa »

Le ipotesi sono infinite. Pensare però che 2 aerei possano andarsene in giro per miglia a transponder spento senza che si intervenga no.
Un'ipotesi plausibile per me è che si siano accorti dal controllo di quello che stava accadendo, abbiano allertato chi di dovere e che, magari non sapendo la gravità delle intenzioni, e valutando assurdo abbattere i velivoli sulla città, non ci si sia mossi adeguatamente.
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freedom »

Elisa ha scritto:Le ipotesi sono infinite. Pensare però che 2 aerei possano andarsene in giro per miglia a transponder spento senza che si intervenga no.
Un'ipotesi plausibile per me è che si siano accorti dal controllo di quello che stava accadendo, abbiano allertato chi di dovere e che, magari non sapendo la gravità delle intenzioni, e valutando assurdo abbattere i velivoli sulla città, non ci si sia mossi adeguatamente.
L'unica cosa certa è che non verrà mai a galla la verità, o anche se verrà o è già venuta a galla, ci sarà sempre chi per un motivo o per l'altro sosterrà altre "verità".

Mi chiedo cosa ci faccia una donna sveglia a quest'ora...dovresti andare a dormire.è tardi :o
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11 settembre inganno globale?

Messaggio da Elisa »

Qualcuno ha sbagliato, chi e a che livello non so se lo diranno mai. Concordo con te.

Qui fa caldo! Tu piuttosto? Che vi fai sveglio? :D
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freedom »

io ho molto da fare, ma non posso aggiungere altro mi dispiace :P

Fine OT
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Pio »

Elisa ha scritto:Qualcuno ha sbagliato, chi e a che livello non so se lo diranno mai. Concordo con te.

Qui fa caldo! Tu piuttosto? Che vi fai sveglio? :D
ma che ci fate entrambi svegli?? :nz:

il mio pensiero non era esattamente che nessnuo ha sbagliato o omesso di fare qualcosa, li ci sono troppi dubbi anche per me. solo che qualcuno lo ha organizzato e messo in opera, qualcosa non ha funzionato per evitarlo. la mia certezza (sempre opinione personale...)e' che dopo si e' stati solo molto pragmatici per trarne il massimo vantaggio, piu' che per far uscire la verita'.

PS - giusto per la cronaca, minneapolis non e' cosi piccolo come areoporto...ha lo stesso volume di passeggeri (civili) di newark, in piu ha anche una base aerea militare attaccata.

PPS - non vorrei mai essere un pilota di caccia che affianca un aereo civile con l'ordine di abbatterlo...speriamo non capiti mai
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11 settembre inganno globale?

Messaggio da Elisa »

L'amica che dorme con me oltre a prendermi a calci ha praticamente occupato tutto il letto -.-"


In fase di atterraggio il tempo di reazione è notevolmente ridotto. Un velivolo in navigazione è diverso, c'è più tempo per intercettarlo. Comunque concordo con Daniele, su alcuni centri i protocolli di sicurezza sono infinitamente più rigidi. Questo non significa che sugli altri non ci siano, anzi. ;)

Ps non voglio neanche pensare al pilota che riceve un ordine simile.. :(
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

il_noumeno ha scritto:Giulietto Chiesa è il più grosso ca22aro che abbia messo bocca sull'11 settembre. Ancora non ha abbandonato alcune tesi (tipo quella secondo la quale nessun aereo si sarebbe schiantato contro il Pentagono) che le più preparate associazioni cospirazioniste hanno bollato come "tesi per screditare il movimento complottista".

Tutti gli interventi di Zero partono da una certezza (la strage è avvenuta, ma i colpevoli sono nell‘amministrazione USA) e da qui passano a raccogliere elementi, coincidenze, allusioni, sensazioni, citazioni volte a dimostrare l‘assunto. Di fronte all‘evidenza dei fatti — la strage, i nomi dei responsabili, le rivendicazioni di Bin Laden — si punta a corrodere le certezze accumulando particolari e statistiche, benché nessuna di esse sia decisiva. Direi che tutta l‘operazione può essere vista come un caso di negazionismo colto che ricorda non troppo alla lontana quello famoso sulla Shoah, e che rispetto a quello può essere letto in parallelo. Si isolano cioè le testimonianze dal loro contesto immediato, si gettano dubbi sulla credibilità dei testimoni, si studiano le loro dichiarazioni alla ricerca del minimo errore, usandolo poi per inficiare il tutto (è la tecnica nota agli studiosi del negazionismo, denominata falsus in uno, falsus in omnibus). Giunti a questo punto, si sferra l‘attacco finale: si afferma che ―errori e ―sbavature non sono certo casuali, ma fanno capo a una precisa volontà di manipolazione a opera... non del sionismo internazionale, in questo caso, ma dei neocon, della CIA, dell‘operazione Condor, di un misterioso gruppo di estremisti statunitensi intenzionati a far scoppiare una guerra nucleare (il ―Gruppo dell‘Angel). E sullo sfondo l‘accusa finale, quella di voler creare, al posto dell‘Ordine mondiale sionista di cui parlano i negazionisti, l‘Impero americano planetario. Ma per ora, fortunatamente, l‘effetto di tutto questo si ferma a Zero147.
sappiamo benissimo che la televisione può manipolare i fatti, io ho visto il filmato che ho postato e lo prendo per buono, nel senso che ritengo che non sia falso, cioè se dicono che non c'è nessuna immagine dello schianto sul pentagono "devo" crederci, se dicono che i testimoni parlano di twin towers costruite per resistere agli attentati aerei o ad incendi, "devo" crederci, come "devo" credere pure alle testimonianze di chi ha sentito esplosioni alle torri o al fatto che il "beduino", definito dagli istruttori di volo "incapace", non possa aver pilotato un aereo come un pilota con migliaia di ore di volo o che i famigliari di bin laden furono fatti espatriare in fretta e furia.

devo credere pure alla promozione dei "responsabili della difesa", ed è quantomeno strano... insomma, ci piaceranno pure i complotti, ma qui ancora aspettiamo di sapere come è andata piazza fontana, a ustica, alla stazione di bologna etc, diciamo che spesso a pensar male ci si azzecca...
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB

la svolta epocale DLM

questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA

Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
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Re: R: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

AmoLaMaglia ha scritto:Per me la tesi del complotto governativo non regge, troppo complicato, troppe bocche da cucire
Che non si sappia tutto poi è perfettamente normale qualsiasi stato secreterebbe informazioni che reputa riservate
Ah dimenticavo... "solo i massoni..." :grin:
TFA
http://xoomer.virgilio.it/911_subito/pa ... stions.htm
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

il_noumeno ha scritto:
Le registrazioni audio del quartier generale del nord-est del NORAD hanno infatti dimostrato senza ombra di dubbio che i militari non ebbero mai sotto controllo gli aerei dirottati: seppero del volo AA11 solo 9 minuti prima del suo impatto contro la torre nord; del volo UA175 contemporaneamente all‘impatto contro la torre sud; del volo AA77 con 4 minuti di anticipo rispetto all‘impatto nel Pentagono e del volo UA93 alle 10:07, quando si era già schiantato al suolo da due minuti. Se non altro per questo motivo, non possono averlo abbattuto76.

Nei casi citati nel post precedente i trasponder erano accesi, i dirottatori li spensero.
una volta spento il trasponder, un caccia si alza in volo e in 5 minuti (vogliamo dire mezzora?) lo individua.
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

Dedé ha scritto:Mi limito a chiedere a chi crede che l'11 Settembre gli americani si siano auto-colpiti in questo modo a che pro l'avrebbero fatto.
Vi prego di non rispondermi solo "per motivi economici" ma di articolare la risposta in modo tale che quando ho tempo possa rispondere in maniera esaustiva.
OSSERVAZIONI ED INFORMAZIONI VARIE SULL'11 SETTEMBRE

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(Tratto da www.effedieffe.com)



Alcune osservazioni ed informazioni varie sull'11 settembre 2001.
Di Maurizio Blondet.

Normalmente, quando un aereo è dirottato o precipita, vi è una vasta copertura dei mezzi d’informazione riguardante il recupero e l’analisi delle scatole nere. Ho seguito questo tema attentamente sui media, e non ricordo di avere mai sentito una parola sui dati delle scatole nere. Ciò è estremamente insolito.
Le informazioni sono state censurate? Si è già accennato ad una possibile ragione di questo. Mentre può darsi che il recupero delle scatole nere dai due aerei che colpirono il WTC non sia stato possibile, a causa dell’enorme ammontare di macerie, non vi è scusa per gli altri due aeroplani. E perfino nel caso dei due che hanno colpito il WTC la normale pratica dei media è quella di riportare ampiamente i tentativi con o senza successo per trovare le scatole nere, anche per un aereo caduto nelle profondità marine. Non ho mai sentito una parola su questo, per nessuno degli aerei coinvolti. E’ possibile che semplicemente mi siano sfuggiti i resoconti, ma la mia aneddotica osservazione è che l’argomento delle scatole nere pare sia stato insabbiato. E’ particolarmente sospetto, data l’ampia pubblicità sui media sulle note incriminanti presumibilmente scritte su brogliacci che in qualche modo sopravvissero agli impatti degli aerei, al fuoco ed al crollo degli edifici, che delle normalmente importanti ed indistruttibili scatole nere non si parli.

Nelle poche ore immediatamente seguenti agli attacchi vi furono resoconti della CNN su insider trading alla Borsa di New York. Cioè, sembra che qualche grosso investitore avesse saputo in anticipo degli attacchi e venduto prima.
Ci sono state sui media speculazioni che i terroristi coinvolti possano aver profittato dalle loro azioni. Per “terroristi”, sostituite “bin Laden”. Entro poche ore, i media erano già in un circolo pleonastico: chiunque avesse compiuto gli attacchi terroristici aveva fatto l’insider trading. Dal momento che "sapevano" che bin Laden aveva fatto gli attacchi, ciò "provava" che egli aveva fatto pure l’insider trading. Dal momento che "sapevano" che aveva fatto l’insider trading, ciò "provava" che aveva fatto gli attacchi.
Come dire che la Bibbia è parola di Dio perchè la Bibbia stessa dice di esserlo.
Venimmo assicurati che gli investigatori erano già sul sentiero di questa vitale questione. Le cifre alla Borsa di New York sembrano indicare chiaramente che QUALCUNO ha fatto l’insider trading. Ma chi? Per le autorità con pieni poteri investigativi questo dovrebbe essere uno degli aspetti più semplici delle indagini. E se potesse essere scoperto chi ha fatto l’insider trading avremmo una chiara idea su chi sapeva in anticipo degli attacchi, ed avremmo una buona traccia per trovare i colpevoli. L’importanza di tale prova è stata sottolineata nei resoconti della CNN.

E’ allora curioso che tale argomento sia scomparso dai media appena era stato sollevato, e non se ne sentì più parlare, le chiare promesse che gli investigatori ci stavano lavorando, dimenticate appena pronunciate.
Sicuramente, questa sarebbe l’opportunità per provare la colpevolezza di bin Laden. Ed è un’informazione che potrebbe essere rilasciata pubblicamente, poiché non avrebbe implicazioni con motivi di sicurezza. E ancora, questo aspetto delle indagini (se ancora in corso) viene tenuto molto nascosto. La storia venne soppressa velocemente come quella degli spostamenti al Pentagono.
Sfortunatamente per l’amministrazione Bush vi era altra gente che non era così contenta di lasciar perdere l’argomento. L’insider trading è stato indagato, e sono tutte brutte notizie per l’amministrazione.
Andate al seguente articolo: "Profits of death: Insider trading and 9-11" di Tom Flocco.
Un fatto noto riguardante movimenti finanziari, e riconosciuto dai ufficiali, è che un terrorista pakistano, condannato, in un alta posizione all’ISI pakistano (nostro alleato nella “guerra al terrorismo”) ha fatto un bonifico di 100.000 dollari a Mohammed Atta, indicato come il capo dei dirottatori, poco prima dell’11/9 (ABC Newsradio). Sebbene tale fatto sia conosciuto, pubblicamente disponibile, e non negato da nessuno, la reazione (o la mancanza di reazione ) ad esso è sorprendente.
Gli USA sono piuttosto disinteressati nel perseguire questa persona, nonostante lo sproloquio di Bush: “se finanzi un terrorista, sei un terrorista”. Non nel caso dei nostri alleati, pare. Il colpevole venne obbligato a dimettersi una volta divenuto noto il suo coinvolgimento nell’11 Settembre.

Obbligato a dimettersi?
Senza etichettare il Pakistan uno stato terrorista?
Nessun bombardamento di rappresaglia sul Pakistan fino ad ottenerne la consegna?
Riflettendoci, è anche curioso notare che agli USA quanto poco danno reale sia stato arrecato agli USA dagli attacchi dell’11/9. Vale la pena considerare cosa sarebbe stato probabilmente ottenuto dai dirottatori se questi avessero avuto in programma di provocare il massimo danno possibile.
Mi sembra che il piano di organizzare il dirottamento ad un’ora alla quale avrebbero potuto schiantare un aereo sul Senato o sul Congresso mentre erano in seduta e così spazzando via in un colpo una parte significativa del governo degli Stati Uniti poteva essere realizzato altrettanto facilmente come quello realizzato l’11/9.
Oppure schiantare un aeroplano su una centrale atomica, causando un incendio catastrofico ed il rilascio di radiazioni, ed anche un’interruzione della fornitura di energia.
Non è credibile affermare che questi piani non vennero eseguiti per timore di strette misure di sicurezza, considerando che furono fiduciosi abbastanza da tentare il Pentagono.
Nonostante tutto lo sbalordimento, l’orrore ed il dolore causati dall’11 Settembre, nessun membro dell’amministrazione USA venne ucciso o ferito, neppure un senatore od un membro del Congresso, o un governatore o nessun funzionario locale.
Nessun danno fu fatto al potenziale militare, energia, trasporti, comunicazioni o forniture d’acqua.
Infatti il danno fu così banale che gli USA poterono (presumibilmente) organizzare una guerra a tempo di record.
Mentre la perdita di vite (civili) ed il danno simbolico e soprattutto psicologico per il pubblico in generale fu enorme, il punto importante è che gli attacchi, mentre fornivano immagini spettacolari e davano agli USA un’enorme arma propagandistica, ebbero un impatto zero sulla capacità USA di continuare nel proprio ruolo di aggressiva superpotenza mondiale. Questo sembrerebbe essere un guadagno straordinariamente misero, considerando la quasi perfetta tecnica dell’operazione, mentre il danno avrebbe potuto essere devastante, semplicemente scegliendo bersagli più sensibili.

Fatto: Immediatamente dopo gli attacchi i media riportarono che sarebbero state fatte indagini sull’insider trading alla Borsa, nello sforzo di rintracciare chi c’era dietro gli attacchi terroristici.

Fatto: Gli investigatori governativi non lo hanno fatto ed hanno ignorato le scoperte degli investigatori non governativi.

Fatto: Il governo USA non mostra interesse nel perseguire un individuo noto per aver finanziato gli attacchi dell’11/9. Il governo USA non mostra interesse nel perseguire il paese che gli dà rifugio. Il governo USA considera tale paese un alleato.

Domanda: Perché i veri colpevoli vengono protetti ed allo stesso tempo contro qualcun altro che non c'entra nulla vengono fabbricate false prove?


IMPLICAZIONI

La guerra nel Sud Asia è più che un semplice incremento d’intensità nelle politiche estere USA che, sono stimate da insoddisfatti ex agenti CIA avere ucciso (dati del 1990) almeno 6 milioni di civili in tutto il mondo in operazioni CIA coperte nei precedenti 30 anni ed avere, allo stesso tempo, sponsorizzato organizzazioni terroriste in circa 50 paesi.
Fino ad ora, gli occidentali sono stati raramente bersagli dei loro governi, Adesso questo è cambiato. Non solo hanno assassinato a caso migliaia dei loro cittadini allo scopo di scatenare nuova tensione nell’ondata di terrore contro povera gente nel Asia del Sud e nel Medio Oriente, ma stanno usando proprio gli stessi assassini come leva per ridurre i diritti civili e le libertà di parola all’ovest a livelli mai più rivisti dall’epoca fascista.
La maggior parte della gente è consapevole dei draconiani attacchi alle libertà civili verificatesi nella maggior parte del mondo occidentale dall’11/9 col pretesto di prevenire il terrorismo.
Ciò sarebbe abbastanza pauroso perfino se fosse realmente una reazione esagerata ad un atto di terrorismo straniero. Ma se queste leggi vengono scritte dalle stesse persone che hanno in realtà organizzato l’atto terroristico che le ha scatenate lo scenario fa autenticamente rabbrividire.
Al Gore ha vinto le elezioni americane, ma George W. Bush è presidente. Data la prova di ampia, sistematica corruzione e cospirazione ad alti livelli, è discutibile se volesse o potesse prevenire gli eventi che da allora sono accaduti. Ma il punto è che gli USA sono una dittatura in tutto eccetto il nome.
E’ perciò ragionevole ritenere che questo piano risalga a ben prima del novembre 2000, la data alla quale divenne evidente il rovesciamento della democrazia americana. Non potrei dire se le atrocità dell’11 Settembre erano allora specificamente pianificate, ma penso che l’agenda globale fosse pronta.
Credo che le atrocità commesse dall’amministrazione Bush contro il proprio popolo, allo scopo di giustificare le maggiori atrocità inflitte al popolo afghano siano solamente un piccolo assaggio di ciò che accadrà. La prossima sezione prende in esame da vicino ciò che appare essere la vera agenda strategica dietro la falsa “guerra al terrorismo”.

perche
PERCHE' AVREBBERO DOVUTO INSCENARE QUESTO GIGANTESCO AUTOATTENTATO?

Le motivazioni di profitto per il gruppo Carlyle sono state menzionate. Donald Rumsfeld già dice ai paesi europei che hanno bisogno di incrementare i bilanci della difesa. Posso assumere che il gruppo Carlyle, e perciò la maggior parte dei principali membri dell’amministrazione Bush ritireranno una notevole quota dei profitti.
(Incidentalmente, anche il nonno di Bush senior era un commerciante d’armi, e non gli importava di fare affari con i nazisti).
Potrei anche pensare con qualche ragione che che l’enorme società di costruzioni bin Laden sia pronta per prendersi una bella quota delle commesse per la ricostruzione dell’Afghanistan.
Un'altra significativa motivazione è la ricerca delle enormi inesplorate riserve di gas e petrolio del mar Caspio. Esse sono attualmente possedute dalla Russia e dall’Iran. Anzi, finchè non arriveranno gli USA. Gli USA almeno dal 1996 premono per la costruzione di un oleodotto che porti gas e petrolio fino all’oceano Indiano, per il trasporto verso oriente, e questo dev’essere costruito attraverso l’Afghanistan. Chiunque controlli l’Afghanistan controlla le riserve del Caspio.
Questa è la mia interpretazione di vari articoli scritti da Jared Israel sugli interessi strategici USA nell’area. Questi articoli sono tra quelli segnalati in precedenza, e dovreste controllarli direttamente per esaminare le conclusioni di Jared, perché potrebbero differire dalle mie in qualche aspetto.
Un articolo rilevante, in precedenza non segnalato è "Why Washington wants Afghanistan?" di Jared Israel,Rick Rozoff & Nico Varkevisser.
Da anni ormai la politica segreta degli USA è stata quella di sponsorizzare le organizzazioni terroriste nel sud della ex Unione Sovietica, per rosicchiare via le aree del territorio russo che confinano col mar Caspio e l’Afghanistan. Il processo è ora quasi completato con governi secessionisti formatisi con successo in Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghisistan, Georgia e Azerbaijan.

Soltanto l’area a nord degli ultimi due necessita ora di essere separata perché la Russia perda i diritti territoriali sul mar Caspio.
Concordo, in linea di principio, con l’idea di governi locali regionali formati democraticamente in contrapposizione all’egemonia di grandi potenze come la Russia. La triste realtà è che i locali movimenti secessionisti, che alle origini potevano essere genuini, sono stati trasformati in gruppi terroristici operanti nel proprio interesse da operazioni coperte CIA, ed i nuovi paesi autonomi diventano semplicemente soggetti all’egemonia USA invece che russa. Piuttosto che essere genuine espressioni di cultura locale, identità ed autodeterminazione, diventano domini di tiranni locali e terroristi che trafficano tra loro unicamente allo scopo di far profittare il loro potere.
Gli USA sono più che felici di parlare di affari, è proprio per questo che vengono insediati questi tiranni locali.
Zbigniew Brzezinski, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Jimmy Carter all’epoca dell’invasione sovietica dell’Afghanistan, descrive fieramente i risultati della propria politica in Afghanistan nei seguenti termini: (mia interpretazione di un’intervista a Brzezinski).
Gli USA provocando sollevazioni locali fecero tutto il possibile per punzecchiare i sovietici e dunque fare in modo che invadessero l’Afghanistan, ed una volta ottenuto tale risultato, sostenere l’altra parte (i mujaedin, che poi diventarono i talebani). Ciò aveva un duplice scopo. Sprecava le risorse dei sovietici in una lunga guerra di attrito, che essi non potevano vincere, e destabilizzava una parte del mondo strategicamente importante per gli USA.
Alcune citazioni di Brzezinski: “Non abbiamo spinto i russi ad intervenire, ma abbiamo consapevolmente aumentato la probabilità che lo facessero”.
“Rimpiangere che? Le operazioni segrete furono un’idea eccellente. Ebbero l’effetto di attirare i russi nella trappola afghana, e voi vorreste che lo rimpianga? Il giorno che i sovietici ufficialmente attraversarono il confine scrissi al Presidente Carter: Abbiamo ora l’opportunità di dare all’URSS la sua guerra del Vietnam”.

Dunque, la ventennale guerra civile che ha devastato l’Afghanistan e causato uno spaventoso numero di morti, povertà e miseria, è stato il risultato di una deliberata politica degli stati Uniti, che sostennero i talebani od i primi gruppi che poi lo diventarono, lungo tutto questo arco di tempo ed ora dando loro la “ricompensa” finale.

Inoltre, secondo il mio parere, l’intervista a Brzezinski rappresenta la tacita ammissione che gran parte del violento fondamentalismo ora diventato così comune nel mondo islamico sia stato deliberatamente allevato dagli USA, come parte dei piani di destabilizzazione nel Medio Oriente e nell’Asia meridionale.
Tale opinione è basata sugli articoli di Jared Israel sull’argomento, combinati con la lettura delle osservazioni del summenzionato John Stockwell (ex agente CIA).
Delle rivelazioni di Stockwell vi è da dire che, come strategia generale, la CIA si impegna nella destabilizzazione in sé, sapendo che un paese impoverito, lacerato dalla guerra, traumatizzato, illetterato e tecnologicamente arretrato è una facile preda. Sono convinto nel concludere che gli USA misero in moto la spaventosa guerra civile in Afghanistan solamente per tale scopo, e che il piano si sta ora avvicinando alla meta finale.
E l’Afghanistan è solamente il primo di molti altri in una nuova offensiva in questa parte del mondo.
Questo piano USA è a così ampio raggio che potrebbe essere necessario buttare a terra l’intera Asia meridionale per realizzarlo.
In un modo o nell’altro, essi devono controllare tutti i paesi succitati, ed anche l’Iran e il Pakistan. Alcuni di essi forse con una combinazione di intimidazione e corruzione, come finora è stato per il Pakistan. Altri devono essere attaccati, in particolare l’Iraq e la Siria.
Gli eventi dell’11 Settembre danno agli USA un assegno in bianco per attaccare qualsiasi paese al mondo, semplicemente pronunciando la parola “terrorista”.
Gli ultimi tre paesi (mentre scrivo) ad essere nominati come bersagli nella “guerra al terrorismo” sono lo Yemen, la Somalia ed il Sudan, tre paesi di cui abbiamo sentito parlare poco precedentemente in relazione al terrorismo.
Ma, sorpresa sorpresa, basta dare uno sguardo alla mappa per capire la loro importanza strategica.
La Somalia e lo Yemen si trovano all’entrata, da entrambe le parti, del Golfo di Aden, che è l’entrata per il Mar Rosso ed il Canale di Suez, e perciò la via più breve tra l’Europa e l’Oceano Indicano, dove costeggia l’Asia meridionale.
Il controllo di questi paesi da parte degli USA porrebbe inoltre una maggiore pressione sull’Arabia Saudita e l’Egitto per continuare in politiche filoamericane.
Il Sudan forma quasi il bordo meridionale del Mar Rosso. Questi tre paesi tra loro formano quasi l’intera linea costiera del Mar Rosso, insieme con l’Arabia Saudita e l’Egitto, già sotto controllo USA.
L’Iraq, a parte l’essere un ostacolo politico, ed avere un proprio valore in termini di petrolio, è di importanza strategica poiché ad ovest confina con l’Iran.
Gli attacchi dell’11/9 danno agli USA ed ai loro alleati, quali la Gran Bretagna, un assegno in bianco per ridurre le libertà civili al punto che i loro cittadini che dessero un poco di fastidio potrebbero essere messi a tacere semplicemente pronunciando la parola “terrorista”.

Direi che dagli attentati dell'11 settembre 2001 gli USA ci hanno ricavato parecchio, e al solo prezzo di due Torri (che già volevano demolire da anni perchè ingombranti e troppo costose) e delle vite di 3000 cittadini americani falsamente martirizzati.

Viene anche fatta pressione su altri alleati, come l’Australia, perché facciano la stessa cosa. Probabilmente i guerrafondai ricordano l’amara lezione che impararono sulla potenza dell’opposizione interna durante la guerra del Vietnam e sono determinati nel non permettere che si ripeta.
Quando il Presidente Bush disse “Siete con noi o contro di noi” voleva dare un sottile velato avvertimento a tutti gli altri paesi che gli USA non ricevessero assoluta e totale obbedienza, tutti possono essere una preda.
Senza dubbio tutti i leader mondiali hanno sentito il messaggio forte e chiaro. E’ ovvio che in Australia anche l’ALP l’abbia sentito forte e chiaro. Durante la campagna elettorale Kim Beazley non si stancava di ripetere che un governo dell’ALP avrebbe obbedito totalmente agli USA e senza fare domande. La sua motivazione può essere stata ben più che semplice opportunistico populismo elettorale. Le azioni USA in Afghanistan non sono soltanto direttamente strategiche, danno anche un severo avvertimento a tutti gli altri paesi.

Se vi può essere qualche dubbio sulla assoluta spietatezza degli USA nel perseguire i propri obiettivi si dovrebbe riflettere sull’infame osservazione dell’ex Segretario di Stato dell’Amministrazione Clinton, Madeleine Albright.
Quando le venne chiesto cosa provasse sul fatto che si stima 500.000 bambini iracheni (la cifra è ora molto più grande) siano morti per effetto delle sanzioni sotto guida USA all’Iraq, lei replicò: “Pensiamo ne sia valsa la pena”.

E l’amministrazione Bush è molto peggiore, ed ora la posta in gioco molto più alta!


Maurizio Blondet.
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB

la svolta epocale DLM

questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA

Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

Dedé ha scritto:Mi limito a chiedere a chi crede che l'11 Settembre gli americani si siano auto-colpiti in questo modo a che pro l'avrebbero fatto.
Vi prego di non rispondermi solo "per motivi economici" ma di articolare la risposta in modo tale che quando ho tempo possa rispondere in maniera esaustiva.
http://xoomer.virgilio.it/911_subito/po ... oventi.htm
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

Dedé ha scritto:Il pentagono è stato colpito dal volo American Airlines 77 (Boeing 757).
Non si tratta di essere all'altezza di nessuno, figuriamoci.. sei all'altezza di chiunque, il punto è che fatico a comprendere come ci si possa fare un'idea su un fatto (in questa maniera poi: "è un complotto") semplicemente in base alla propria sensazione.
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Re: 11 settembre inganno globale?

Messaggio da Freddo »

il_noumeno ha scritto: è un'aggravante per quale motivo? Pure la CNN fa parte del complotto?
ma perchè la cnn come fa ad avere notizie?
parleranno con gli inquirenti, e loro forniranno una versione, mi pare lapalissiano

e che c'entra dire che "anche la cnn fa parte del complotto"? allora tutti giornali itlaiani erano complici di fioranelli quando dissero che la cessione era cosa fatta? la notizia era quella, poi rivelatasi una caxxata

con questo non voglio dire che se avessero risposto "so stati gli alieni", la cnn avrebbe "imboccato", però in quei momenti non è che ci fosse tutto sto tempo per indagare, magari un "capoccia" (con il quale magari hai confidenza) ti dà una info e la prendi per buona.
Ultima modifica di Freddo il gio 16 ago 2012, 8:28, modificato 1 volta in totale.
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